28/12/13

A ognuno le sue comete *

Fomalhaut A e C

Dista solo 25 anni luce da noi… una vicina di casa. Eppure non passa giorno che non ci regali qualche sorpresa. Sto parlando di Fomalhaut, una stella di massa pari a circa due volte quella del Sole. Non è molto che è le è stato scoperto un anello cometario e forse anche un pianeta che ne sembra essere una specie di guardiano. Nel frattempo, però la stella si è anche dimostrata un sistema triplo e non solo…

26/12/13

Le recondite armonie delle risonanze **

Hilda

Sarà perché è Natale o perché la meccanica celeste mi ha sempre affascinato, fatto sta che vorrei parlare del misterioso mondo delle risonanze orbitali. Esse sono figlie di una madre potente e illimitata: la forza di gravità. Eppure, riescono a lanciare segnali e informazioni, a cambiare drasticamente la Natura, attraverso silenziose azioni apparentemente trascurabili. Se la gravità è un suono assordante e immutabile, le risonanze sono una musica di sottofondo, una ricerca di equilibri e sfaccettature, degna di un grande compositore. Facciamo silenzio e cerchiamo di udire queste “recondite armonie”, anche se la loro spiegazione accurata va oltre i limiti di questo nostro gruppo di amici. Comunque, non abbiate timore, ce n’è abbastanza per rimanere ammaliati e ammirati sia della Natura che di coloro che sono riusciti a esprimerle in termini matematici. L’articolo è decisamente lungo, anche se l’argomento è stato solo sfiorato. Sbocconcellatelo lentamente durante le Feste…

24/12/13

9. Il limite è veramente importante? ***

fig.30

Ho inserito tre asterischi in questo articolo (o lezione). Non spaventatevi, però. Esso non contiene formule difficili o passaggi acrobatici. Il fatto è che richiede concentrazione per capire esattamente il concetto di limite e le sue applicazioni. Non leggetelo, perciò, velocemente, ma cercate di entrare dentro il mondo di Achille e della tartaruga, facendolo veramente vostro.

24/12/13

Tritone: Storia di un’adozione planetaria *

geyser e Nettuno

Si parla ben poco di questo satellite lontano e misterioso. Eppure le sue caratteristiche sono straordinarie, sia da un punto di vista dinamico che fisico. Immerso nel gelo più profondo, riesce a meravigliarci con effetti speciali che nessuno poteva immaginare prima di averlo osservato da vicino. Un mondo favoloso, il luogo ideale per tante fiabe legate al freddo più intenso. Forse l’avete già capito: voglio parlarvi di Tritone, il più grande satellite di Nettuno.

22/12/13

TITANO: Il terrore della sesta luna *

piove!

Il titolo di questo articolo è quello italiano di un celebre romanzo di fantascienza del 1951, scritto dal grande Robert H. Heinlein (titolo originale “Puppet Masters”). La sesta luna non è altro che un satellite che ha per molto tempo stimolato la curiosità degli scienziati e non solo. Anche oggi che è stato analizzato e addirittura raggiunto da una navicella, le sue caratteristiche fanno sognare e pongono interrogativi che superano quelle puramente scientifiche. Sto parlando di Titano, la più grande Luna di Saturno e la seconda del Sistema Solare, superata solo e di poco da Ganimede. L’unica, però, a possedere una densa atmosfera e tante altre cose che stimolano la fantasia fino a sconfinare, come nel romanzo, nella fantascienza. Non terrore, però, ma solo tanta meraviglia.

20/12/13

Paparazzi galattici. 2: la caccia è aperta a tutti!

Radio Galaxy Zoo

Abbiamo appena parlato di una caccia ultra specializzata per la prima foto di un buco nero. Cose da tecnologia straordinaria e da ricercatori super preparati. Tuttavia, se non proprio la foto, chiunque può contribuire a scoprire la probabile esistenza di un buco nero. Pochi minuti per imparare e poi si apre una ricerca entusiasmante. Non vi è un premio di 14 milioni di euro, ma una soddisfazione che qualsiasi amante del cielo vorrebbe provare (almeno penso). Il tempo da mettere a disposizione può anche essere quello di una pausa lavorativa o di un pomeriggio festivo... magari insieme alla famiglia,

20/12/13

Paparazzi galattici. 1: una foto da 14 milioni di euro **

progetto buco nero

Il Consiglio della Ricerca Europeo si è ricordato anche dell’Astrofisica. Ha concesso ben 14 milioni di euro per uno studio diretto a colui che resta sempre e comunque il signore indiscusso del Cosmo: il buco nero. Quale’è lo scopo finale della ricerca? Qualcosa da far venire i brividi: la prima immagine di un cannibale dello spazio. La difficoltà, più ovvia, è in qualche modo simile a quella di riuscire a vedere una mela sulla Luna. Un buco nero, però, ha comportamenti ben diversi e più complessi di quelli di una mela.

19/12/13

Quando smetteremo di fare i bagni al mare? *

il futuro della Terra

Mentre si continua a discutere se si sta andando verso il caldo o verso il freddo e gli scienziati (più o meno autentici) fanno un po’ la figura dei galli in un pollaio, il Sole continua implacabile la sua missione di stella. I tempi sono lunghi, ovviamente, ma vale la pena cominciare a capire per quanto tempo ancora ci lascerà fare i bagni in mare...

19/12/13

Ascoltando la “radio” si può anche sbagliare di molto *

flare solare

Una nuova ricerca suggerisce che I misteriosi lampi radio veloci potrebbero originarsi in stelle vicine piuttosto che da eventi molto più energetici e distanti. L’immagine della figura mostra un “flare” del nostro Sole che assomiglia in qualche modo a ciò che potrebbe causare un segnale come quello osservato. Fonte: NASA

18/12/13

Seguiamo il Sole *

fig.1

Un piccolo passatempo per Natale, sfruttando le risposte al quiz sul moto del Sole. Anzi, non vi do nemmeno le risposte (troppo fredde e banali), ma la descrizione di come sia estremamente semplice rispondere sia a loro che a molte altre. Il Sole (geometricamente) non avrà più segreti. Per qualcuno sarà un’ovvietà, ma, al limite, può sempre illustrarla ai bambini.

17/12/13

Una bella lezione…

Ho letto questo pensiero da qualche parte, ma non ricordo più dove. Sperando di non essere picchiato dall’autore (non voglio attribuirmene il merito), mi piacerebbe condividerlo con voi. Direi che è nello stile Feynman… e potrebbe avere applicazioni nel campo della Scienza in generale e -perché no?- anche nella descrizione di singoli oggetti celesti: ogni cosa è composta da qualcosa di più piccolo e ancora non conosciamo -forse- il caffè, ciò che riempie davvero tutto il vasetto.

16/12/13

Giove: una “perla” ancora misteriosa *

fig.4

Parliamo un po’ di Giove, il papà dei pianeti del Sistema Solare. Lo faremo in modo un po’ diverso dal solito, dando particolare rilievo alla sua parte interna, quella più misteriosa e affascinante. Per sapere dimensioni, massa e cento altri parametri basta andare in uno qualsiasi dei tantissimi siti “professionali” che si trovano sul web. Ovviamente dedico l’articolo a Giorgia…