New Horizons deve risvegliare sopiti entusiasmi e il team della missione le sta provando tutte. Noi sappiamo benissimo che non ce ne sarebbe bisogno, ma, come scritto da poco, l’uomo si emoziona solo per i VIP e Plutone ha perso quel ruolo. Tuttavia, la NASA ha anche provato a risvegliare un bell’addormentato, che -forse- avrebbe dovuto avere un riguardo superiore, facendo probabilmente un piccolo autogol. Noi, però, la avevamo già svegliato tempo fa, in tempi non sospetti, e ne sono proprio contento!
Una breve aggiunta personale al “nostro” tentativo di raccontare, con tanta fantasia e poca scienza, il tempo…
A parte il titolo ambiguo e provocatorio, la domanda è molto semplice e riguarda tutti voi. Attendo risposte…
Perché si è costruito un radiotelescopio che copre le frequenze radio proprio sopra quelle commerciali? Una nuova ricerca di vita aliena amante della musica? No, un nuovo modo di studiare le galassie.
In questo articolo ci dedichiamo all’esperimento della doppia fenditura e ci accorgiamo che è diventato veramente banale e intuitivo. La QED lo descrive in modo perfetto e … “logico”. Anche la parte più assurda ha una "spiegazione" più che convincente.
No, non sto scherzando. Le conclusioni sono date come una scoperta imprevista. Mamma mia… sembra che non esista più la molecola della vergogna. Tuttavia, la notizia sta facendo il giro del mondo e -forse- può essere molto “utile” a chi non sapeva come fare per accettare la fine del riscaldamento globale e iniziare una nuova strategia terroristica. Così va il mondo…
New Horizons viaggia verso Plutone. Invece di scagliarsi contro il suo ridimensionamento, perché non pensare solo ai misteri che svelerà e alle fantastiche emozioni che regalerà ai veri appassionati?
Una specie di racconto assurdo… ma non troppo, forse…
Quando si osservano i fenomeni del Cosmo, per controllare la validità di certe teorie, capita spesso che anche gli apparenti insuccessi diventino ottimi risultati. E’ il caso di una recente supernova osservata da Chandra. Tuttavia, una buona notizia può avvalorare un’ipotesi ma creare immediatamente nuovi problemi. Questa è la Scienza…
La struttura della cometa di Rosetta, mi farebbe sperare di avere due Philae da mandare in due posti diversi. Purtroppo è solo un sogno... peccato!
Prima di passare alla QED più concreta, dobbiamo affrontare un concetto non del tutto elementare. Esso ci riporta agli sforzi che abbiamo cercato di fare quando abbiamo detto di NON pensare che le diverse traiettorie che partono da una sorgente rappresentino effettivamente singoli fotoni. Esse sono le possibili traiettorie di un singolo fotone. Per entrare veramente nella QED è ora di non fare più questo tipo di confusione. Prima potevamo anche permettercelo, d’ora in poi no.
Anche se al nord il tempo non sembra ricordarlo, siamo comunque giunti a ferragosto. Il momento migliore per lanciarvi un piccolo quiz di fisica, anche perché si riferisce a una barca su un lago, situazione molto “estiva”. Non c’è bisogno di scrivere formule… ma solo di ragionamento.
Invece di cercare pianeti piccoli e rocciosi nelle giuste zone attorno alle stelle, potrebbe essere più facile puntare l’attenzione sui satelliti dei giganti, posti nelle stesse posizioni. Ve ne sono sicuramente di più.
Un oggetto celeste può anche ruotare molto velocemente intorno al proprio asse, ma prima o poi, se esagera, la forza centrifuga riesce a vincere quella gravitazionale e quella di coesione della materia e il girotondo porta alla completa disgregazione del corpo. Probabilmente, ne abbiamo già visto gli effetti su asteroidi apparentemente "esplosi". Tuttavia, sembra che, a volte, qualcosa aiuti a continuare il girotondo anche se si ha andati oltre il limite fisico. E’ una forza di tipo chimico che cerca di non far rompere la “corda” che tiene uniti i pezzi tra loro.
L'Universo non è solo interessante, ma è anche bellissimo come sappiamo molto bene. Basta poco per fare sbocciare un'immensa rosa. In questo caso è la celebre "Ring Nebula", la nebulosa planetaria che rimane sempre uno degli oggetti più "ambiti" dagli astrofili. Basta combinare le immagini riprese in banda H-alfa, nel visuale e nell'infrarosso e ... […]
Come non detto. La missione Rosetta ha finalmente svelato il vero "target" del suo viaggio. Il direttore del progetto, John Mushroom Finder, ha ammesso di essere un fanatico cercatore di funghi e dopo un'attenta ricerca ha scoperto che i più grandi porcini dell'Universo vivono solo in una zona ristretta tra Marte e Giove, dove l'umidità […]