Categorie: Galassie Strumenti e missioni
Tags: bassa frequenza campo magnetico elettroni frequenze radio LOFAR M51 raggi cosmici
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:4
Radio libera galattica *
Potrei dirvi che il nuovo radio telescopio LOFAR (LOw Frequency ARray) è stato costruito per sentire le trasmissioni radio degli alieni. In fondo, è sintonizzato, principalmente, proprio sulla fascia di onde radio leggermente più corte di quelle commerciali. La frequenza è nel range 115-275 MHz propria sopra quelle “normali” (88-108 Mhz). Lo scopo è, invece, del tutto diverso (sperando che gli amici spaziali non infestino quelle frequenze con qualche radio libera veghiana o cose del genere…) e per la prima volta, con grande precisione, riuscirà ad analizzare le emissioni galattiche a bassa frequenza, normalmente quasi illeggibili a causa dell’atmosfera terrestre.
Questo tipo di frequenza è decisamente importante e fa fare un passo in avanti nella conoscenza delle città cosmiche. Tanto per fare un esempio, LOFAR è in grado di “vedere” accuratamente il campo magnetico delle singole galassie, oltre che seguire gli elettroni dei raggi cosmici. Una vera e propria immagine del tutto sconosciuta, un nuovo occhio a disposizione della Scienza. In realtà LOFAR è un sistema molto complesso di tanti telescopi (38 stazioni in Olanda, 8 in Germania, e una ciascuna in Svezia, Francia e Inghilterra), le cui osservazioni vengono combinate da un super computer dell’Università di Groningen.
Il suo primo obiettivo è stato la galassia M51, una magnifica struttura a spirale. I risultati sono all’altezza delle aspettative, dato che si è arrivati ad avere informazioni sul campo magnetico fino a 40 000 anni luce dal centro, comprendendo quindi sia i bracci che la parte più esterna del disco. Con tali osservazioni si possono studiare gli elettroni che abbandonano la loro “casa” in cui si stanno formando stelle e che “illuminano” il campo magnetico in altre zone. Vere e proprie "lampadine" che mettono in luce, con la loro interazione, le linee di campi magnetici finora invisibili.
Si spera anche di capire come i campi magnetici galattici si estendano verso l’esterno e come possano lasciare la propria città e iniziare a vagare nello spazio (e con quale energia). In poche parole, si spera di vedere come le varie strutture galattiche siano connesse a livello magnetico tra di loro e con lo spazio intergalattico. Una rete radio finora del tutto sconosciuta.
Buona fortuna LOFAR…
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4 commenti
Queste frequenze non verrano sicuramente usate a terra? Come si fa' a non avere disturbi e riflessi dalla nostra atmosfera?
Comunque sia è una ricerca ottima ed importante.
caro Mario,
in realtà qualcosa si raccoglie, ma il segnale è debolissimo e corrotto. Proprio una strumentazione che lavora con tante stazioni e grande tecnologia di filtraggio e cose del genere riesce a produrre un segnale ben leggibile.
Caro Enzo,
quando scriverai una "Fisica addormentata nel campo elettromagnetico"??
Noi aspettiamo, non abbiamo fretta
caro Alex,
beh... la QED è molto vicina al campo da "gioco" che preferisci. Anzi, lo descrive proprio... Comunque, vedrai che prima o poi arriverà anche il sig. Maxwell...