Il Sepolcreto di Mel
Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio dedicata all'archeoastronomia in "Arte, letteratura e Storia delle Scienza"
Questo bellissimo articolo è stato tratto dal libro: "Archeoastronomia italiana" del prof. Giuliano Romano e indicatomi dalla nostra carissima e preziosa Gioyhofer, una vera esperta in questo campo. Buona lettura!
IL SEPOLCRETO PALEOVENETO DI MEL
9 commenti
Cara Gioy io sono Alvy, piacere di fare la tua conoscenza intellettual-culturale.
Complimenti per l'interessante articolo che ci rimanda ad un tempo circonfuso di nebulosità .... è un pò come scrutare l''universo primordiale.
Ti chiedo se esistono evidenze che correlino il sito archeologico con i culti del Sole e della Luna cui si fa riferimento nell'articolo.
La questione degli allineamenti è affascinante ma, visti alcuni noti precedenti, cerco di essere intellettualmente critico con queste deduzioni. Non sto certo mettendo in forse le affermazioni di chi ne sa infinitamente più di me (in materia sono un analfabeta) ma, sai com'è, ogni volta che si prende una misura o un angolo relativo al piramidone di Cheope si scopre che vale ESATTAMENTE la metà della radice cubica del logaritmo neperiano della precessione del perielio dell'orbita planetaria di Mercurio nell'ipotesi in cui il Sole avesse una massa pari ad un centesimo di quella effettiva ...... e quindi ... è dimostrato che gli antichi egizi conoscevano la relatività.
Scherzi a parte, hai qualche informazione più approfondita al riguardo?
Non fare caso alle mie facezie, sono un vecchio gaglioffo......
Alvy ma sei davvero così matusa???
A parte gli scherzi all'inizio dell'articolo viene detta una grande verità e Gioy ha fatto molto bene a segnalarlo
Beh, caro Foscoul, usi un termine (matusa) molto in voga negli anni '70 presso i giovani per indicare i genitori ... quindi, delle due l'una:
o ti rifai semplicemente alla Bibbia oppure neanche tu sei un giovane virgulto ....
E poi matusa ... un paio di ... pifferi!!!!
AZZ!!! Mi hai smascherato
Ciao Alvermag e Foscoul,
purtroppo studi più approfonditi su questo sepolcreto non sono mai riuscita a trovarli perchè, come ben sappiamo, in Italia i soldi che dovrebbero essere destinati alla scienza vengono utilizzati per tutt'altre faccende...
Posso solo dirti che quello che ho letto nel libro del professor Romano sono tutte ipotesi dell'autore, che si è occupato personalmente ed a spese proprie, degli studi di questo ed altri siti del genere in Italia.
Quasi sicuramente il sepolcreto è una tomba, dati i vari manufatti ritrovati sul luogo, orientata nella direzione del sorgere della Luna e del Sole e, come sottolineato anche nell'articolo,
"Pur tenendo conto delle incertezze degli allineamenti, la probabilità che questo orientamento sia del tutto casuale è molto bassa (1 su 40.000)".
Io credo molto in questo tipo di studi perchè, data la mia passione e attrazione per l'astronomia, mi sembra naturale che nei tempi antichi venissero usati i due corpi celesti principali per orientarsi e per scandire il tempo (vedi anche le meridiane). Si dice che la soluzione più semplice e ovvia sia anche la più giusta. Io ci credo ma il mio è un parere del tutto personale, e non è mia intenzione imporlo a nessuno.
Sarebbe bello trovare una stele di Rosetta che ci svelasse il segreto di questo sito, ma fino ad allora dovremmo accontentarci, per così dire, di avere "fede"...
Se ti interessa, qui trovi il libro con tanti altri studi:
http://www.cleup.it/product.php?productid=71781538
Grazie per la risposta Gioy. Mi raccomando, se avrai altre informazioni su siti archeologici interessanti dal punto di vista astronomico, tienici al corrente.
Alcuni anni fa lessi un articolo che trattava del rinvenimento - vado un pò a memoria - di un'incisione dalla quale si evinse che i DOGON (un popolo africano) sarebbero stati al corrente del fatto che Sirio è una stella doppia.
Non ricordo come finì la disputa ma mi pare che ci fosse la fregatura. Ne sai qualcosa?
P.S.: per gli amici sono Alvy, così almeno ha deciso Enzo.
Ok Alvy,
ho sentito parlare anch'io dei Dogon ma pare che questa popolazione avesse avuto contatti con degli studiosi che li informarono sulla natura doppia di Sirio...
Niente di così eccezionale quindi, ma non mi stupirei se presto o tardi ci fossero delle popolazioni considerate da"primitive"che ci svelassero qualche segreto che noi, con i nostri strumenti, non siamo in grado di vedere....
Alvy...
l'avevi letta questa:
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2014/07/22/una-freccia-verso-la-dea-madre/