Ho cercato la traduzione di cantilever e ho capito che si tratta né più né meno che di una mensola particolare di uso molto comune. Come possa interessare l’astrofisica potrebbe sembrare molto strano. Malgrado non sia un esperto di biologia e nemmeno di scienze delle costruzioni, cerco di spiegarvi brevemente il suo utilizzo nella ricerca di vita aliena. Chi ne sa di più intervenga!
Iniziamo la relatività speciale sfruttando i viaggi spaziali e andando a cercare qualche “scoop” tra i responsabili di un astronave, che si sono appena risvegliati dall’ibernazione, resasi necessaria per spingerli fino a distanze fuori dalla nostra immaginazione. La confusione che nasce nell’equipaggio può essere risolta solo grazie a Einstein.
Due disgrazie sono sempre peggio di una? No, attorno al nostro Sole spesso avviene il contrario. Insomma, chiodo scaccia chiodo…
Questo articolo risponde al quiz sul buco della Terra. Ma, in realtà, va ben oltre e ci insegna a valutare sempre meglio la semplice genialità di Newton oltre che darci uno spunto per capire, ancora una volta, cosa s’intende per curvatura spaziotemporale. Questo è il bello della fisica: ogni argomento riesce a collegarsi strettamente a un altro e poco importa se siamo vicini alla Terra o in prossimità di un buco nero. Devo complimentarmi con alcuni di voi (non faccio nomi) che hanno quasi completamente risolto il problema e che, quando ci si sono avvicinati soltanto, hanno mostrato di aver compreso appieno il concetto di fondo su cui lavorare. Le leggi della fisica e la loro eleganza e generalità si imparano un po’ alla volta. Siamo tutti studenti che cerchiamo di aggiungere continuamente un mattoncino alla nostra costruzione, che, se ha le basi solide, non rischierà più di cadere.
Questo articolo ci mostra, qualitativamente, come la relatività generale implichi una curvatura dello spaziotempo e non solo dello spazio. Purtroppo, noi intuiamo abbastanza bene solo la seconda. Limitandosi ad essa la relatività sarebbe un’assurdità. Non ci sono formule, ma il concetto non è banalissimo, benché fondamentale per immergersi veramente nella problematica dei buchi neri e non solo. Non fatevi ingannare dall’apparente banalità: se capite l’essenza del concetto di base, tutto sarà più facile.
Una piccola nota ... numerica sul nostro blog. Sono pur sempre un matematico... abbiate pazienza!
Piccola aggiunta per i più bravi e per chi non se la sente di partire dalla superficie...
E’ un po’ che stiamo affrontando argomenti abbastanza ostici o -meglio- argomenti apparentemente semplici trattati in modo abbastanza complicato. E’ ora di fare il contrario e parlare di un argomento tra i più ostici, in modo estremamente semplice e alla portata di tutti. Un po’ per uno non fa male a nessuno, soprattutto a Natale. Questa "news", inoltre, potrebbe dare il via ad “anni” diversi per la scienza cosmologica.
Alvy invia e io puntualmente porto in prima pagina. Un po' di Seneca non fa mai male... Sto per addormentarmi...
Approfitto di una delle solite magie di Giorgia per augurare un Buon Natale a tutti! Spero che non si arrabbi se sfrutto la sua abilità...
Questo problemino vuole mettere alla prova i più bravi e volenterosi. Il risultato, per chi non lo conoscesse già, apparirà abbastanza imprevedibile. La soluzione, però, non lascio scampo. Lo dedico ad Alvy che, con questo problemino, spero mi lasci in pace a Natale … (hurrà !). Sto ovviamente scherzando, dato che è aperto a tutti e non è poi molto difficile da risolvere. Bisogna solo ricordarsi del moto del pendolo e delle leggi fondamentali della meccanica newtoniana. Anche se non sembra, verrà utile per lo studio delle superfici curve…
Come mai i lettori dell'articolo su Miranda superano di gran lunga quelli di tutti gli altri? Quasi sicuramente ho scoperto il perché ...
Chi non ha mai visto una delle figure più usate in letteratura per rappresentare i buchi neri come deformazioni dello spazio-tempo? Mi riferisco ai celebri “imbuti”. Una geniale descrizione grafica che deve essere, però, capita con tutti i suoi enormi limiti. Cerchiamo di costruirla e di capire quanto sia “fittizia” e quanta confusione potrebbe creare se non interpretata correttamente.
Non volevo dire niente, ma temo che qualcuno possa cadere in confusione e l'onestà culturale mi costringe a puntualizzare meglio una apparente discordanza.
Questo è un breve articolo a sé stante che, però, mette in evidenza un problema normalmente sottovalutato o -addirittura- dimenticato, che ha un’importanza enorme nel comprendere la differenza tra meccanica newtoniana e relatività generale. Vale la pena richiamarlo, dato che i buchi neri stanno “strapazzando” il nostro povero spazio-tempo.
Poche righe per fare il punto sulla "tragica" situazione energetica mondiale e di come tutto ciò era facilmente prevedibile già nel 2011. Se c'ero riuscito io... figuriamoci i governi mondiali...