08/01/14

Un grande risultato per il nostro amico Lorenzo Franco

asteroide doppio
Una visione artistica dell'asteroide doppio 3905 Doppler. Fonte: Loretta Kuo

Molti di voi conosceranno l'ottimo lavoro di livello professionale che l'astronomo non professionista Franco Lorenzo (così si fa descrivere lui, ma è fin troppo riduttivo) svolge nel campo degli asteroidi e delle stelle variabili. Ultimamente, aveva inserito su astronomia.com un articolo su un asteroide doppio che mostrava nettissimi segni di eclissi mutue. La curva di luce era chiarissima e molto accurata, pensando ai limitati mezzi a disposizione del nostro amico. Oggi ho letto il suo nome associato a una presentazione fatta durante un prestigioso congresso americano: complimenti!

Oggi leggo, con grande piacere, che studenti dell'Università del Maryland hanno svolto osservazioni dello stesso oggetto e che hanno utilizzato le curve ottenute da  Lorenzo Franco per presentare un lavoro al biennale Congresso della Società Astronomica Americana, limitato solitamente ai professionisti del settore. I risultati degli studenti e di  Lorenzo (mi dispiace solo che non sia citato tra i nomi degli autori del lavoro presentato brevemente al congresso) si possono trovare QUI. Spero ardentemente che nel lavoro definitivo il nostro amico entri ufficialmente tra gli autori, magari su una rivista come Icarus,  anche perché, da quanto ha capito, i suoi dati sono stati fondamentali per risolvere un "puzzle" astronomico non indifferente.

In ogni caso, il suo contributo e il suo nome  vengono chiaramente citati nell'articolo  di cui ho dato il link.

I complimenti più vivi a  Lorenzo da parte mia e -sono sicuro- di tutto il nostro blog. Ancora una volta, ci ha dimostrato che con la passione e la voglia di sapere, l'attività non professionale, fatta con mezzi alla portata di quasi tutti gli astrofili, permette di ottenere, comunque, risultati di alto livello scientifico.

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Questo il report osservativo dell'asteroide doppio 3905 Doppler

(di Lorenzo Franco)

Si tratta di un asteroide binario sincrono dove le due componenti, di dimensioni quasi simili, orbitano con un periodo di 50.8 ore, mostrando l’un l’altra sempre la medesima faccia.

La curva di luce dell’asteroide somiglia molto a quella di un sistema stellare ad eclisse di tipo Algol, dove sono evidenti gli eventi di eclisse tra il primario ed il secondario (i cali di luminosità a V).

3905_Doppler_LC
Curva di luce dell’asteroide binario sincrono 3905 Doppler

Ho osservato l’asteroide per complessive sei notti che mi hanno permesso, come effetto collaterale, anche quello di scoprire due nuove variabili ad eclisse nella costellazione di Andromeda. Certo è abbastanza singolare osservare  negli stessi frame sia un asteroide binario che una stella binaria.

L’animazione mostra il movimento dell’asteroide nel corso di un’ intera notte. Le singole pose sono di 5 minuti ma per rendere più evidente il movimento sono stati selezionati solo frame intervallati da 50 minuti uno dall’altro.

3905_Doppler
Il movimento dell’asteroide nel corso di una sessione osservativa. Tra un frame e l’altro c’è un intervallo di 50 minuti.

La scoperta è stata pubblicata il 16 dicembre dall’ IAU (International Astronomical Union) con il telegramma CBET 3755:  (3905) DOPPLER.

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QUI il report osservativo effettuato da Lorenzo Franco sul "mio" 2813 Zappalà

QUI un altro asteroide doppio

9 commenti

  1. etruscatro

    complimenti davvero al grande e umile Lorenzo!

  2. gioyhofer

    Per ritornare sul discorso di "
    Giocando a nascondino con le stelle, aspettando gli anelli di Urano "...
    complimenti Lorenzo.

  3. beppe

    Lorenzo è un grande... Se si pensa al lavoro certosino che necessita una ricerca del genere...
    Non resta che dire: BRAVO!! 

  4. io conosco molto bene quel tipo di lavoro. Ho proprio cominciato così... e, a quei tempi, non c'erano ancora nè i CCD e nemmeno i fotometri digitali. Ho usato per un paio di anni la cellula Lallemand, che voleva dire avere una striscia relativa alla luminosità della stella di confronto, dell'asteroide e del fondo cielo. Poi bisognava fare le medie (con il righello) e quindi inserirle nei computer di allora. Che vita! Dopo un paio di anni ottenni il fotometro fotoelettrico digitale, ma dovevo ancora scrivere il numero degli elettroni a mano su un foglio e poi immetterli nel computer il giorno dopo. Quando le cose sono decisamente migliorate, ho smesso di osservare e mi sono dedicato all'analisi dei dati e alle ricerche teoriche. Insomma, ho osservato nelle condizioni peggiori (anche con -10°C in cupola e non c'era "camera calda" e telecamera...). Ah... bei tempi!!!! :mrgreen:

  5. Mario Fiori

    Personaggi così bravi e così umili e schivi al grande scenario mondiale non possono che fare immenso piacere , anche solo a conoscerli via web. Complimenti vivissimi a Lorenzo ed un grazie a te Enzo che con la tua semplicità e competenza attiri queste persone in questo blog.

  6. givi

    Aggiungo anche il mio "Grande Lorenzo" !!!

  7. Amici vi ringrazio tutti ed in primo luogo ringrazio Enzo per aver dato risalto a questa notizia e per avermi sempre supportato nel mio lavoro. 
    Saluti
       Lorenzo Franco

     

  8. AlexanderG

    Sinceri complimenti anche da parte mia :)
        Alex.
     

  9. Andrea.Andrea

    Che bello!!
    Complimenti vivissimi, per il risultato ottenuto!

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