Ma chi è che scrive e/o traduce gli articoli di Media INAF? Il troppo stroppia!
Non potevo non dedicare qualche minuto a una situazione che sta diventando quasi scandalosa.
Avevo già accennato al fatto che le news dell'INAF fossero diretto in un verso troppo campanilistico e che gli svarioni (poi prontamente corretti dopo che li avevo evidenziati) rischiassero di dare un quadro un po' scadente di quello che è l'Istituto fondamentale dell'Astrofisica italiana. Oggi mi accorgo che la faccenda continua e peggiora. Non posso, quindi, che mettervi ancora più in allarme: "Non leggete più e non riferitevi alle news date da Media INAF!". Lo dico con grande dispiacere, ma quando il troppo stroppia...
Temo che le news siano affidate a studenti e/o a volontari che sappiano ancora ben poco di astronomia e che quindi traducano come viene e viene, inventandosi concetti errati senza affidarsi a un controllo doveroso. Temo anche di sapere da quale centro di studi provengano (per esperienza diretta ricordo dei tabelloni planetari preparati da loro che gridavano vendetta e che avevo dovuto fare eliminare a gran velocità, arrabbiandomi non poco...). La colpa è di chi scrive certe imprecisioni quasi ridicole, ma anche -e soprattutto- di chi affida la comunicazione a personale non adeguatamente esperto o preparato o -quantomeno- non assolutamente umile nell'accettare i propri limiti.
A titolo di dimostrazione, ecco due chicche che ho appena letto riguardo all'articolo sulle due facce della Luna (QUI)...
Anzi, prima di scriverle, vi è anche un antefatto: 'ipotesi di una differente consistenza della crosta rocciosa nei due emisferi della Luna è cosa risaputa e spiegata da decenni e non certo una novità! Andava detto in modo chiaro e semplice. Ma questo, come detto sarebbe ancora niente. Ecco le chicche.
1) È opinione diffusa che la Luna sia nata poco dopo la Terra, come conseguenza di un devastante impatto sul nostro pianeta di un meteorite grande circa quanto Marte. Lo scontro avrebbe staccato dalla Terra un gigante frammento, che avrebbe poi formato il nostro satellite.
Siamo veramente fuori di testa... Chiamare meteorite un vero e proprio pianeta è cosa da mettersi le mani nei capelli e deleteria nella divulgazione della scienza del Cosmo. Per non parlare del "pezzo" staccato. Parte della Terra e l'impattore sono andati distrutti e hanno formato un disco di detriti che si è poi parzialmente ricomposto sotto forma di un singolo corpo celeste. Nessuno stacca un pezzo di Terra bello intero e magari anche già con la forma sferica... Cose da asilo infantile!
2) In questa fase, la Luna era da 10 a 20 volte più vicina alla Terra di quanto non sia ora, ma il suo periodo di rotazione non è più cambiato. E così il nostro pianeta viene guardato sempre dalla stessa faccia lunare da molti, molti anni.
Qui si rasenta il ridicolo... La Luna rivolveva attorno alla Terra a una distanza 10-20 volte minore, ma il suo periodo non è cambiato, ossia è rimasto sempre lo stesso. In altre parole anche nei tempi originari (quattro miliardi di anni fa ) ci metteva circa un mese a girare attorno alla Terra? Ma il signore che ha tradotto ha capito cosa stava leggendo? O -meglio- ha mai studiato un po' di meccanica elementare? Magari conoscere appena appena cosa sono le maree e la sincronizzazione di moto orbitale e moto di rotazione attorno al proprio asse non era poi pretendere troppo da chi scrive per divulgare in un sito ISTITUZIONALE... Una cosa è dire che i due periodi sono rimasti uguali da moltissimo tempo (sincronizzazione orbitale) e un'altra cosa è dire che questo periodo non è cambiato nel tempo (anche mentre la Luna si allontanava)...
Cari miei, come vi dicevo già prima, temo che chi continua a scrivere per l'INAF siano le stesse persone (pagate!) che anni fa avevano riempito di veri "insulti" astronomici i cartelloni che dovevano descrivere i pianeti lungo la strada che andava al nuovo planetario di Pino Torinese. Ho dovuto fare le foto, e quasi ricattare di fare scoppiare una polemica su tutti i giornali, per vederli finalmente togliere alla vista dei visitatori. Un giorno o l'altro (se l'INAF continua in questa strada) ne pubblicherò qualcuno per farvi ridere un po'...
Va bene... torno alla splendida Sardegna, ma -mi raccomando- cercate di non leggere più Media INAF . Inoltre, mi spiace che nel sito che mi è stato a lungo nel cuore (Astronomia.com) si pubblichino pari pari le news INAF senza qualsiasi controllo. So che nessuno è del mestiere, ma sarebbe meglio evitare di prendere per buono tutto ciò che dice l'INAF e richiamare direttamente gli articoli originali o i riassunti di siti esteri seri.
26 commenti
Se vuoi ridere vai su http://www.coelum.com/news/altro-lato-della-luna.
È lo stesso articolo con gli stessi errori
Buone vacanze
Grazie Walter,
è anche l'autrice è la stessa... Va bene guadagnarsi qualche euro scrivendo articoletti di astronomia, ma almeno senza errori così madornali! E che l'INAF non trovi di meglio fa veramente rabbrividire...
Ho fatto un veloce ricerca... e -se non ho sbagliato persona- esiste una Giulia Bonelli, laureata in FILOSOFIA, che si occupa di divulgazione scientifica... Il fatto importate è che proviene proprio dall'Istituto su cui avevo grandi sospetti! Essere bravissimi in comunicazione della scienza necessita, assolutamente, di conoscere la scienza che si vuole divulgare. Non basta tradurre frettolosamente senza sapere di cosa si parla. INAF se ci sei fai qualcosa... Per adesso, almeno, stai facendo una figuraccia...
A Giulia (se è lei l'autrice) consiglio di dedicarsi ad altra scienza o iniziare a studiare un po' di astronomia... i famosi pannelli sul sistema solare sembrano tornare in vita...
Ho controllato ulteriormente... è proprio lei. Ossia, una laureata in filosofia (complimentissimi), che scrive di astronomia per INAF. La vecchia e cara INAF non ha più astronomi in servizio? Varrebbe la pena di fare scoppiare un caso clamoroso...chissà... Io non ho più niente da perdere e vedere prese in giro persone che amano la Scienza e credono nell'autorevolezza degli autori di un'Istituto Ufficiale mi irrita non poco. Quasi quasi pubblicherei le gemme che erano state scritte dagli stessi divulgatori scientifici, qualche anno fa...
Che tempi, mamma mia!!!!
Ah, di sicuro per quelli come me che leggono fidandosi della fonte è una bella fregatura.
ciao a tutti.
Quando ritorni dalle vacanze nel mondo dei normali potresti rispondere a una domanda?Ho riletto l'articolo ma oltre a quanto hai sottolineato mi è venuto un dubbio.Se non ho capito male (cosa non esclusa) dice che la Luna dovrebbe avere mostrato la stessa faccia alla Terra sin da quando si è formata e poiché la Terra era molto calda, cito: “Ma il lato vicino della Luna era ancora troppo caldo, per cui questi metalli si sono condensati sul lato lontano, formando una crosta molto spessa”.Ho sempre pensato che dopo l'urto della Terra con Theia i 'cocci' (non so come meglio definirli) abbiano impiegato parecchio tempo per addensarsi e compattarsi, (che fine hanno fatto gli altri che non devono essere stati pochi?)Tempi che in cosmologia considero milioni di anni
E pensavo che una volta ricompattati avessero una loro rotazione e solo dall'interazione gravitazionale fra Terra e Luna la rotazione si fosse stabilizzata, sempre in tempi cosmologici.
Si parla di 2500 gradi della terra, è vero che l'inerzia termica è molto potente, ma poiché la vita sulla Terra sembra risalga a 4,4/3,5 miliardi di anni fa la Terra doveva essere fredda, c'era l'acqua.
Ora poiché il tempo dell'impatto Terra-Theia è attorno ai 5 miliardi di anni fa, e le rocce prelevate dagli astronauti sembra che risalgano a 4,5 miliardi di anni c'è stato il tempo per tutto questo?
OK ci sono sempre +\- 500 milioni di anni, ma la Luna ha avuto il tempo di ricompattarsi, cambiare la propria rotazione per mostrare la stessa faccia, raffreddarsi solo dalla parte 'opposta' alla Terra e non da tutte le parti?
Per ora divertiti poi se ti avanza il tempo....
caro Walter,
ti rispondo in fretta e senza problemi. I tempi scala per la costruzione di un corpo celeste a partire da un anello di detriti è cosa molto rapida, stimata in poche centinaia di migliaia di anni. Direi quindi che vi è stato il tempo di costruire la Luna, sincronizzarla e farle sentire una Terra ancora molto calda. Tra l'impatto e il blocco non sarà passato più di un milione d'anni. Tuttavia, la mia opinione è che il calore può essere una spiegazione (anche se un po'n azzardata...), ma vi è anche da tenere conto che il lato che guardava verso la Terra era quello più soggetto alla marea terrestre e quindi più "deformabile". Sappiamo bene come la marea, mentre stava stabilizzando le orbite, possa avere giocato anche in un riscaldamento della parte lunare diretta verso la Terra. Bisognerebbe, però, fare i conti esatti e conoscere bene la composizione lunare (e non solo da un pezzo qui e un pezzo là. Mi piacerebbe, poi, che si tenesse in conto l'effetto "calamita" della Terra durante il bombardamento primigenio e molte altre cose spesso scollegate tra loro.
Mi sto facendo l'idea che la Luna debba, in un modo o nell'altro, tornare in primo piano nei discorsi divulgativo-scientifici per stimolare interesse nei media e sperare in fondi aggiuntivi per le missioni lunari future (poco scientifiche e molto mediatiche). Pochi giorni fa si è detto di aggiungere qualche decina di milioni di anni allo scontro (entro l'errore di misurazione dell'età), prima si è scritto: acqua sì, acqua no, acqua nì,... Insomma una Luna che deve fare concorrenza a Marte a tutti i costi. Se poi ci si mettono anche i divulgatori che non conoscono siamo fritti...
Avevo letto solo l'icipit, e non c'ho badato.... Me ne pento terribilmente.
Svarioni del genere dovrebbero essere duramente puniti.
A parte il linguaggio approssimato e indegno di un sito di divulgazione, la stessa teoria mi da da pensare...
Hai ragione, ultimamente è un fiorire di articoli sulla Luna. Sono a caccia di fondi....
in effetti anche l'italiano era zoppicante, sembra quasi fosse stato il traduttore di google...
Cosa cavolo centrano i filosofi con l'astronomia... Ho letto anch'io il trafiletto da Coelum, e infatti non mi suonava molto da novità e proprio il fatto che si dicesse che la Luna, quando era più vicinia alla terra impiegava comunque un mese a rivolvere attorno al nostro pianeta mi è suonato un po' strano... Beh dai Enzo, vuol dire che le tue lezioni sono servite ;) ! D'ora in poi mi affiderò solo ed esclusivamente alle tue notizie ed ai tuoi articoli!!! BUONE VACANZE
Scusate, soprattutto te Enzo, ma non credevo di poter combinare un guaio così: mi hanno sentito parlare in un altro articolo di filosofi e scienza e ne hanno subito approfittato.
Cavolo mi rimangio tutto, evitiamo.
A parte gli scherzi qui non ci siamo proprio caro Enzo, distraiti ancora un po' con la Sardegna, rilassati che poi come vedi...c'è da combattere
cari ragazzi,
continuo a godermi una regione che ogni giorno si rivela sempre più straordinaria... ci vuole ben di più che l'INAF per rovinarmi il viaggio Quasi, quasi potremo usare Media INAF come il gioco: "caccia all'errore". Chi trova uno svarione vince un abbonamento a ... Coelum (che ripete pari pari le stesse notizie... ).
Caro Red, ti consiglio di leggere sempre tutto l'articolo prima di ringraziare per l'uscita di un articolo copiato da INAF o da altre fonti che si riferiscono a lei... Basta poco per rovinare anni di lavoro continuo e preciso...
Io non ho certo l'esperienza o la competenza per poter giudicare, ma se questo succede in ambito pubblico e istituzionale non va assolutamente ne ignorato ne perdonato. Non si puo permettere che si usino le risorse collettive per finanziare la disinformazione e lo scimmiottaggio della scienza/cultura.
Con questa Italia, non ci resta che piangere (sich!)
Grazie pensavo più tempo.
Probabilmente sono stato fuorviato, con le dovute proporzioni, dal tempo che il mio nipotino di 6 anni impiega a ricompattare i pezzi di Lego, sparsi nelle stanze, nella scatola.
Problemi di interazione gravitazionale per differenze di masse
Ho letto ora un articolo assurdo che parla di teletrasporto! Ora mi aspetto una news su un avvistamento alieno e siamo apposto
"Caro Red, ti consiglio di leggere sempre tutto l’articolo prima di ringraziare per l’uscita di un articolo copiato da INAF o da altre fonti che si riferiscono a lei… "
Caro Enzo, il "grazie" è per lo sforzo di aver postato la notizia e per l'essersi mantenuti aggiornati, non per la notizia in sé, che è dell'INAF (non di chi la posta).
Certo, ci vorrebbe un po' più di attenzione, ma bisogna premiare in qualche modo chi si sforza, no?
E poi, chi se lo aspettava uno scivolone del genere dall'INAF?
Purtroppo, dipende dalle persone.
Il fatto che una (magari brillantemente) laureata in filosofia possa essere incaricata di occuparsi di articoli di divulgazione astronomica, è una delle ultime eredità crociane del sistema scolastico italiano.
Di cui fanno parte due concetti che io "aborro" come il petulante Mughini:
1) l'idea della superiorità dell'uomo sulla natura fisica grazie alla sua superiore consapevolezza ed intelligenza
2) l'idea della superiorità dei concetti della logica, che derivano dal ragionamento di un individuo chiuso nella sua stanzetta e dunque essenzialmente deduttivi, sui dati che derivano dall'umile osservazione del reale: per Croce quelli della Scienza sono solo "pseudoconcetti", in quanto suscettibili di cambiamento al variare dei dati a disposizione (come se l'esser pronti a cambiare umilmente l'interpretazione di qualcosa su un fenomeno naturale a fronte di nuove evidenze fosse una prova della debolezza del pensiero scientifico di fronte a quello umanistico).
In buona sostanza, una buona cultura umanistica (che, per carità, auspico per tutti) è considerata un passepartout che giustifica anche invasioni di campo a consuntivo imbarazzanti.
Per cui l'idea che una persona che ha studiato "altro" possa occuparsi di un tema scientifico che apparentemente dimostra proprio di non dominare, non scandalizza nessuno. Mentre se un giovane astrofisico tentasse di commentare una mostra su Caravaggio alle scuderie del Quirinale, al minimo refuso, fosse anche il titolo di un quadro, verrebbe dileggiato.
Sarebbe il caso di segnalare il problema in un modo rispettoso delle esigenze altrui, mi dorrebbe sinceramente se la ragazza autrice di cotanti capolavori ne uscisse mortificata; ma in effetti essendo Media INAF seguito da moltissimi giornalisti di "seconda fila", quelli che cercano giorno per giorno notiziole da "rivendere" su testate cartacee o online per pochi euro, PURTROPPO eventuali sfondoni vengono poi propalati abbastanza, anche se certo non in modo virale (capisci bene, Enzo, che la notizia che Belén possa decidere di cancellare il tatuaggio della famosa farfallina peringuinale otterrebbe centocinquanta più click di un passaggio ravvicinatissimo di un asteroide )... di danni reali alla pubblica conoscenza di argomenti non di massa, può farne.
Chi dubiterebbe dell'attendibilità di qualcosa che esce dall'INAF?
PS/ Non la sto giustificando nei contenuti: alle superiori ho fatto il classico al Visconti, eppure in un ventennio di articoli fra il 1987 e il 2007 su un settore tecnico per il quale non avevo fatto studi specifici, non ho mai ricevuto critiche sulla correttezza dei contenuti o l'esattezza della spiegazione semplificata dei fatti. Si tratta di verificare e riverificare quel che stai per licenziare, ricontrollare gli ordini di grandezza nella fonte per escludere che a monte ci sia un refuso e un milione diventi un miliardo, etc etc... si può fare.
caro SMA,
la notiziona del teletrasporto, a prima vista, mi sembra un poco aria fritta... Sappiamo benissimo che esistono e si sono già "costruite" particelle entangled. Il che vuol dire, in parole povere, che si è già in grado di avere due particelle che sono attorcigliate tra loro a tal punto che ciò che fa una viene immediatamente recepito dall'altra che agisce di conseguenza. Abbiamo visto esperimenti a distanza in cui un fotone si comporta come gli dice il fratellino entangled. Questo è già un teletrasporto di informazione, come dice l'articolo appena apparso. la vera novità sarebbe se si riuscisse a far rispondere immediatamente qualcosa che non sia microscopico. Insomma, un doppio gatto... o qualcosa del genere...
caro Red,
non basterebbe allora inserire il link? perché riscrivere tutto l'articolo? Sono gesti di visibilità a tutti i costi che non capisco e, tanto meno, sono così degni di ringraziamenti. Sarebbe stato da ringraziare chi avesse sottolineato l'errore. Quello sì che poteva essere un servizio... Si sa benissimo che INAF, e non solo, pubblica news tutti i giorni... Io stesso le riduco sempre più, a meno che non siano tenute nascoste o non siano da ampliare nel contesto generale.
Comunque, liberi di agire a piacere. Io ho aperto bocca solo nel mio blog... per serietà professionale e onestà nei riguardi dei lettori che seguono con costanza e perseveranza.
caro Valerio,
capisco tutto e anche di più... ma è possibile che un Istituto come l'INAF ricco di tanti talenti debba riferirsi a una filosofa priva delle conoscenze di base per fare divulgazione? Sapendo poi come una notizia errata (partendo da tale sito) possa facilmente ripercuotersi ovunque (vedi coelum e astronomia.com, ma chissà quanti altri siti...). I lettori che faticano per capire la Scienza, anche se non sono scienziati, meritano molto di più! Sicuramente pochi minuti di veri professionisti...
...magari permettendo a quella ragazza di dare il meglio di sé facendo un dettagliato e arguto report al primo Convegno sulla Filosofia della Scienza contemporanea in cui siano anche presenti relatori INAF... com'è che si diceva?
"Offelé, fa' 'l 'tò mesté "...
L'avevo già intuito e scritto nell'ultimo commento che potete leggere sul precedente articolo riguardante gli strafalcioni di MediaINAF:
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2014/06/03/media-inaf-un-ottimo-servizio-ma-da-prendere-con-le-molle/#comments
Non mi ero sbagliato: l'intuito di un vero astrofilo con 30 anni di esperienza (e scusate se è poco...) aveva visto bene!
Altro errore nell'articolo:http://www.media.inaf.it/2014/06/18/segni-di-vita-tra-le-nebulose-planetarie/ nel testo breve si legge: "...che alcune molecole fondamentali per la creazione dell'acqua... ". L'acqua ė di per se formata per molecole di h2o... Credo che si volevano riferire alle molecole che sono alla base della vita.
caro Andrea,
non ho letto attentamente quanto scritto su media inaf, ma posso farti una breve sintesi di quello che succede nelle nebulose planetarie. Ovviamente, l'elemento più abbondante è H. In certe zone della nebulosa espulsa si ha presenza di ossido di carbonio alla giusta temperatura per dissociarsi, liberando Ossigeno che può combinarsi formando la molecola HO+, la base fondamentale per costruire la molecola dell'acqua. Trovare HO+ vuol dire, in pratica, trovare acqua...La scoperta è proprio questa molecola in zone a temperatura simile, implicando, quindi, un fenomeno che sembrerebbe comune nelle nebulose...
Grazie Enzo
é vero HO é una molecola, avrei dovuto leggere tutto l'articolo prima di cominciare a gridare errore!
sono ormai anni che seguo prima l'astronomia.com, e adesso questo blog. La prima volta che mi decido a intervenire e lo faccio... Con uno sbaglio... Beh pazienza. Comunque complimenti Enzo, questo é da molto che te lo volevo dire...
un saluto dal Brasile
caro Andrea,
no,no, nessun errore da parte tua... Le traduzione di INAF sono spesso molto poco decifrabili e fanno pensare a ciò che non è... Continua a farti sentire e... Viva il Brasile!!!!!!
ancora pochi giorni di ferie e poi mi rimetto a ... lavorare...