Doveva succedere prima o poi… La tecnica della spettroscopia è arrivata a un tale livello che si accorgerebbe perfino di una macchina che si muove su un altro pianeta (sempre che si veda la macchina). Dopo aver scoperto un mucchio di stelle doppie e di esopianeti, attraverso l’effetto doppler, è riuscita a determinare anche la rotazione di uno di essi.
Una serie incredibile di righe di assorbimento permette di leggere lo spazio-tempo tra noi e i lontanissimi quasar. Si aprono le finestre non solo sull’Universo, che stava costruendo i suoi colossi e usciva dalla fase oscura, ma anche sulla materia invisibile che lega le galassie tra di loro. Due recenti ricerche di grande valore si legano alla cosiddetta “foresta di Lyman” e ho pensato fosse giusto spiegarla in modo molto semplificato.