03/11/13

Un telefono senza fili (quasi) scientifico.

Questo articolo vuole solo essere una curiosità o -meglio- una triste constatazione. Una volta esistevano riviste scientifiche abbastanza ben fatte. Molte traducevano solo articoli inglesi apparsi su riviste di elevato carattere scientifico. Oggi, purtroppo, sto notando una triste decadenza anche in questo. Sembra ormai che le notizie arrivino al lettore comune attraverso uno sgangherato telefono senza fili. Questa volta è toccato alle stelle ballerine della nostra galassia. Come se non si sapesse che il Sole oscilla... Mamma mia!

03/11/13

Un’avventura di caccia… cosmica *

supernova del 1604

Questo articolo vuole raccontare una storia che quasi sicuramente avverrà nel prossimo futuro. Magari anche tra due o dieci o quarant’anni. Non è sicuro il momento, ma quasi sicuramente entro cinquant’anni. Gli astrofisici si stanno preparando al meglio per non perdere questo straordinario avvenimento. Voglio descriverlo come fosse un racconto di oggi. Buon divertimento.

02/11/13

Anche le nubi di gas sanno difendersi *

la nube di Smith

Una gigantesca nube di idrogeno sta puntando dritta verso la Via Lattea. Uno scontro la cui conclusione è ovvia: la nube-Davide non può che soccombere alla galassia-Golia. Basterà l’alone galattico, fortemente ionizzato, a distruggere l’intruso. Ne siamo proprio sicuri? Sembra proprio di no.

30/10/13

Una passeggiata nell’Universo *

3C353

Chandra, come molti altri telescopi spaziali e non, lavora praticamente a tempo pieno. Non ha bisogno di dormire, né di tempo buono e nemmeno di oculari speciali o diavolerie tecnologiche che non siano le sue. Sarebbe bello essere Chandra e osservare l’Universo con i suoi occhi. Invece dobbiamo accontentarci di quello che riusciamo a fare da soli o aspettare che qualcuno interpreti i suoi dati e ce li traduca. Ma è proprio così. Assolutamente no. Ogni anno Chandra apre i suoi archivi ancora “segreti” e li offre a tutti, proprio a tutti, e a condizioni incredibili.

28/10/13

Un gioco sempre uguale e sempre diverso *

una rosa galattica

Alle galassie piace giocare. Penso che questa sia una constatazione ormai fuori da ogni ragionevole dubbio. Chiamateli incontri, fusioni, collisioni, fatto sta che le galassie sanno sfruttare molto bene la reciproca forza di gravità per inventarsi intrecci e soluzioni meravigliose, eleganti e spesso impreviste. Altro che i video giochi…

26/10/13

Sincrotrone? Chi è “costui”? ***

fig.4

Un nome sicuramente affascinante: radiazione di sincrotrone. Già a pronunciare questa parola uno si sente mezzo scienziato. Oltretutto, se ne sente parlare quando si descrivono le apparecchiature più sofisticate per lo studio della fisica nucleare, come gli acceleratori di particelle. Deve sicuramente essere qualcosa di veramente importante. Tuttavia, non è un’invenzione dell’uomo, ma della Natura e le stelle ci mostrano di saperla produrre in moltissimi casi. Se per l’uomo può a volte essere un “fastidio”, per gli astri è uno dei più evidenti segnali che inviano all’Universo. Cercherò di descrivere questo fenomeno in modo molto semplificato e intuitivo. Non pretendete troppo, però…

23/10/13

Impossibile trovare vita su Marte: una scusa o un problema serio? *

Marte

Un risultato ottenuto durante le operazioni di Curiosity getta molta acqua fredda sulla possibilità di trovare tracce di vita sul pianeta rosso o anche solo composti organici a lei molto vicini. La conclusione sembrerebbe sincera, ma mi permetto di dubitare un poco di un problema venuto stranamente a galla molto in ritardo.

22/10/13

Satellite o anello? Chiedetelo a Roche! ***

Figura 2

Il Sig. Roche, tra le tante cose fatte, ha avuto anche due bellissime idee che hanno condotto al lobo e al limite che portano il suo nome. Non hanno, però, niente in comune. Questo articolo vuole dedurre matematicamente il limite di Roche, quello che decide se un satellite si può trasformare in un bellissimo anello. Vedremo anche se Saturno ha seguito questa regola.

21/10/13

Cos’è una stella

Dopo essere nato, l’Universo non ha perso tempo e si è dato da fare per creare la materia necessaria alla formazione delle prime stelle. A questo punto, esse sono diventate le uniche creature macroscopiche, realmente vive del Cosmo. Tutto ciò che esiste si deve praticamente a loro. Questo articolo è il primo di una una serie che vuole dare una visione elementare delle basi dell'astrofisica. E' adatta ai neofiti e ai ragazzini.