30/10/13

Una passeggiata nell’Universo *

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Chandra, come molti altri telescopi spaziali e non, lavora praticamente a tempo pieno. Non ha bisogno di dormire, né di tempo buono e nemmeno di oculari speciali o diavolerie tecnologiche che non siano le sue. Sarebbe bello essere Chandra e osservare l’Universo con i suoi occhi. Invece dobbiamo accontentarci di quello che riusciamo a fare da soli o aspettare che qualcuno interpreti i suoi dati e ce li traduca. Ma è proprio così. Assolutamente no. Ogni anno Chandra apre i suoi archivi ancora “segreti” e li offre a tutti, proprio a tutti, e a condizioni incredibili.