01/04/14

Due pesi e due misure

Si sa benissimo che nessun politico leggerà mai un testo di migliaia di pagine. E’ sempre necessario farne un riassunto, semplificato, che metta in evidenza i punti fondamentali. Fin qui niente di sconvolgente. Tuttavia, i punti evidenziati per i funzionari governativi dovrebbero rispecchiare ciò che c’è scritto nel testo originale e non certo divergere completamente. E, invece, l’IPCC continua nella sua opera mistificatrice.

A causa di lotte interne tra i pochi veri scienziati che ne fanno parte, le previsioni per il futuro sono state molto smussate rispetto a quelle precedenti e i rischi ridotti. Il dubbio sui modelli usati finora sono sempre più grandi e tutto ciò si nota molto bene nell’utilizzo sempre più frequente della parola “adattamento”, riguardo alle azioni da svolgere nel futuro più o meno prossimo. Adattamento vuol dire chiaramente che le ricadute dell’ipotetico prolungamento del GW (in crisi, visti i risultati degli ultimi 20 anni e delle nuove ricerche climatologiche) possono tranquillamente essere affrontate adattandosi senza cercare azioni che risulterebbero non solo impossibili, ma probabilmente del tutto inutili. Faccio un esempio banale: se i mari invece di alzarsi di 4 metri si alzeranno di solo 2 centimetri è facile capire che ci si potrebbe adattare più facilmente e agire, nel caso, localmente.

In linea di massima, questo nuovo rapporto sembrerebbe meno drammatico e meno allarmista. Purtroppo, ciò è quello che si comprende leggendo il testo effettivo. Ben altro tono è invece stato dato al report destinato ai politici. Lì si continua a parlare di tragedie, di crisi, di terribili conseguenze. Molti scienziati che hanno partecipato alla stesura si sono ribellati, ma all’interno dell’IPCC non sembra che regni una grande democrazia.

E se qualcuno riuscisse a notare questa differenza tra i due testi e trovasse ancora un giornalista “vecchio stampo” che la rendesse pubblica? Beh… mi immagino già la risposta: meglio essere pessimisti e non rischiare, piuttosto che dare speranze che potrebbero poi non essere vere. In realtà, la vera scusa è che il testo completo dà sempre una scappatoia ai membri dell’IPCC: loro avevano scritto le cose giuste e sono stati i politici a fraintendere… Insomma, il solito schifo dominato dagli interessi industriali e delle varie lobby. E i soliti politici che vengono (forse giustamente) considerati degli idioti  e che non vanno mai a controllare…

Aspettatevi, quindi, un nuovo apparente aumento dell’allarme climatico sbandierato dai media e dai soliti “quaquaraqua” televisivi, dove al GW si continueranno a legare le piogge, i tornado, il caldo e il freddo, la neve calda, la malaria, l’AIDS, l’aridità e le inondazioni, e i ghiacciai dell’Himalaya che qualche ecologista cerca probabilmente di sciogliere con il phon per non ammettere le idiozie dette e pubblicate qualche anno fa.

Quando uscirà il vero “report”, a maggio credo, vedremo di analizzarlo tra di noi… sempre che la crisi della Crimea e lo shale gas non faccia cambiare completamente le idee dei governanti. In quel caso l’IPCC avrà vita molto corta. Non però i tuttologi televisivi, bravissimi nel diventare paladini di tutto e del contrario di tutto. Loro, in fondo, l’avevano predetto… E gli spettatori, imbottiti di GF faranno in fretta a passare dalla paura del GW a quella del GC (Raffreddamento Globale) per il quale bisognerà CERTAMENTE utilizzare lo shale gas, alla faccia degli ecologisti che forse saranno anche loro pronti a cambiare idea.

Così va il mondo…

Per chiarirsi meglio le idee, ecco due link molto chiari a riguardo...

The Wall Street Journal

No Frakking Consensus

13 commenti

  1. Mario Fiori

    Non aspettavamo altro che capire cosa avrebbero fatto questi personaggi per cercare di continuare sulla linea intrapresa e proseguire nel foraggiamento dele loro lobby (mafie?), ed abbiamo scoperto intanto l'uso dei riassuntini; poi ci prepariamo al GC appunto con adaptation...si ma delle notizie.

  2. Lampo

    In effetti la frase "That’s because the IPCC isn’t a place in which scientists have the last word" la dice lunga... Che schifezza...

  3. gioyhofer

    Caro Enzo è prprio meglio continuare a seguire la questione insieme a te...
    Si capisce ormai che dalla tv Italiana vengono divulgate solo le notizie per cui ricevono un lauto compenso... è veramente una tristezza...

    PS: sono appena rientrata dal wek-end, mi ci vuole un attimo per rimettemi in pari con gli articoli (soprstutto quello di Giove e della Rifrazione)... ;)

  4. caro Lampo,
    la cosa ancora più brutta è che almeno in Inghilterra e anche altrove ci sono giornalisti che cercano di combattere. Qui da noi invece c'è solo ignoranza (per essere buoni) e tanta malafede. Intanto, se guardano il GF possono credere a tutto, anche che questo inverno ha nevicato verde!
    Ma è anche colpa dei nostri climatologi (ce ne sono e anche di bravi...), ma tutti zitti o dietro all'andazzo mediatico (vuoi mica che perdiamo certi contratti?). E accettano di sentire chiamare climatologo un personaggio che non ha mai probabilmente studiato né fisica né clima... Un agronomo (forse) che dovrebbe fare il suo mestiere. In questo l'Italia si distingue sempre....

  5. polarizzazione Giorgia, non rifrazione... non confondiamole... Tu hai sbagliato a  scrivere ma non vorrei che qualcuno facesse confusione (anche se i nostri lettori sono ormai  ultra smaliziati e preparati...). Scusami, sai... ma cerco di stare attento a tutto... :-P

  6. gioyhofer

    Scusami Enzo, Ho letto in velocità i titoli.... gli articoli più lunghi li riservo appunto per quando sono  un po' in tranquillità....

  7. figurati Gio.... è che ormai non sbagliate più niente e devo ben trovarvi da dire!!!! :mrgreen: :mrgreen:

  8. Pier Francesco

    "Satellites have recorded a roughly 14% increase in greenery on the planet over the past 30 years, in all types of ecosystems, partly as a result of man-made CO2 emissions, which enable plants to grow faster and use less water.": ma non dovevamo essere invasi dai deserti ????? 8-O
     
    In fondo in fondo, se la conseguenza del GW fosse la nuova Statua della Libertà, potremmo pure impegnarci a emettere più CO2... :mrgreen: :mrgreen:

  9. capisci Pier perché a volte mi sale una rabbia incontenibile... E' stato dimostrato che i cicloni e le piogge abbondantissime niente hanno a che vedere con un eventuale GW... e chi ne parla? Anzi, dicono sempre l'esatto contrario con una monotonia esasperante... :evil:

  10. alexander

    se non sbaglio (spero) dicevano anche che il riscaldamento provochera' aumenti molto elevati delle malattie ed epidemie....

  11. caro Alex,
    purtroppo lo dicono ancora, così come avevano detto che era colpa del GW se le api morivano (ora sanno che non è vero e, infatti, silenzio totale... senza alcuna smentita, però...). e non parliamo degli orsi polari che mai sono stati numerosi come in questi giorni (parola del ministero delle foreste e dell'ambiente canadese...). Ci sarebbe da scrivere per settimane e settimane, ma -intanto- se i media hanno certo ordini bisogna che la gente li segua. Se no, vorrebbe dire che l'umanità ha ripreso il controllo dei propri pensieri. Mamma mia, sarebbe una vera tragedia per i consigli  per gli acquisti :mrgreen: :evil: Insomma, tempo proprio che Orwell fosse un ottimista!

  12. Mario Fiori

    Scusami Enzo, ho capito bene? Un Ministero che dice certe cose? Ma il Canada ha intenzione di farsi cacciare dalle Nazioni Unite? A questo punto ci sarebbe quasi da sperare di sì.

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