13/11/13

Marionette, marionette…

Sì, hanno ragione i catastrofisti che prevedono (o auspicano quasi con gioia) la fine della Terra o, almeno, l’autodistruzione dell’uomo. Tuttavia, non una distruzione causata dalle condizioni climatologiche, bensì la distruzione totale della nostra capacità di pensare. Se la capacità del cervello tende a zero, tende a zero anche la stessa umanità. E non illudiamoci guardando alla tecnologia che cresce a ritmo spaventoso e ci regala cellulari ormai in grado di preparare un intero pranzo, costruire la muraglia cinese, farci vedere i film che devono ancora essere iniziati, farci sapere con dieci minuti di anticipo cosà dirà un certo VIP. Probabilmente non servono più a telefonare, ma poco importa…

Siamo noi che stiamo diventando schiavi della tecnologia sfrenata e non il viceversa (come avrebbe dovuto essere). Mi tornano in mente classici romanzi di fantascienza con gli uomini servi delle macchine e computer in grado di prendere decisioni autonomamente. No, non siamo ancora a quel punto, ma sta di fatto che il miglioramento della tecnologia ha sempre meno bisogno della mente umana e sempre di più di un sistema che si auto perfezioni in modo ripetitivo e, in parte, perfino monotono.

Tutto il mondo è ridotto così? In effetti, no. Vi sono ancora tante persone che devono usare la mente, ma solo e soltanto per cercare di sopravvivere circondati da sciacalli e da iene vestite in modo perfetto e moderno. Uno spreco di tante intelligenze potenziali, però, non certo un passo avanti dal punto di vista evolutivo. Forse qualcosa sta cambiando in Cina (ma sarà capace di non farsi ingoiare dalla regola occidentale?). Sembra che tra un inquinamento e l’altro abbia stanziato una cifra mostruosa per la ricerca di vere fonti energetiche alternative, da contrapporre a quelle sventolate come specchietti per le allodole nel mondo ricco e borioso dell’Occidente.

Intanto, zitti zitti, mentre si discute di pannelli e di pale eoliche, gli USA, la Polonia e molti altri paesi stanno già sfruttando il gas di scisto che li renderà presto indipendenti dal petrolio del Medio oriente. E noi, lì in mezzo, come tante marionette. Intanto ci saranno sempre molti Curiosity che ci diranno che queste marionette sono così brave da arrivare perfino su Marte (prima o poi). Magari si riuscirà in questa meraviglia tecnologica, se non altro per mandarci (senza ritorno) tutti quei fastidiosi poveracci (ops… eroici coloni!) che vorrebbero ancora vivere nei loro paesi ricchissimi di materie prime, senza regalarle tutte ai poteri occidentali.

No, cari amici, la Terra è davvero malata, ma non per motivi climatici o geologici o astronomici. La Terra è malata perché sulla sua “pelle” si sta sviluppando una forma di vita che sta distruggendo l’unica cosa che la rendeva diversa dalle altre. Una malattia della “pelle” niente di più. Finirà presto per il pianeta, un fastidioso eritema che passerà da solo: alla Terra il tempo non manca!

Scusatemi… potrei andare avanti all’infinito e dimostrare che la ricerca scientifica si sta riducendo sempre di più e che tanti sogni del sapere saranno schiacciati, prima o poi, dalla smania del soldo e del potere. Checché dica la MQ, anche senza l’intelligenza umana, l’Universo andrà avanti lo stesso. Non consideriamoci gli unici in grado di farlo esistere!

Torniamo con i piedi per terra e lasciatemi parlare un po’ di riscaldamento globale. E’ tanto che non lo faccio più. In realtà, sto mettendo assieme molte evidenze osservative e teoriche che stanno convergendo verso un quadro molto plausibile, che tiene in considerazione i veri parametri che dominano l’atmosfera terrestre e le sue variazioni: le correnti oceaniche, il Sole, la formazione delle nuvole, i raggi cosmici, ecc., ecc. Tutte cose che si cerca sempre di nascondere o di escludere come “ininfluenti”. Non vi sembra un po’ strano che tutto ciò che è fisicamente legato al Sole e all’Universo, dove la Terra è costretta ad abitare, venga considerato di secondaria importanza? Se fossimo capace di ragionare capiremmo già da questo che ci stanno prendendo in giro.

Ma veniamo alla situazione del riscaldamento globale. I dettagli ve li darò in seguito, quando avrò completato una revisione critica e sicura. Sono ben 17 anni che il riscaldamento si è fermato. Questo dato di fatto è stato accettato, nelle sedi scientifiche, anche dagli organi governativi, quali il celeberrimo IPCC. Tranne, poi, dire esattamente il contrario ai media. Conoscono benissimo la loro potenza. Se lo dicono le TV, i giornali, facebook , twitter , gli scienziati che vanno “contro” saranno subito considerati pazzoidi, vogliosi di mettersi in mostra, pagati da qualcuno, figure da escludere e a cui tagliare tutti i fondi possibili. I soliti “complottisti” che non vogliono accettare ciò che la Scienza (ops… scienza + media) ha dimostrato al di sopra di ogni dubbio, perfino falsificando i dati osservativi. “Com’è buono lei…” direbbe Fantozzi e avanti nel suo ruolo di marionetta.

Potrei anche dirvi che il futuro è più vicino a un periodo di raffreddamento che non di riscaldamento. Che ogni previsione di legame tra CO2 e temperatura è caduta del tutto di fronte alla realtà osservativa. Che perfino i ghiacciai si stanno riprendendo, dopo che erano fisiologicamente diminuiti a seguito della celebre piccola era glaciale del 1700 (e non con l’inizio dell’era industriale). Sarebbero parole gettate al vento per i media che continuano a ripetere una litania che hanno dovuto imparare a memoria e che non DEVE cambiare proprio adesso. Gli “scienziati” governativi sanno come fare a mantenere viva questa serie di frasi fatte, che -ci avete mai pensato?- avrebbe già dovuto portarci all’allagamento delle città costiere e tante altre cose bruttissime (andate a leggere le previsioni temporali di Al Gore… premio Nobel …).

Meno male che qualche uragano terrificante colpisce ogni tanto le Filippine di turno. La gente si commuove ed è il momento giusto per girare il coltello nella piaga. Pensate forse che ai poteri forti interessi molto dei filippini, delle loro case e delle loro vite? L’importante è che abbiano dato lo spunto per ridare vigore a una favola che la realtà rischiava di spegnere. Un po’ di quattrini per qualche mese, qualche bambino che piange, magari un  cormorano con un’ala spezzata, e poi si può chiudere il sipario in attesa di qualche altra (normale per la Terra) catastrofe sia geologica che climatica (tanto la colpa è sempre della CO2…).

Guarda caso, proprio nel momento della tragedia filippina, esce un bellissimo, anche se un po’ frettoloso, articolo del Livermore National Laboratory, quanto di più governativo esista in America, legato com’è alle forze armate. Ricordiamoci i suoi splendidi lavori sull’evoluzione stellare quando si stavano studiando ordigni sempre più potenti nel periodo della guerra fredda. Eh sì… le stelle e la loro nucleosintesi erano un pozzo senza fondo per la distruzione di massa. Bastava fare uscire, ogni tanto, un  articolo  veramente scientifico e le marionette dicevano “Che bravi, come sono spesi bene i nostri soldi!”.

L’articolo, preparato a tempo di record e nel momento più opportuno, cosa dice? Risolve tutto. Con un modello, che dire raffazzonato in fretta e furia è dir poco, dimostra che i disastri climatici, come gli uragani e le piogge continue e improvvise (e sicuramente anche gli inverni rigidissimi dell’Inghilterra e di molte altre zone sia artiche che antartiche), sono dovuti all’uomo e alla CO2: punto e basta! Le marionette sono contente e i tuttologi televisivi ancora di più.

Gli scienziati del Livermore fanno ciò che gli ordinano, sicuramente, ma rimangono forse un po’ scienziati nel loro profondo e quindi, contrariamente alla certezza data dai media, essi scrivono sempre una parola che sperano li salvi dalla vergogna: “Probabilmente”. In fondo, quella parola lascia sempre una porta aperta alla vera Scienza, se e quando riuscirà a farsi sentire. Io penso che non ce la farà mai se non quando saranno gli stessi poteri forti a dire che, come avevano da sempre cercato di farci capire, ci si doveva aspettare un’altra piccola o grande era glaciale.

“Niente da fare”, penseremo, “Non capiamo mai niente…. siamo proprio marionette!”.

Leggetevi l’ articolo originale (molto semplice e senza formule… ovviamente) e poi ditemi se non sembra proprio un fondale preparato per il teatro di Mangiafuoco?

41 commenti

  1. foscoul

    Caro Enzo
    Ho letto il tuo articolo con molto interesse (come sempre) e ne condivido il contenuto. Sai come la tua si sono levate molte voci che ci dicono di stare attenti a ciò che i mezzi di informazione ci propinano e di come la scienza vienga manipolata per darci risultati non inerenti al vero, comunque parziali, omettendo verità scientificamente comprovate.  
    Detto ciò penso che il male maggiore sia il fatto di tenere un popolo nell'ignoranza e nell'inganno, certo non ci è dato sapere tutto ma, e mi riferisco ai politici ,per favore non invischiamo la scienza con le mechinità e gli interessi dei soliti "potenti". P.S.   Tra le fonti di energia pulite ho trovato interessante anche la produzione di idrogeno tramite elettrolisi e ancora ricavandolo dai rifiuti... :idea:  
     

  2. caro Foscoul,
    mantenere il popolo nell'ignoranza e usare una certa scienza come alibi che permetta di compiere azioni ingiuste o inutili, fanno proprio parte del gioco del potere. Prima si deve rincretinire la gente, convincerla con falsa scienza che certe cose non le possono capire e poi fargli ingoiare qualsiasi "rospo"... La TV spazzatura ce lo dimostra ogni giorno...
    I mezzi per produrre energia veramente pulita e conveniente ci sono senza dubbio, ma se le ricerche non vengono finanziate perché vanno contro la regola scelta dal potere, sarà difficile sperare che si arrivi a qualcosa di applicabile. E la Scienza vera si spegnerà a poco a poco, praticamente per ... fame...

  3. Mario Fiori

    Carissimo Enzo, sai bene cosa penso in merito a quanto esponi e sai bene come apprezzo i tuoi articoli anche in questo campo, uindi non mi dilungo nel commentare questa volta, ma voglio porti una domanda. Sei a conoscenza di siti e/o blog seri dove leggere e discutere su vere fonti alternative di energia e su veri studi di climatologia del nostro pianeta?
    Non perchè voglia lasciare te ed il tuo sito, certo che no assolutamente, ma per poter vedere se in giro c'è ancora qualcuno che come in questo sito cerca di far ragionare il cervello. Io resto in parte ottimista anche se sicuramente si tratterà di gente bistrattata e di nicchie un po' abbandonate.

  4. caro Mario,
    io giro un po' qua e un po' là... ma non voglio rischiare di usare solo siti che siano troppo apertamente contro il riscaldamento globale. Si cade sempre troppo facilmente da un estremo all'altro. Vado sovente a vedere il sito di Lindzen uno dei massimi studiosi di effetto serra. Vale la pena leggere i suoi scritti... Poi sono inserito nelle newsletter del 

    benny.peiser@thegwpf.org     (basta scrivere di voler essere inserito nelle news quasi giornaliere)

    è un po' troppo estremista ma dà innumerevoli link dove andare a vedere gli articoli originali. Puoi anche trovare il loro sito qui:
    http://www.thegwpf.org/

    Lindzen, invece è qui:

    http://www.desmogblog.com/richard-lindzen

  5. Mario.... purtroppo di siti italiani c'è poco o niente....

  6. alexander

    volevo stuzzicarti a parlarne ma ero sicuro che lo avresti fatto senza incentivi esterni!   :wink:

  7. Mario Fiori

    Ti ringrazio Enzo, darò quanto prima un'occhiata. Peccato che noi italiani non riusciamo a fare qualcosa di buono in questo settore: l'intelligenza non ci mancherebbe di certo, ma guardiamo ancora troppa (certa) televisione.

  8. SandroS

    Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso e pubblica il falso.
    Mark Twain
    Ce si siano "infettati" anche in altri campi? o e` sempre stato cosi`? :-|
     

  9. caro Sandro,
    Mark Twain ha perfettamente ragione e penso che la sua verità sia sempre esistita. Forse, la novità di oggi è che è la stessa scienza (una certa scienza... non tutta fortunatamente) che vuole che i giornalisti dicano il falso. O, meglio ancora, preparano già le false verità. Ai giornalisti basta riportare ciò che gli dicono di dire...Chi comanda i fili è ovviamente il potere. 
    Tuttavia, il giornalismo, una volta, era anche quello che andava a scavare nelle menzogne per scoprire le verità.  Oggi non fa altro che riportare le menzogne già pronte e non fa niente per verificare se sono verità.
    In qualche modo c'è stata una profonda evoluzione verso il falso. In fondo nella frase di Mark Twain vi era anche la visione positiva del giornalismo: dire il falso poteva anche significare dire il contrario della verità "ufficiale". Oggi non si corre più questo pericolo... :evil:

  10. ice91

    Io non saprei determinare quali siano le cause delle modificazioni climatiche, non ne ho la competenza, mi limito però a constatare che, anni fa, gli inverni erano molto più freddi di oggi. In questi giorni di metà Novembre possiamo andare in giro con un normale giubbetto leggero (al nord, chissà al sud...) mentre anni fa a questo punto dell'anno si andava in giro intabarrati pesantemente. La pianura padana è sempre stata nota per la nebbia (e che nebbie...) , io la nebbia non la vedo più da anni. Quindi non so se il motivo sia l'intervento umano o un motivo di tipo astronomico (non so, variazione nei parametri orbitali terrestri, variazione dell'attività solare), ma il dato di fatto è che il clima è cambiato.

  11. caro ice91,
    non credi di ricordarti solo quello che vogliono che tu ti ricordi. Il tiepido di quest'anno si ricorda perché va nel verso che la TV vuole che tu ricordi.  Non so di dove sei, ma  due anni fa noi abbiamo avuto (ad Asti) -23 gradi per più di una settimana a febbraio. E l'estate dell'anno scorso? E le nevicate di pochi anni fa?

    Al di là dei ricordi e delle emozioni personali: sono ben 17 anni che la temperatura media globale non cambia più, mentre la CO2 aumenta. Questo è un dato osservativo inequivocabile e non un nostro ricordo... 

    Perché non ne parlano in TV e si continua a dire che se nevica la colpa è del riscaldamento globale e se non nevica anche. Forse che la neve di adesso è più calda di quella di decenni fa?  Comunque, io riporto le cose, poi ognuno può mantenersi le proprie idee.

    Ti ricordo, però, che a sentire Al Gore oggi dovremmo essere nella crisi climatica più completa e invece... dire che si sta meglio non sarebbe certo una bestemmia. E il numero di tifoni e uragani è decisamente diminuito negli ultimi decenni (anche qui ci sono dati precisi), ma si preferisce strumentalizzare anche i poveri morti delle Filippine... Chi si ricorda delle centinaia di migliaia di morti degli uragani asiatici di parecchi decenni fa?
    Il problema è sempre lo stesso: o credere a tutto ciò che ci dicono o andare a verificare di persona: internet è anche (soprattutto) questo! E non solo twitter e facebook... 

  12. ice91

    Si, sulla questione CO2 sono anch'io un po' scettico, specie quando ho appreso che il semplice vapore acqueo è un gas serra molto più potente della CO2, quindi tutto può essere. Però io mi ricordo che da piccolo vedevo nebbioni pazzeschi, e d'inverno non erano infrequenti delle gelate notevoli, ma da un po' di anni non li vedo più. Poi sono con te quando dubiti sulle cause. Anch'io dubito che la causa sia veramente di origine antropica. Altrimenti saremmo veramente scemi nel non correre rapidamente ai ripari, e non vedo molta enfasi sotto questo punto di vista... le auto ibride sono belle ma non credo siano una bacchetta magica.

  13. davide1334

    su questi temi socioscientificopoliticoeconomicoglobali(l'ho scitto attaccato,proprio perchè inscindibili come una stella di neutroni) l'informazione libera non esiste,perchè già a monte una ricerca veramente "libera" non sarà mai finanziata da nessuno che lo faccia veramente in maniera scientificamente asettica come dovrebbe essere,senza interessi o tendenze di parte: sia che si tratti di stati, di lobby dell'energia mondiale o organizzazzioni ambientaliste internazionali

  14. caro ice,
    i fenomeni atmosferici e le loro variazioni appartengono al caos ed è difficilissimo scoprire tutti i parametri che li mettono in moto. Forse è proprio per questa difficoltà che è stato facile "inventare" scenari più o meno apocalittici: l'uomo è suggestionato solo dalle catastrofi e non dalle situazioni che devono essere solo studiate più a fondo e senza atti di fede. Finché non si riuscirà a studiare con critica scientifica e con fondi adeguati, la climatologia resterà nelle mani degli approfittatori. Il Sole sta variando, le circolazioni oceaniche seguono fattori ancora poco noti, i raggi cosmici influenzano le nuvole, l'asse terrestre continua a precedere e molte altre cose ancora. Sarebbe assurdo che il clima restasse costante anche su tempi molto brevi, con o senza l'uomo...
    Vedrai che tra poco si parlerà di nuova era glaciale anche se di dimensioni modeste... e diremo tutti: "Eh... sì, è vero, faceva molto più caldo dieci anni fa...". Io  ricordo perfettamente che questo era già successo alla fine degli anni '60 quando il "lupo" era il freddo. Oggi nessuno se lo rammenta più, ma molti politici del mondo ne avevano fatto il loro cavallo di battaglia...
    Tu, con il tuo nickname, dovresti essere contento :mrgreen:

    caro davide,
    sono perfettamente d'accordo con te... :(  

  15. Mario Fiori

    Si continua a "studiare" gli effetti antropici sul clima, che magari ci saranno pure, ma non quelli geologici, astrronomici e similari, proprio perchè "studiare" i primi porta a vendere cose che non compreremo mai, a perora cause che non peroremo mai e quindi a dare peso a persone (politici e simili) a cui non lo daremo mai.
    Ho scritto "studiare", caro Enzo, e non studiare , perchè la (R)icerca non viene più adeguatamente finanziata a vantaggio della (r)icerca, si ma dell'immagine e del portafogli.

  16. ice91

    Si, in effetti il nickname non è casuale :) .
    In effetti hai ragione, forse pensare che l'attività umana sia all'origine di tutto ricorda un po' le due pulci sul cane che discutono sul di chi sia il cane... anche perchè poi mi risulta che il clima sulla Terra sia cambiato centinaia di volte anche quando non c'era l'uomo...

  17. caro Mario... parole sacrosante...

     caro Ice,
    hai perfettamente ragione. L'uomo è convinto di poter cambiare la  Terra a suo piacere, magari anche distruggerla. Poverino... sapesse che se volesse le basterebbe ben poco per liberarsi di lui.
    Con ciò non voglio assolutamente dire che facciamo bene a inquinare (assolutamente no!), ma dovremmo cercare di migliorarci senza pensare solo a un ritorno economico e credere (o voler far credere) che siamo ultra potenti! 

  18. andrea.andrea

    Ciao Enzo,
    hai dei dati a sostegno del "numero di uragani in calo negli ultimi decenni"?
    io ero convinto che il numero di uragani nel mondo oscillasse sempre tra gli 80 e 90.
    Comunque è vergognosa la stumentalizzazione della scienza e la falsa informazione.
    Comunque non riesco a capire come sia possibile che esistano dati inconfutabili che "spezzano" il legame CO2/Temperatura e che questi non vengano urlati ai 4 venti.
    ciao a tutti.
    Andrea
     

  19. Supermagoalex

    Lo scopo della stampa è quello di orientare l'opinione pubblica, questa frase l'ho sentita pronunciare da un direttore di giornale qualche anno fa.
    Era il direttore di un famoso quotidiano sportivo (che non compro più da circa 7 anni) in merito ad una vicenda di cui non sto ad entrare nei dettagli, ma su cui vi posso assicurare ci hanno raccontato una marea di frottole.
    Se questo accade in merito a vicende "sportive" (anche se studiando a fondo l'argomento ho scoperto risvolti molto più profondi), figuriamoci quello che accade in ambito politico, economico e finanziario!
    Per il giornalista prezzolato che le notizie siano vere o false non rappresenta un problema, l'importante è che seguano una precisa volontà della lobby potente di turno  :evil:

  20. caro andrea.andrea,
    stavo mettendo insieme un po' di materiale con tutte le referenze del caso. Ma aspettavo a vedere come andava avanti la faccenda del minimo solare e delle evidenze di una fase di raffreddamento. Spero di avere tempo a tirare giù una versione almeno preliminare. In ogni modo, puoi trovare ottimi articoli sulla pagina di Lindzen (l'avevo inserita in risposta a Mario Fiori).
    In generale, anche per supportare quanto detto da SMA, pensate che l'IPCC aveva dichiarato ufficialmente (in ambito ristretto, però) che sicuramente c'erano dei problemi nei modelli usati dato che non rispondevano in alcun modo alla stasi degli ultimi anni, mentre la CO2 continuava a salire. Tuttavia, alla faccia delle dichiarazioni fatte e riportate da giornali NON italiani (inglesi, australiani e canadesi soprattutto), qui da noi, almeno, si continuano a riportare i risultati ormai obsoleti e la stessa IPCC ha rimangiato pubblicamente quanto detto, dando alla stampa più becera (quella schiava dei poteri), la solita litania trita e ritrita. Purtroppo, basterebbe andare a rileggere quanto previsto molti anni fa da Al Gore e dalla stessa IPCC (entrambi premi Nobel per la pace) e vedere invece cosa sta succedendo nel 2013...
    Sì, hai ragione, bisognerebbe gridarlo ai quattro venti, ma le ecotasse e gli incentivi per i pannelli solari e la mafia delle pale eoliche stanno seguendo la loro strada e guai a ostacolarli. In Inghilterra le cose vanno in modo ben diverso!! la stampa sta facendo il diavolo a quattro... e noi perderemo il treno del gas di scisto... Non che sia una meraviglia, ma noi, come sempre, arriveremo per ultimi e saremo sempre costretti a pagare il triplo per l'energia...

  21. ice91

    Verissimo. Però c'è una cosa che non riesco ancora ad afferrare. Come ho già detto, anch'io sono molto molto molto secttico sulla questione CO2-effetto serra, solo non riesco bene a capire cosa vogliano ottenere le persone che cercano di "educarci" in questo senso, ovvero quali tipi di benefici economici desiderano ottenere. La lobby del petrolio sicuramente non ci guadagnerebbe, i produttori di auto ibride o di pannelli solari forse, ma non mi sembra che, ne' nell'uno ne' nell'altro caso la gente si stia "strappando i capelli" per correre ad accaparrarsi l'oggetto. Sicuramente qualcosa di strano in tutto questo c'è, per i motivi che sono stati detti, ma dove voglion andare a parare allora ?

  22. caro Ice,
    pensa alle ecotasse che paghiamo in modo molto subdolo su moltissime cose, tra cui, ovviamente, la bolletta della luce... E poi ricordati della mafia delle pale eoliche... Ci sarebbe da parlare per giorni interi... Non dimenticare, poi, che i petrolieri fanno in fretta a passare ad altri guadagni (e lo stanno già facendo) mentre le lobby dei cosiddetti ambientalisti ricevono fondi impressionanti, portandoli via alla scienza seria. 

  23. andrea.andrea

    ciao ragazzi,
    Avrei una richiesta.
    Potreste linkarmi uno studio che lega temperature e co2 su una scala temporale attendibile?
    Io nel sito ipcc mi muovo piuttosto male, anche a causa della mia "maccheronica" conoscenza dell'inglese. :oops:
    Enzo, cosa significa "si sono rimangiati"? ecc.
    Oppure sarebbe carino un'approfondimento all'articolo che riporti i dati con grafici e tab.
    Ciao ragazzi!
    Andrea
     

  24. andrea.andrea

    Scusate se crossposto.
    Nel rapporto ipcc 2013 ho letto (sperando di non aver errato nel leggere in inglese):
    "E' stata rilevata l'influenza umana nel riscaldamento dell'atmosfera e degli oceani, nel cambiamento del ciclo dell'H2O, nella riduzione di neve e ghiaccio, nell'aumento del livello medio globale del mare.
    E' estrememente probabile (paroline magiche?!?!?) che l'influenza umana è stata la causa dominante del riscaldamento osservato dalla metà del XX° secolo."
    E' qua che dici che si sono rimangiati la parola?.
    L'analisi di quei dati in che modo è stata fatta?
    Un secolo non è un lasso di tempo troppo piccolo per essere considerato come rappresentativo di un trend?
    Ciao ragazzi.
    Andrea
     

  25. no, no andrea...
    hanno scritto questo nel nuovo rapporto, ma prima i loro leader avevano ammesso pubblicamente (non scritto però...) che la stasi era un problema che il loro modello non poteva spiegare e che bisognava cambiarlo. Poi, ufficialmente, sono tornati in linea.

    Certo che se guardi sul sito IPCC troverai solo quello che vogliono loro, come la famosa "mazza da Hockey" di Mann, sbugiardata da moltissime altre ricerche ...

    Perché non vai a recuperare tutti gli articoli che avevo scritto su astronomia.com? C'erano anche  un mucchio di link... basta inserire riscaldamento globale nel motore di ricerca.
    :wink:
    oppure vai su Lindzen... 

  26. PER TUTTI:
    chi sa un po' d'inglese può leggersi questo articolo veramente illuminante...
     http://www.jpands.org/vol18no3/lindzen.pdf

    Magari, prima o poi lo traduco... 

  27. andrea.andrea

    Ciao Enzo,
    ho frequentato e frequento veramente poco il forum e appena iscritto è nato il blog che attuelmnete leggo.
    Comunque cercherò gli articoli in merito con interesse.
    Vorrei capirci qualcosa visto che è un tema che mi interessa in particolar modo.
    Intatno cercherò di capire  il link da te postato.
    Un salutone!
    Andrea
     

  28. ice91

    Mah, per quanto riguarda l'aumento dei danni provocati da uragani e tifoni, da ignorante in materia non saprei dire se si sia verificato, con il passare del tempo, un aumento della frequenza e dell'intensità, con il passare del tempo. Mi limito però a considerare una cosa: Constato che rispetto al passato la popolazione mondiale è aumentata molto. E visto che gli insediamenti più importanti di solito si sviluppano o lungo i fiumi o lungo le coste ... non sarà per caso che gli uragani mietono più vittime che in passato semplicemente perchè ci sono più vittime da mietere ?

  29. caro Ice,
    cercando le fonti scientifiche risulta che non ci sia stato nessun aumento nel numero dei tifoni, anzi...
    http://rogerpielkejr.blogspot.co.uk/2013/11/are-typhoon-disasters-getting-more.html

    Tu puntualizzi bene un dato di fatto spesso trascurato: DOVE colpiscono i tifoni. Nel 2008 un tifone causò, alla suaTmassima potenza, ben pochi decessi nelle Hawaii, ma moltissimi morti nella sua fase successiva quando la violenza era già di molto più bassa.
    Inoltre, vi sono vari studi che mostrano come le cause siano ben lontane da qualsiasi meccanismo di riscaldamento globale (sempre che vi sia il riscaldamento)

    http://www.spiegel.de/international/world/studies-point-to-causes-other-than-climate-change-of-haiyan-typhoon-a-933226.html

    E' possibile che si cerchi sempre di strumentalizzare qualsiasi cosa accada a favore di una causa che non sta in piedi? Caro Ice, viviamo proprio nel mondo dei ... pinocchi!

  30. Pietro

    Ciao Enzo.
    Oggi ho avuto un confronto con un mio amico, il quale mi portava come
    esempio la famosa apertura del passaggio a Nord-Ovest, indicando come lo scioglimento
    sia stato molte veloce negli ultimi 20 anni a confronto con i tempi lunghissimi della natura.
    Tu cosa ne pensi? 

  31. caro Pietro,
    lo scioglimento della calotta polare è uno dei punti di forza dei fautori del GW. La rotta attraverso i ghiacci era ben nota in tempi antichi, anche se le navi non erano certo all'altezza della situazione. Oggi, sicuramente, vi è stata una diminuzione dei ghiacci per un certo periodo favorendo il transito di navi ben più attrezzate. Tuttavia, nel giro di un solo anno la calotta si è  velocemente ripristinata tornando a valori più estesi, creando non pochi problemi allo sfruttamento di una rotta che, ricordiamolo, sarebbe di enorme utilità.

    Tuttavia, anche lì bisognerebbe studiare con dati sicuri l'andamento dei ghiacci. Se recupero qualche diagramma lo inserisco. Nel frattempo, potresti provare a cercare su astronomia.com, dove avevo inserito un paio di articoli su polo nord e su Groenlandia...

  32. Pietro

    Ok...
    Grazie mille per la risposta. Farò un passo sul sito per scaricarmi gli articoli.
    Grazie per il lavoro che stai svolgendo.
    Pietro. 

  33. Bell'articolo e interessante dibattito nei commenti, se posso permettermi dico la mia. Concordo con le tue conclusioni tratte da evidenze scientifiche, forse ancora confutabili visto che i modelli che si usano sono sempre in evoluzione ma così su due piedi avendo studiato ecologia dierei che al Pianeta e al suo clima con nostri gas serra facciamo il solletico o poco più.
    Fatta questa doverosa promessa sarebbe opportuno mettere un bel "MA" grande quanto una casa. I gas serra non sono un vero pericolo per il clima MA l'energia ricavata dai combustibili fossili è CACCA ad usare un termine gentile. Dici che usando i fossili non cambiamo il clima, bene adesso andiamo oltre e valutiamo gli altri aspetti.
    1. Prospettive? Pessime, non pensi sia stupido ricavare una cosa essenziale come l'energia di cui avremo bisogno vita natural durante da una cosa che prima o poi finirà?
    2. Evoluzione? Quasi nulla! Da 200 anni ricaviamo energia, prima dal carbone (ops ancora dal carbone) poi dal petrolio, adesso scaviamo per trovare il gas, benissimo, sempre più gravi a raschiare il fondo del barile, con che sistema e che efficienza trasformiamo l'energia chimica->fisica in elettricità/trazione?
    3. Sanità. Vogliamo parlare un po' anche dei danni alla nostra salute, dopo la geniale idea (di 100 anni fa) di mettere dentro le nostre auto un motore che genera spinta (ops calore, come effetto collaterale anche spinta) che brucia una sostanza chimica piena di schifossissimi additivi il quale bruciando produce sostanze le quali bene che vada solo irrutanti per i nostri polmoni (male che vada cancerogene)
     
    Per i motivi di cui sopra se non vi dispiace a me sta bene che i media raccontino la  favoletta del riscaldamento globale causato dal petrolio, io il petrolio e simili li voglio morti, e subito! Voglio che i miei figli vivano in un mondo più salubre e possibilmente non in ostaggio di una lobbie che li ricatta e li tassa per avere una cosa che già la natura ci fornisce gratuitamente.
    Tutto qui

  34. caro Marco,
    se una cosa non è vera non gradisco assolutamente che me la si racconti. E' il primo passo per essere schiavi di un sistema.
    Che poi non ci siano interessi sulle rinnovabili fa ridere di gusto... e le eco tasse, e i pannelli solari agevolati per pochi che paghiamo tutti noi sulle bollette energetiche? E cosa faremo di tutti quei pannelli che tra qualche anno saranno da buttare? E voilà... la mafia che già è dentro alle pale eoliche. Ben vengano le energie alternative, ma non certo quelle che ci propinano come tali. E che dire dei cari ecologisti che fino a qualche anno fa andavano dietro alle baleniere con barchette di legno e adesso, invece, hanno motoscafi da milioni di dollari? Come li hanno avuti?
    No, ogni cosa va vista da tutti gli angoli, discussa, confrontata, analizzata e non imposta come atto di fede!
    Poi, ognuno la pensi come preferisce, ovviamente... :-P  

  35. Infatti la tua irritazione sulla balla del riscaldamento globale è legittima e in parte anche condivisa. Se vuoi dirmi che ci sono dei forti interessi economici sulle rinnovabili (come ovviamente su tutte le forme di energia o sistemi per ricavare energia) hai ragione come hai ragione che la mafia c'ha messo il suo zampino sull'eolico, almeno qui in Sicilia è stato accertato dalla magistratura. Pur consapevole di questo io penso che bisogna lottare con tutti i mezzi contro la dipendenza dalle energie fossili, anche una balla come quella del riscaldamento globale mi va bene. Io sono per l'energia libera e gratuita, non mi interessano le etichette di ambientalista, e  che fanno gli altri ambientalisti nel mondo. Io so soltanto che sul mio tetto oggi il sole ha fornito energia a sufficienza per il riscaldamento della mia abitazione per una buona riserva di acqua calda sanitaria per il mio fabbisogno elettrico e prababilmente anche per far andare un'auto per almeno un centinaio di km con le attuali tecnologie. Non pensi che conviene attrezzarsi a sfruttare e convertire tutta questa bella energia GRATUITA e INESAURIBILE invece che pagare l'Enel che mi fornisce la corrente, Gas Natural per riscaldare e l'Eni per fare il pieno all'auto per la modica cifra media di oltre 3.000€ all'anno, sul portafoglio di ogni famiglia e qualche tonnellata di CO2 in atmosfera... ok della CO2 al pianeta frega un tubo, ma i PM10 che escono dai tubi di scappamento?! Delle porcherie che escono dalle centrali termoelettriche che mi dici? Anzicchè fare ricerca per spremere le argille e ricavarne metano perchè non la facciamo per creare pannelli più efficienti ed economici, molto è stato fatto (i pannelli attuali stanno intorno al 17/20% e la perdita di efficienza si assesta al 1% l'anno ma non oltre il 20% per cui dopo 20 anni non si buttano basta aggiungerne un paio per ripristinare la potenza iniziale) ma è una ricerca becera e miope quella sulle fonti fossili, basta, non se ne può più, sono il passato andavano bene fino a 20/30, ma già adesso abbiamo tecnologie migliori per farne a meno!
    Scusa lo sfogo, non passi per una mancanza nei confronti della tua posizione. Penso che tutte le opinioni siano leggittime; sui fatti ci si può fare la guerra, se si dicono cose false, le cose false bisogna denunciarle come hai fatto giustamente tu, sulle opinioni c'è poco da dire. La mia opinione sulle rinnovabili contro le fonti fossili parte da tutta una serie di evidente che penso di avere argomentato.

  36. caro Marco,
    hai sicuramente frainteso il mio pensiero. Io non sono per il fossile, ma per una ricerca serie di energie rinnovabili. Tu hai il solare a casa tua perchè per gran parte te lo pago io nelle mia bolletta. Se no avresti pagato ben altra cifra. E poi che ne farai dei pannelli quando non serviranno più? No, io sono per ricerche vere sull'idrogeno, l'acqua, la fotosintesi artificiale. Tutte cose che però non ricevono una lira per la ricerca, mentre i fondi vanno verso le tradizionali e -oggi- sull'ipocrisia del solare e dell'eolico. Ho già scritto molti articoli su quest'ultima problematica...

  37. Capito, mi sembrava di aver letto che eri rammaricato che la nostra nazione stesse "perdendo il treno dei gas di scisto" ecco io ne farei volentieri a meno. Per la cronaca attualmente ho soltanto un impianto solare termico (che non usufrisce di nessun incentivo) ma purtroppo non ho ancora un impianto fotovoltaico perchè la burocrazia non me lo permette, e se decidessi di fare da me perdendo lo scambio con l''enel (che dovrebbe venire a montarmi un contatore bidirezionale) se immettessi più energia di quanto ne consumo l'attuale contatore misurerebbe la produzione come consumo, facendomela pagare! Al costo attuale dei pannelli gli incentivi non sarebbeo più necessari, ormai i pannelli cinesi si aggirano intorno a 50 cents a Watt con meno di 2.000€ di pannelli e 1.000 per l'inverter e l'installazione la cosa è diventata un buon investimento anche se la mia produzione venisse valutata senza alcun incentivo.  L'ideale sarebbe sfruttare il surplus prodotto per la mobilità caricando un'auto elettrica con la sovrapproduzione, se un auto elettrica costasse meno di 20.000€ e facesse più km sarebbe un affare ma per adesso è più un capriccio per ambientalisti facoltosi. Se ci spostassimo in massa sulle auto elettriche aumenterebbero gli investimenti sulla tecnologia delle batterie e arriveremmo in breve tempo ad eguagliare le caratteristice delle auto a motore termico. Per questo dico che è più opportuno spingere sulle rinnovabili e stigmatizzare i combustibili fossili, tutto è in mano nostra e alle nostre scelte!

  38. il mio rammarico dipende solo da un discorso molto semplice. Le altre nazioni (perfino la Germania che sta riducendo i pannelli solari e che ha visto varie fabbriche chiudere) sta indirizzandosi, come mezzo mondo, verso il ritorno al carbone. La cina è il leader per questa riconversione.Nel frattempo, molte sono già passate allo sfruttamento del gas di scisto. Quale sarà il risultato? L'Italia arriverà per ultima (come sempre) e sarà obbligata a pagare a caro prezzo un'energia fabbricata all'estero (come già capita con la Francia). La solita ipocrisia italiana che ci fa pagare sempre di più. Noi saremo puri e limpidi continuando a usare palliativi che convengono alle mafie varie, ma presto saremo schiavi delle forme energetiche tradizionali degli altri paesi che si stanno stufando di protocolli vari, dimostratisi inutili. Gli altri si renderanno liberi dai paesi arabi e noi rimarremo schiavi di tutti... come sempre.
    Tutto ciò, mentre lo stato annulla del tutto il nostro genio non dando più fondi a ricerche vere. I soldi si danno solo se scrivi alla fine le solite parole magiche: biosostenibile, eolico, solare,... senza preoccuparsi di vantaggi, svantaggi, durate e cose del genere. Le altre nazioni le dicono, ma non le seguono più. Noi, da bravi fessi, facciamo i "falsi" puri e rimarremo sempre gli ultimi. Se vogliamo davvero non dipendere dai fossili, dobbiamo sviluppare nuove ricerche e non seguire miti che si stanno disintegrando nel resto del mondo. Ma per le nuove ricerche ci vogliono i soldi... e il cerchio si chiude. Non estrarremo il gas di scisto, ma pagheremo le altre nazioni che lo estraggono e rimarremo gli unici a giocare con i pezzi di specchi che non sappiamo dove buttare e con pale eoliche arrugginite. Niente paura, però... ci saranno le solite mafie che sapranno dove nascondere, a caro prezzo, i nostri pannelli e le nostre stupende pale eoliche...
    Il nucleare ci ha insegnato qualcosa a riguardo. Noi siamo puri, ma Super Phoenix è a pochi chilometri dal confine francese,,,, e dobbiamo anche nascondere i residui nucleari sotto a qualche bel campo di pomodoro "made in  Italy" e quindi senz'altro il più buono di tutti (chissà poi perché nostri prodotti DEVONO sempre essere i migliori?).
    No, essere o credersi puri, solo perché siamo riusciti a risparmiare noi, nella nostra casetta, e che gli altri s'arrangino... non è una soluzione che mi soddisfa. Meglio il gas di scisto, allora... 

  39. Non so che fonti hai per dire questo ma a me risulta che non c'è nessuna inversione di tendenza almeno in Europa e che anzi in particolar modo la Germania e la Spagna stanno spingendo ancora di più l'acceleratore sulle rinnovabili. Siamo in una seconda fase, più consapevole dove si è corretto il tiro dal punto di vista delle politiche degli incentivi qui c'è un articoloin cui si afferma che Germania conquisterà la totale indipendenza dai combustibili fossili nel 2050 http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/9232-germania-rinnovabili-100 e qui http://www.ecoblog.it/post/64945/in-germania-le-energie-rinnovabili-sorpassano-quelle-da-fonti-fossili si dice che già adesso in alcune giornate il fabbisogno è sodisfatto in maggior parte dalle rinnovabili. Proprio perchè voglio l'indipendenza e il progresso della mia nazione, sarebbe bene che l'Italia investa ancora di più sul solare che è una risorsa ben più abbondante qui pittosto che in Germania! La ricchezza ci viene dal cielo e noi la cerchiamo ancora sotto terra... Sullo smaltimento di questi ipotetici specchi e pale arruginite ti invito a fare una piccola ricerca sulle prospettive di vita dei pannelli fotovoltaici e delle pale eoliche di ultima generazione soprattutto tenerti aggiornato su che materiali si usano adesso e se questi possono danneggiare l'ambiente come hai scritto. Concordo invece su tutti gli altri problemi che hai descritto quelli causati dal malaffare e dalla mala politica tutta roba nostrana, il peggio del peggio insomma.

  40. caro Marco,
    ogni fonte tira l'acqua al suo mulino... Non ricordo più dove avevo letto la chiusura di molte fabbriche, dato che stanno diminuendo gli incentivi statali. Ancora una volta la stampa dice quello che gli dicono di dire. E' per quello che cerco di riferirmi solo a siti scientifici senza "eco" e "green" davanti... Il ritorno al carbone l'ho letto solo pochi giorni fa su siti economici... Si parlava anche di un fallimento completo del rinnovabile. Che dirti... ognuno dice ciò che vuole. Dove sarà la verità? Io so solo che senza incentivi nessuno metterebbe pannelli. E gli incentivi non possono durare per sempre... a me, per esempio, rompe molto doverli pagare agli altri  e vedere interi campi di pannelli (spesso rotti e inutilizzati, come ho visto in Sardegna in posti meravigliosi turisticamente, come Carloforte... anche salvare le nostre coste è ecologia!!!)

    Tuttavia, lasciamo perdere, dato che siamo su posizioni verso l'ecologia odierna completamente opposte... 

  41. Non fa nulla non voglio convincere nessuno, come dici tu ognuno vede quello che vuole, con un piccolo sforzo ti posso trovare dei link più attendibili e "istituzionali" che dimostrano che mettere i pannelli fotovoltaici sul proprio tetto, conviene anche oggi, senza incentivi e senza scambio sul posto. Ci sono studi grandi quanto una casa che i combustibili fossili sono ormai antieconomici e che i paesi del nord Europa già adesso. Ma ne vale la pena fare questo piccolo sforzo se poi leggendo tutte queste cose da fonti attenibili tu le tacci come di parte e falsi. C'è poco da fare ognuno vede quello che vuole vedere per consolidare l'opinione che già ha.

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