Rosetta ha fatto la sua prima scelta, identificando 5 possibili siti dove fare atterrare la piccola Philae l’11 novembre prossimo. Un po’ alla volta, analizzando le zone sempre più da vicino, si arriverà alla “vincitrice”, sperando anche in un po’ di fortuna.
Che le galassie collidano tra loro è ormai un dato di fatto. Questi incontri sono estremamente utili per la formazione stellare, in quanto agitano e comprimono il gas, requisiti essenziali per la nascita di nuove stelle. Riuscire a vedere scontri molto antichi vorrebbe dire confrontare episodi simili in situazioni diverse e capire sempre meglio l’evoluzione delle galassie e dell’intero Universo.