Sapete ormai bene che mi occupo poco di materia oscura. Vorrei parlarne solo quando vi saranno prove, un po’ meno teoriche e un po’ più sperimentali, che diano almeno una vaga idea di ciò che possa essere. Tutti i tentativi fatti nei laboratori hanno portato a un nulla di fatto. Ritengo troppo speculativo ipotizzare qualcosa che dovrebbe dominare l’Universo ma che, per adesso, è composta di qualcosa che non si riesce a trovare. In questo contesto, ritengo quantomeno divertente (non so quanto scientificamente valido) una recente ricerca a riguardo. Ancora una volta, bisogna stare attenti agli … asteroidi!
E' giunta l'ora di risolvere il problema della catastrofe ultravioletta. Qualcuno si affida a un puro gioco matematico, senza pretese di fare della fisica. Un gesto disperato che ha un successo insperato grazie a chi rifiuterà fino alla morte ciò che è riuscito a confermare "praticamente". L'atomo è pronto a far saltare i suoi elettroni e la spettroscopia a spiegare le righe che "sporcano" lo spettro continuo.
Il silenzio era un po’ imbarazzante…Ricordate il banchetto che stava per fare il nostro buco nero? Un ammasso di gas chiamato G2 stava per finire nelle fauci del “mostro” galattico e ci si aspettava un bel fuoco d’artificio. E, invece, niente… Ora si è capito perché…
Anche le stelle, a volte, preferiscono lasciare le proprie città e andare a vivere in campagna. Quando decidono, però, possono anche farlo con esodi di massa: le città non solo si svuotano, ma spariscono completamente.
Quest’articolo non ha niente a che vedere, direttamente, con l’astrofisica, ma riguarda antichi abitanti della Terra che hanno provato in prima persona gli effetti di una catastrofe planetaria e che conoscevano meglio di noi la luce del Sole e non solo. Visto che ci stiamo occupando di spettroscopia, di ottica e di meccanica celeste mi sembrava doveroso informarvi su questa nuova, probabile, scoperta.