Marte è tornato a far parlare di sé. Tuttavia, qualche cosa sembrerebbe cambiare. Forse, una piccola guerra che si sta svolgendo tra gli alti papaveri delle Istituzioni scientifiche più prestigiose e potenti. Forse, dico forse, la Scienza vuole uscire nuovamente allo scoperto.
cari amici, la cometa ISON continua a essere molto luminosa (adesso è di circa 4 mag). Sono ormai 4 giorni che ha dato il colpo di coda. Purtroppo, adesso, tutto diventa più difficile dato che si avvicina al Sole e le osservazioni diventano molto critiche e le stime di luminosità altrettanto... Ci sarà di aiuto […]
Mentre andiamo avanti con la matematica e con i concetti un po’ astrusi di zero e infinito, vorrei tenervi “svegli” e proporvi qualche piccolo gioco di prestigio. Il primo si riferisce a una delle somme più facili che esistano, uno più uno, il cui risultato è probabilmente conosciuto anche dai bambini dell’asilo. Ma siamo proprio sicuri che sia così? Ah… questa matematica, ci riesce a sorprendere sempre!
Probabilmente è meglio così, ricordando i versi del grande poeta Fabrizio De Andrè. In fondo il “letame” è proprio ciò che fa nascere la vita. I diamanti porterebbero solo nuovi problemi in un mondo che fa della ricchezza l’unico suo scopo e che non ci pensa un attimo a distruggere il prossimo pur di accumularne un granello in più, anche se del tutto inutile.
Dopo esserci lanciati nelle strane piroette compiute da zero e infinito nel cercare di eseguire, tra di loro, le operazioni aritmetiche di base ed esserci accorti che non sempre tutto risulta banale e scontato (anzi…), facciamo un grande passo indietro. Abbiamo imparato a conoscere questi due concetti e/o punti e/o numeri così particolari. Ora possiamo cominciare proprio dall’inizio. Per far ciò costruiamo una rete ferroviaria di riferimento. E ci vorrà molto prima di lasciarla… I primi articoli di questo tipo saranno fin troppo banali per chi ha studiato analisi matematica. Vi prego di avere pazienza… e poi c’è sempre qualcosa da imparare, quando si parla di geometria e di matematica.
Stiamo vivendo un momento in cui le notizie “ufficiali” sul riscaldamento globale stanno addirittura diventando ridicole, dato che l’indubbio stop degli ultimi 17 anni continua a essere nascosto sotto il letto come la polvere (tanto la “gente” vede e sente solo la TV…). Tutto ciò nonostante vi siano ormai dati inconfutabili che sono stati accettati dagli stessi membri dell’IPCC, che poi, però, li hanno immediatamente smentiti nella versione data ai media (mi ricorda qualcosa di puramente italiano…). Varrebbe la pena raccontare ciò che è successo negli ultimi mesi e a cui nessuno, ovviamente, ha mai accennato pubblicamente. Tuttavia, rimaniamo nella Scienza e dimostriamo come si sia ancora veramente all’ABC della conoscenza del nostro clima.
Incrociamo le dita. La ISON ha dato segni di un risveglio improvviso. Speriamo solo che non sia l'inizio della ... fine.
Questo non è un articolo scientifico, ma solo un’emozione. L’immagine che mi ha dato il via è stata ripresa all’ESO e mostra un ammasso stellare. Quante cose si riescono a vedere al suo interno e quanti splendidi paragoni si possono fare…
Scusate, volevo stare un po’ zitto, ma di fronte a un articolo appena apparso sulle variazioni climatiche non potevo proprio farne a meno. Aveva proprio ragione Edoardo Bennato… ormai i poteri forti l’hanno capito e si divertono a verificare, giorno dopo giorno, come l’uomo sia ormai pronto a credere a tutto, perfino alle monete che al pari di semi, diventeranno alberi carichi di banconote da 100 euro. E gli esempi sarebbero infiniti, proprio come il nostro punto singolare.
Un mix di nozioni che vanno dalla rappresentazione geometrica di un binario ferroviario a quella “leggermente” più complicata di un Universo in espansione. In comune vi è un punto, che nel primo caso possiamo chiamare punto all’infinito, nell’altro caso Big Bang (anche se quest’ultimo si trova in una posizione temporale ben definita). Quest’articolo, un po’ strano, ci permette di capire meglio il piano ampliato e la natura di un punto singolare. Ci serve anche per vedere che eccezionale applicazione pratica viene fornita da una matematica a prima vista astratta e -forse- visionaria. Insomma, Alice è tornata tra di noi.
cari amici, mi sono accorto di aver pubblicato troppe cose in poco tempo. A volte vengo preso dalla smania di condividere immediatamente ciò che sto facendo. Purtroppo, dimentico che io sono un pensionato pieno di tempo libero e voi no... (o, almeno, non tutti). Mi sono anche accorto che è un po' di tempo che […]
Il caro “vecchio” David Jewitt (molto più giovane di me, comunque) ha colpito ancora! Dopo la scoperta del primo Kuiper Belt Object nel 1992, annunciato ufficialmente per la prima volta al simposio internazionale Asteroids, Comets and Meteors del 1993, organizzato a Belgirate sul Lago Maggiore (di cui ero presidente scientifico …ehm… ehm…), si ripresenta adesso con P/2013 P5, una cometa molto strana, anzi troppo strana per essere vera! Ricordo che allo stesso congresso, Shoemaker aveva annunciato la distruzione della Shoemaker-Levy 9, appena scoperta. Grande congresso, che nessuno dei partecipanti potrà mai dimenticare (almeno così dicono…)!
Proviamo ad affrontare operazioni un po’ più difficili, addirittura la moltiplicazione, la divisione e l’elevamento a potenza! No, non ridete. Quando si maneggiano numeri “strani” come infinito e zero le cose non sono mai semplici e regalano molte sorprese. Anzi ci porteranno davanti a un muro che ci obbligherà ad accettare un nuovo approccio.
La cometa ISON continua il suo viaggio, ma non dà segni di ripresa. Anzi, temo che le previsioni pessimistiche siano ancora un po' ottimistiche. Comunque, la speranza è l'ultima a morire.
La missione GRAIL, lanciata nel 2011 ha svolto un lavoro encomiabile sulla Luna. Composta da due sonde poste su una stessa orbita ha permesso, studiando le variazioni della loro distanza reciproca, di mappare il sottosuolo lunare e quantificare al meglio le fasi evolutive più antiche del nostro satellite e di tutti i pianeti interni. Eppure, quanti tra coloro che sbavano dietro Curiosity conoscono l’esistenza di GRAIL?
Benché si continui a parlare di futuri viaggi umani nello Spazio (almeno interplanetario) si sa benissimo che le condizioni di vita sarebbero quasi sicuramente letali per gli astronauti. Oltretutto la loro presenza non sarebbe molto importante, pensando alle raffinatissime tecnologie in grado di svolgere molto meglio il lavoro di un equipaggio con gambe, braccia e organi vari. Finché non si riuscirà a superare la velocità della luce, una Enterprise rimane pura fantascienza. Tuttavia, se proprio fosse necessario, degli ottimi pionieri esistono già. Ovviamente, le ricadute hanno anche un risvolto negativo.