Abbiamo descritto la conica che rappresenta una curva chiusa e che ha come caso particolare la circonferenza. Manovrando il piano-coltello si arriva a un punto critico: quello in cui la curva si apre e diventa una parabola. Un caso limite anch’esso, ma altrettanto importante.
ALMA continua a colpire e a stupire. Osservando la celebre supernova della Grande Nube di Magellano del 1987, ha mostrato l’incredibile quantità di polvere ormai fredda che è stata emessa durante l’esplosione. Non si sa quanta ne sopravviverà, ma il nuovo gioiello tecnologico ha forse spiegato l’aspetto così polveroso delle galassie più antiche.
Dopo aver fatto il lavoro dei “salumai”, affettando un salame conico, vediamo di analizzare un po’ meglio le “fette” che abbiamo ottenuto. Introduciamo anche la matematica e troviamo nuovamente le nostre care funzioni. Cominciamo con l’ellisse e la sua figlia prediletta, la circonferenza.
Un abbraccio virtuale a tutti voi e tanti, tanti complimenti!
Questo articolo non è facilissimo. Se volete prendervela con qualcuno, però, rivolgetevi a Supemagoalex… Sto scherzando, ovviamente. Ho commesso l’errore di parlare di effetto Compton, uno dei capisaldi nella problematica del dualismo delle particelle, e ora mi trovo invischiato nel gioco del biliardo. Ne sono, però, proprio contento. Vedremo, infatti, come anche i fenomeni quantistici hanno bisogno della fisica classica e in particolare della meccanica. E poi sarà un bel ripasso di matematica!
Le capacità di Hubble, unite alla perseveranza, passione e attenzione degli astronomi dilettati (o anche semplici appassionati), hanno scoperto un chiaro segnale di maturità nell’evoluzione galattica. Vi sembra poco?
Dopo aver scritto un articolo divulgativo, mi coglie sempre un po’ di paura. Ho proprio reso tutto semplice o ho solo messo la polvere sotto il tappeto? In altre parole, ho considerato certi concetti come ovvi, quando invece non lo sono affatto? In particolare, mi è venuto un dubbio sulla Radiazione Cosmica di Fondo e sul fatto che possa essere vista dopo che ha attraversato una galassia. Qualcuno potrebbe chiedersi: “Come fa ad attraversare una galassia già formata se è partita molto prima di lei? In altre parole, se è nata prima della galassia, dovrebbe sempre precederla e non seguirla!”. Forse ho esagerato, ma mi è venuta voglia di spiegare con parole più che semplici questo potenziale paradosso.
Volevo solo “sfiorare” le coniche, considerandole come altre funzioni che impareremo a studiare nei dettagli. Tuttavia, la loro enorme importanza mi ha bloccato e convinto che meritano qualcosa di più. L’articolo è diventato chilometrico, per cui lo divido in cinque parti. Non solo matematica, ma anche tanta geometria. Cominciamo… affettando un cono con un coltello molto affilato.
Abbiamo appena parlato di BOSS e BAO e di come la struttura a larga scala della materia visibile si possa ricondurre alle anisotropie del rumore cosmico di fondo ed essere estrapolata fino al brodo primordiale dell’Universo, quando materia e energia non si erano ancora separate. Tuttavia, vi è un altro effetto che permette di studiare in dettaglio la radiazione di fondo e le deformazioni causate su di lei dai primi grandi ammassi galattici. Un altro modo per stabilire alcuni paletti sulla distribuzione di massa originaria e sulle caratteristiche dell’espansione. L’argomento non è facile e cerco di semplificarlo al massimo…
Se non avete trovato la risposta, eccovi una descrizione (un po' approssimativa) della soluzione. In ogni modo, basta solo un nome: Gegenschein
Che le stelle ben più grandi del Sole esistano è un dato di fatto. Le vediamo sia da vive che da … morte. Tuttavia, come possano nascere è un processo non del tutto chiaro. Quando una nube molecolare inizia a contrarsi e a collassare, la sua evoluzione porta normalmente a vari nuclei che si staccano […]
E’ facile capire che vi è una domanda nascosta nel titolo. Essa può essere formulata così: “E’ possibile stabilire, in piena notte, la direzione esatta del Sole?”. La risposta potrebbe non essere banale e quindi ho già pronto l'articolo di spiegazione. Ma, prima, provate a rispondere voi...
I colori: che meraviglia! Ma cosa sono realmente? Parliamone un po’, unendo fisiologia dell’occhio, ottica fisica e pittura. Scommettiamo che troveremo informazioni poco conosciute? Senza parlare di meccanica quantistica e di origine dell'Universo, la Natura, anche quella più vicina a noi, può sempre stupire.
E' veramente impossibile vedere cosa è successo nei primi 380 000 anni dell'Universo? Vi ho sempre detto di sì, ma, in realtà sbagliavo e devo chiedere scusa a una particella che fa di tutto per nascondersi e passare inosservata.La sua timidezza la fa spesso dimenticare...
Una caratteristica della nostra atmosfera può diventare un ottimo “termometro” per misurare le possibilità di vita sugli esopianeti.
Iniziamo con una funzione che dovrebbe essere ben nota a tutti gli appassionati di astronomia, dato che si lega strettamente alle magnitudini stellari. La sua importanza è, però, decisamente superiore e il suo utilizzo vastissimo in tutti i campi della Scienza. Introdurremo quello in base 10, ma in seguito conosceremo anche quello che ha per base uno dei “magici” numeri della matematica.