Abbiamo appena parlato di una caccia ultra specializzata per la prima foto di un buco nero. Cose da tecnologia straordinaria e da ricercatori super preparati. Tuttavia, se non proprio la foto, chiunque può contribuire a scoprire la probabile esistenza di un buco nero. Pochi minuti per imparare e poi si apre una ricerca entusiasmante. Non vi è un premio di 14 milioni di euro, ma una soddisfazione che qualsiasi amante del cielo vorrebbe provare (almeno penso). Il tempo da mettere a disposizione può anche essere quello di una pausa lavorativa o di un pomeriggio festivo... magari insieme alla famiglia,
Il Consiglio della Ricerca Europeo si è ricordato anche dell’Astrofisica. Ha concesso ben 14 milioni di euro per uno studio diretto a colui che resta sempre e comunque il signore indiscusso del Cosmo: il buco nero. Quale’è lo scopo finale della ricerca? Qualcosa da far venire i brividi: la prima immagine di un cannibale dello spazio. La difficoltà, più ovvia, è in qualche modo simile a quella di riuscire a vedere una mela sulla Luna. Un buco nero, però, ha comportamenti ben diversi e più complessi di quelli di una mela.