04/08/14

Il segreto dell’eterna giovinezza (QUIZ) **

Immaginiamo di vivere attorno a una stella più piccola del Sole, con una vita lunghissima. A parte vari problemi legati all’estrema vicinanza a una stella un po’ nervosetta e alla sincronizzazione del periodo orbitale con quello di rotazione (mostrerebbe sempre la stessa faccia al piccolo Sole), il nostro pianeta invecchierebbe sicuramente. Invecchiare vuol dire raffreddarsi sempre di più, dato che il nucleo interno si solidificherebbe e cesserebbero i fenomeni tettonici che sono importantissimi per il rilascio di calore verso l’esterno. In qualche modo, il pianeta cesserebbe di “respirare” e non sarebbe in grado di gestire la CO2 che non sarebbe più assorbita e rilasciata in modo controllato. Tuttavia, ci sarebbe un’ancora di salvezza per ritardare l’invecchiamento. Un aiuto “esterno” che riuscirebbe a farci una respirazione “bocca a bocca” o qualcosa del genere. Le condizioni devono essere quelle giuste, ovviamente, ma sappiamo che potrebbe funzionare. Non è necessario andare troppo lontano per averne una prova diretta.

Non posso dire molto di più, ma penso che basti…

La domanda è questa: “Cosa sarebbe necessario per mantenere vivo un pianeta troppo vecchio e molto vicino alla sua mamma stella?

Un quiz estivo (anche se l’estate al nord non si sa ancora se deve venire o è già passata… alla faccia del riscaldamento globale…)

12 commenti

  1. gioyhofer

    Credo che basterebbe che il pianeta fosse abbastanza vicino alla stella da fare in modo che essa riesca a creare un effetto mareale, che mantenga viva l'attivitá tettonica. Come succede per Io e Giove insomma...

  2. cara Giorgia,
    non basta essere vicini alla stella... ci vuole anche quello, ma... Ripensa bene al caso di Giove ed Io... La marea di Giove deforma, ma... non basta una deformazione! :wink:

  3. gioyhofer

    Dunque, dovrebbe avere anche un'atmosfera per trattenere il calore e un campo magnetico abbastanza forte per evitare che questa venga spazzata via dal vento solare....

  4. alexander

    impatti cometari che portano grandi quantita' d'acqua in atmosfera che servirebbe a portare a terra tramite le precipitazioni (e quindi togliere dall'atmosfera) l'anidirde carbonica?

  5. no, no... la prima risposta era la migliore... ma manca ancora qualcosa di... esterno! Ripensate bene a Io e Giove... :)

  6. gioyhofer

    L'unica cosa che mi viene in mente é un altro pianeta piú distante dalla stella che faccia da tira e molla con il Sole...

  7. alexander

    Ma è difficilissimo...
    Allora, la sola forza mareale è stata esclusa...
    L'acqua proveniente dalle comete che dovrebbe fluidificare il terreno favorendo la sublimazione e raccogliendo l'anidride carbonica presente in atomosfera è stata esclusa....
    Il vento solare non credo possa portar via l'anidride carbonica, e anche se lo facesse, sicuramente non rimarrebbe molto altro dell'atmosfera di un pianeta...
    Un nucleo particolarmente radioattivo e quindi capace di mantenersi molto a lungo caldo è da escludere perchè è una causa interna e non esterna...
    A questo punto anche a me viene da immaginare un satellite particolarmente vicino e grosso che svolga anch'esso, insieme alla nana rossa, una forza mareale sul corpo celeste....

  8. davide1334

    enzo,sempre coi tuoi indovinelli :lol: ....mmmmh provo a dirne una,in riferimento a io e giove.... ho letto da qualche parte di fenomeni di scambi elettrici tra i due corpi....sarebbe quella la famigerata respirazione bocca a bocca?
    comunque anch'io parto per un pò di ferie in maremma,a risentirci. saluti a tutti :wink:

  9. beppe

    Una luna con massa e distanza opportuna può servire, oltre ad una atmosfera con pressione e composizione adatte e naturalmente acqua in superficie...

  10. dunque... dunque...
    La migliore risposta è quella di Giorgia (la seconda)... e forse quella di Beppe (parzialmente). La marea della stella conta poco se un pianeta è in orbita circolare. E lo è sicuramente se il "nostro" è molto vicino (sincronizzazione del periodo). Il fatto che abbia forma allungata, ma sempre uguale, non può riscaldare. Tuttavia, se l'orbita fosse ellittica, le cose funzionerebbero come capita per Io. Un satellite non riesce a fare abbastanza e quindi è necessario un pianeta esterno di massa abbastanza grande che faccia l'altalena rispetto alla stella. In tal modo la forma cambierebbe tra perielio e afelio e vi sarebbero attriti interni e riscaldamento continuo. Un pianeta potrebbe modificare l'orbita periodicamente con la sua attrazione gravitazionale (un po' è dalla parte della stella e un po' è dalla parte opposta). Avevo scritto parecchi articoli a riguardo e tutto si basa sul gioco mareale e sulla contrazione ed espansione. Anche per Europa funziona così, anche se in modo meno evidente che per Io (più lontano da Giove).
    Ovviamente, le condizioni devono essere quelle adatte per la vita, se no ... ciccia!!! :mrgreen:
    Davide... torna a leggerti l'articolo o più di uno che avevo scritto su astronomia.com (e forse anche sul nuovo blog... non ricordo... ma forse quando parlavo di risonanze...)

  11. gioyhofer

    :D ;)

  12. gioyhofer

    Mannaggia dovevo arrivarci subito...

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