Attenti a ciò che dite o scrivete… qualcuno vi spia!
L’estate scorsa, il noto astrofisico Robert Nemiroff stava giocando a carte con un suo studente. Tra una parola e l’altra si posero una strana domanda: “Esiste già nel mondo attuale qualcuno che ha viaggiato nel tempo? E, in caso affermativo, potrebbe far parte dei Social Network? Se sì, potremmo provare a individuarlo?”
Ovviamente, un viaggiatore del tempo inserito nella società odierna potrebbe arrivare solo dal futuro, quando -forse- ci sarebbero le tecnologie adatte. Bisognerebbe, quindi, cercare qualcuno che sappia in anticipo le cose che sono successe nel recente passato e che magari le avesse comunicate o per volontà precisa o per errore. I due studiosi hanno iniziato, quindi, una ricerca su alcuni argomenti particolarmente sfruttati dai media, cercando se qualche notizia fosse apparsa prima della versione ufficiale data sul web.
Essi hanno scelto due argomenti di cui i giornali e il web avevano parlato in lungo e in largo: la cometa ISON e Papa Francesco, utilizzando tutti gli strumenti più sofisticati di ricerca e tutti i possibili link. Per la Cometa ISON nessuna comunicazione è stata trovata antecedente alla sua scoperta “ufficiale” del settembre 2012. Per il Papa è stata trovato un riferimento in qualche modo preveggente, ma poi ci si è accorti che era una notizia del tutto casuale e accidentale.
Essi hanno cercato anche tra le domande fatte nei siti astronomici, come APOD, che potessero, in qualche modo, far capire che qualcuno già sapeva qualcosa che non era ancora successo. Conclusione: niente di niente.
A prima vista, sembrerebbe una ricerca più da ufologi che da scienziati. Ma, se ci pensate bene, ha una sua validità molto sottile e molto suggestiva. Il web permette, infatti, di tastare il polso delle conoscenze in tempi brevissimi e senza confini. Si potrebbe sempre sperare in qualche errore dovuto a cattiva valutazione temporale.
Essi hanno fatto anche un ultimo tentativo, forse troppo ingenuo (ma non poi così tanto se ci riflettete bene…). Hanno creato un “post” nel settembre 2013 chiedendo ai lettori di inviare uno di questi due messaggi in data anteriore all’agosto 2013: “Posso cambiare il passato” oppure “Non posso cambiare il passato” La loro speranza era di innescare in qualche modo una contraddizione temporale. Per capire meglio la sottile logica inserita in queste due domande vi consiglio di leggere l’articolo originale che spiega tutte le ragioni più o meno nascoste. Nuovamente, però, nessuna risposta.
I due scienziati non si sono scoraggiati e sono ancora convinti che nel mondo del web ci sia sicuramente qualche viaggiatore temporale. Bisogna solo trovare il modo più furbo e imprevisto per scoprirlo.
Nemiroff, normalmente, lavora su argomenti molto più complessi come le lenti gravitazionali e I lampi gamma. Insomma, non è un ciarlatano o un buontempone. E io, in fondo, la penso un po’ come lui. Questa ricerca è decisamente e strettamente collegata alla problematica dello Spazio-Tempo e potrebbe rivoluzionare il sapere scientifico.. I veri UFO potrebbero già essere tra noi e sarebbe difficile, ma non impossibile, riconoscerli.
Il lavoro originale lo potete trovare QUI
Devo, però, ammettere che ho riportato questa curiosità anche per motivi... personali. Anni fa avevo scritto alcuni racconti che sembrano andare a nozze con le idee di Nemiroff e del suo studente. Allego i link per coloro che non li avessero ancora letti…
6 commenti
Quando si dice l'intelligenza e la finezza di uno Scienziato, anche nella banalità o in quello che sembra uno scherzo, un attimo di pazzia.
E' vero che le Relatività ci insegna ogni viaggio nello Spazio è anche un viaggio nel Tempo ma i veri Viaggi nel Tempo, quelli della fantascienza, continuo a vederli strani e altamente improbabili.
Potrei tornare nel passato violando il Principio di Causalità, l'irreversibilità di certi fenomeni, ecc...? Mmm... No, non mi convince...Semmai mi suona meglio l'idea di viaggiare nel futuro, impedendo effetti indesiderati dei miei gesti.
Il passato non si può cambiare, purtroppo; poi, nel mondo virtuale di Internet, si può scrivere qualunque cosa truccando la data e magari facendolo apparire come una profezia ma quella è un'altra storia...
A proposito di spazio-tempo questo conosci il progetto "global consciousness project" anche questo sembra avere più a che fare con la parapsicologia e cose simili, e non so che credibilità abbia l'ideatore tale Roger Nelson nella comunità scientifica ma attualmente cerco qualcuno che lo sbuggiardi perchè io per il momento non so darmi una spiegazione logica e scientifica. Si tratta di questo. Si mette un generatore di numeri casuali, un affarino elettronico che spara una sequenza casuale di cifre ogni tot secondi. Fin tanto che nella stanza non c'è nessuno tutto funziona a dovere, nel senso che la sequenza è random come dovrebbe, probabilmente la bontà della casualità è saggiata con un qualche semplice algoritmo. Non appena accanto al dispositivo c'è qualcuno che fissa la sua attenzione su di esso, la sequenza comincia ad essere sempre meno random. Così il ricercatore ha pensato... ok ne metto tanti a distanza su tutto il globo e vediamo se altrove succede lo stesso, ebbene monitorando il comportamento del generatori si è ossservato che tutte le volte che succede un evento emotivamente importante questi generatori hanno una deviazione significativa della sequenza. Ma c'è di più (e qui arrivo alla temporalità del fenomeno) in eventi particolarmente drammatici tipo l'11 settembre o lo tsunami nel pacifico la deviazione ha preceduto l'evento di qualche giorno. Che ne pensate? Anche a me sembra una bufala, direi che 'sti generatori sono truccati, ma è tutto online e possono essere monitorati istante per istante. Fra l'altro a quanto ho capito e ci sono stati locamente anche delle controprove. Questo è la home del progetto http://noosphere.princeton.edu/ e qui c'è la lista degli eventi che hanno generato una deviazione significativa: http://noosphere.princeton.edu/results.html
Caro Marco,
Qui ci vuole il mitico Giacobbo per risponderti...! Ci farebbe una bella puntatona !!
Bisognerebbe capire cosa intende il supposto ricercatore quando dice che c'è una deviazione significativa della sequenza di numeri casuali. In secondo luogo, la sequenza cambierebbe prima o dopo l'evento? E poi in che modo: se facessi l'esperimento oggi e poi lo ripetessi domani, otterrei la stessa sequenza modificata?
Ma soprattutto: a cosa servirebbe siffatta scoperta?? Ok, potrei accorgermi che sta per accadere qualcosa perché vedo i numerini che non sono più tanto casuali, ma come faccio a sapere se l'evento che sta per accadere è bello o brutto, e quindi intervenire (o meno) per scongiurarlo??
Sì, anche a me pare una grandissima bufala.
Ho letto la pagina su wikipedia inglese e due ricercatori indipendenti hanno confutato proprio i metodi con cui si calcola la deviazione standard dalla casualità delle sequenza proprio nel caso dell'11 settembre perchè è uno dei pochi in cui si è verificata una sorta di retrocasualità. (qui c'è il pdf http://www.lfr.org/LFR/csl/library/Sep1101.pdf). L'altra critica è la debolezza nella correlazione fra un evento "emotivamente significativo" (le elezioni di un presidente, piuttosto che la morte di un personaggio famoso) e la deviazione osservata. Ovviamente il progetto non può essere un modo ne' per prevedere il futuro ne' per cambiarne le sorti, ma se è stato descritto e dimostrato il fenomeno su cui si basa mi piacerebbe sapere chi è come l'ha smascherato al di là di ogni dubbio. Personalemnte posso anche accettare l'idea che un dispositivo elettronico sia in qualche modo che non capiamo influenzato dall'attività elettrica seppur infinitesimale (ma misurabile e provata) di un cervello pensante che si trova molto vicino, ma da qui a dimostrare una sorta di coscienza globale ce ne vuole e anche a me è parsa una di quelle sparate alla Kazzenger... ehm Voyager
cari ragazzi,
a me sembra tanto un esperimento che abbia già un risultato prefissato da raggiungere. Assomiglia a qualcosa che stabilisca una specie di entanglement tra menti e dispositivi elettronici. Se non conta la distanza, non ci sarebbe bisogno che nessuno entri nella stanza sapendo di qualche evento anomalo. Per esempio, dentro la stanza ci dovrebbe stare qualcuno che non sa assolutamente niente di ciò che succede fuori e poi, guardando le anomalie della casualità, segni degli istanti particolari e solo dopo vada a controllare se in quei momenti è successo qualcosa... Anch'io penso sia una bufala costruita bene attorno alla MQ...
L'esperimento dell'articolo, invece, è nettamente improntato sul principio scientifico. Esso prende le osservazioni e le analizza cercando in esse delle anomali temporali. E' sicuramente un gioco o poco più, ma a volte proprio i giochi danno input importanti.
Appena ho un po' di tempo mi vado a leggere un po' di bibliografia a riguardo...