No, non mi picchiate. Vi assicuro che stimo moltissimo il pianeta Marte. Anzi, essendo il più vicino ai “miei” asteroidi e avendo subito anch’esso una parziale interruzione della sua formazione a causa del “solito” Giove, mi è particolarmente caro… Talmente caro che mi dispiace che si perda tempo a giocherellare con la sua superficie, quando proprio lui ci ha già inviato i suoi messaggi più interessanti. Come le bottiglie lasciate dai naufraghi in balia dell’oceano, così Marte ha cercato di avvisarci da moltissimo tempo sul suo passato. Bastava solo estrarre il foglio da dentro la bottiglia e … leggerlo. Qualcuno cerca di farlo, ma quasi in silenzio e con un po’ di paura.
I dubbi sulla forza centrifuga hanno creato una situazione che ho sempre cercato di evitare: spiegare velocemente ciò che vorrei spiegare con calma, rigore e semplicità. Ben vengano le domande, ma su cose già scritte e non su quello che ancora deve fare la sua comparsa.Vi allego, quindi, la scaletta che intendo seguire per non rischiare un'inutile confusione.
Ma sì... visto che è Pasqua perché non rimettere in vista un vecchio articolo che avevo scritto anni fa.
Cari amici, la carne al fuoco aumenta sempre di più e devo in qualche modo prendere una decisione sul tipo di gestione di questo blog. Cerco disperatamente di darvi in tempo reale le "news" (più importanti) e di mandare avanti i vari progetti divulgativi di astrofisica, di matematica, di geometria e di fisica. Purtroppo, però, le ore di un giorno sono sempre 24 e almeno 7 le devo passare a dormire. Esiste poi anche una vita normale di tutti i giorni che anche un pensionato come me deve mandare avanti. Ne risulta che tutto non riesco a fare... Vorrei, perciò, comunicarvi come intendo proseguire per non ... scoppiare letteralmente.
Se io rispondessi di no, qualcuno potrebbe dire che la Luna sta cadendo sulla Terra. Troppo spesso, infatti, si sente dire che la Luna non cade perché la forza centrifuga si oppone a quella centripeta. Purtroppo, c’è molta confusione a riguardo. Non ci resta che utilizzare la Luna per risolvere il problema. In questo articolo si ripassano velocemente i principi della dinamica e non solo. E’, quindi, estremamente sintetico. Ogni frase (anche se ripetuta, come mio solito) va compresa appieno perché definisce, spesso, concetti fondamentali per la comprensione della meccanica classica.
E’ stata definita come “serial killer”, ma, in fondo, potrebbe essere spinta solo dal bisogno di compagnia e di condivisione: più si è e meglio si sta. Le galassie funzionano spesso come aspirapolvere, inglobando tutto ciò che incontrano. NGC 1316 sembra rappresentare un caso emblematico.
A seguito della splendida intuizione di Pier Francesco, che ha richiamato in un commento una meravigliosa operetta morale di Giacomo Leopardi, ho ritenuto opportuno pubblicarla direttamente come articolo. Un salto di qualità enorme nell'autore...rispetto al solito...
Un "domandone" aveva bisogno di un "rispostone". Tuttavia, come le noccioline, anche un concetto di meccanica classica "obbliga" a mangiarne subito un altro... Ho dovuto fare opera di sintesi, ma avevo anche bisogno di introdurre prima il significato geometrico di derivata. Ecco perché la seconda parte sulle derivate anticipa la risposta sulla caduta della Luna.
In questa parte, veramente fondamentale, calcoliamo la prima derivata di una funzione che non sia una retta e ne diamo il significato geometrico. Lo scenario si amplia sempre di più.
Utilizzando la tecnica di microlensing si è forse scoperto il primo satellite di un pianeta vagabondo. Tuttavia, non vi è certezza, dato che potrebbe anche essere una stella accompagnata da un pianeta gigante. E’ sempre questione di distanza. Purtroppo, non abbiamo a disposizione una seconda possibilità e dobbiamo restare nel dubbio in attesa di abbinare queste scoperte a una misura di parallasse trigonometrica.
Siamo arrivati a un punto fondamentale: l’introduzione della derivata di una funzione. Iniziamo col descriverla in modo estremamente semplificato, quanto basta per afferrare il concetto base. Poi, compresa la sua ragione di esistere, vedremo di utilizzare la matematica che già conosciamo per utilizzarla al meglio. Un passo alla volta. Ho usato una strada lunga e ho girato molto attorno al problema. L’ho fatto sperando di semplificare. Tuttavia, questo è forse l’articolo più importante per entrare nel mondo della matematica “superiore” e, quindi, comunicatemi ogni pur piccolo dubbio abbiate e cercherò, se necessario, anche di cambiare la trattazione se per qualcuno risulta ancora difficile. Scrivo queste “lezioni” per voi e quindi aiutatemi a migliorarle… mi raccomando! Come al solito, ho reso l’articolo simile a un’avventura… un’avventura “matematica”, ovviamente!
Ne abbiamo parlato spesso, ma ora siamo proprio al “dunque”. Qualsiasi momento può essere quello buono per assistere a un evento unico nel suo genere.
Il Sole è stato un meraviglioso Super-Kepler per l’osservazione dei transiti mutui degli oggetti del sistema di Giove. Non si è accontentato, però, di osservare e ha deciso di illuminare la scena rendendo tutti (o quasi) partecipi dello spettacolo, attraverso le eclissi. Ora, però, anche la Terra vorrebbe fare lo stesso…
Tanto per tenervi occupati (soprattutto i meno "espansivi"), eccovi un bel domandone, la cui risposta ha permesso all'uomo di entrare veramente dentro l'Universo... Non mi picchiate, ovviamente. E non abbiate paura a rispondere... siamo tra amici!
carissimi, domani partirò per Reggio Calabria e tornerò domenica. Non mi porto dietro il PC e quindi sarò fuori rete... Vi lascio, però, un paio di regali per leggere e riflettere. Uno è dedicato ai meno preparati e quindi, voi vecchie volpi, lasciateli sfogare... Al mio ritorno partiremo con le derivate. Fino a domattina sarò in […]
Pochi mesi fa avevamo già parlato di uno studio che cercava di costruire, attraverso collisioni relativistiche e simulazioni al computer, una specie di diagramma di fase della “zuppa primordiale”. Qualcosa di simile a ciò che descrive l’acqua nei suoi tre stati: vapore, liquido e solido. Un lavoro che mira a ricostruire le prime fasi dell’Universo, basandosi su dati concreti, è sempre interessante e merita di essere seguito passo per passo. Ne approfitto per fare un quadro generale dello stato dei lavori..