Una news, ancora molto preliminare, cade proprio a fagiolo per il nostro discorso appena fatto sulla nascita delle prime stelle e sulla reionizzazione dell’Universo, durante la fase oscura, quando la luce si formava ma doveva trovare la strada per uscire allo scoperto.
In attesa del nuovo telescopio spaziale Webb, possiamo ribadire che Hubble ci sa proprio fare. Attraverso misure spettroscopiche (tra poco la comincerò… devo solo preparare e sistemare le figure) è stato possibile misurare la temperatura superficiale di un Giove caldo e determinare la presenza di acqua nella sua atmosfera a varie longitudini. Un bel lavoro, non c’è che dire.