Facciamo un po’ di chiarezza sull’importanza di una recente scoperta relativa al sistema planetario di 55 Cnc. Sembrerebbe che tutto si riduca ad avere risolto il problema di un’apparente stabilità di due grandi pianeti troppo vicini alla stella e destinati, teoricamente, a scontrarsi tra loro o a essere ingoiati dall’astro centrale. Sicuramente, è sempre bello risolvere un mistero, ma la cosa più importante è, in questo caso, il MODO con cui si è risolto il problema.
Ne avevamo parlato poco tempo fa. Mentre si celebra la giornata della Terra, le nazioni, come la Germania, stanno aumentando come non mai la produzione di carbone… Come dire: si parla bene ma si razzola male. Parliamo di energia pulita, ma intanto usiamo la più sporca che ci sia. L’importante è che si riesca a “mangiare” alla faccia del popolo ignorante (Orwell insegna). Ma, adesso, la situazione sta degenerando e le strategie comunicative dovranno cambiare… Nessuna paura: troveranno il sistema per farci prendere una purga dicendoci che è un dolce fantastico… Magari ce lo dirà anche l’IPCC.
Questa è solo una comunicazione per due interessantissimi link messi in evidenza da Beppe e Supermagoalex. Il primo è un filmato su una serie di pendoli di lunghezza variabile, il secondo è un testo sull'inflazione e non solo. Due magnifici regali che ci hanno fatto due attenti amici. Sull'inflazione era già previsto tornarci sopra, sul pendolo quel filmato mi ha stimolato a parlarne più diffusamente. Mamma mia, altra carne al fuoco!
Il titolo è un po’ ambiguo, ma il significato è estremamente semplice e ricorda proprio il celebre uovo di Colombo. Perché non averci pensato prima? In realtà qualcuno ci aveva pensato già quarant’anni fa. Tuttavia, allora poteva essere solo una previsione, oggi una realtà osservabile. Solo il caso, però, ha richiamato quella previsione così “ovvia” e trascurata… Come vedrete chiunque poteva pensarci, ma…
Cominciamo a calcolare alcune derivate di funzioni particolari, rappresentate dai semplici monomi. Una rapida analisi dei risultati ci insegna che esiste una facile regola generale che evita il noioso passaggio attraverso il rapporto incrementale. Segue un’appendice per i più … volenterosi.
No, non mi picchiate. Vi assicuro che stimo moltissimo il pianeta Marte. Anzi, essendo il più vicino ai “miei” asteroidi e avendo subito anch’esso una parziale interruzione della sua formazione a causa del “solito” Giove, mi è particolarmente caro… Talmente caro che mi dispiace che si perda tempo a giocherellare con la sua superficie, quando proprio lui ci ha già inviato i suoi messaggi più interessanti. Come le bottiglie lasciate dai naufraghi in balia dell’oceano, così Marte ha cercato di avvisarci da moltissimo tempo sul suo passato. Bastava solo estrarre il foglio da dentro la bottiglia e … leggerlo. Qualcuno cerca di farlo, ma quasi in silenzio e con un po’ di paura.
I dubbi sulla forza centrifuga hanno creato una situazione che ho sempre cercato di evitare: spiegare velocemente ciò che vorrei spiegare con calma, rigore e semplicità. Ben vengano le domande, ma su cose già scritte e non su quello che ancora deve fare la sua comparsa.Vi allego, quindi, la scaletta che intendo seguire per non rischiare un'inutile confusione.
Ma sì... visto che è Pasqua perché non rimettere in vista un vecchio articolo che avevo scritto anni fa.
Cari amici, la carne al fuoco aumenta sempre di più e devo in qualche modo prendere una decisione sul tipo di gestione di questo blog. Cerco disperatamente di darvi in tempo reale le "news" (più importanti) e di mandare avanti i vari progetti divulgativi di astrofisica, di matematica, di geometria e di fisica. Purtroppo, però, le ore di un giorno sono sempre 24 e almeno 7 le devo passare a dormire. Esiste poi anche una vita normale di tutti i giorni che anche un pensionato come me deve mandare avanti. Ne risulta che tutto non riesco a fare... Vorrei, perciò, comunicarvi come intendo proseguire per non ... scoppiare letteralmente.
Se io rispondessi di no, qualcuno potrebbe dire che la Luna sta cadendo sulla Terra. Troppo spesso, infatti, si sente dire che la Luna non cade perché la forza centrifuga si oppone a quella centripeta. Purtroppo, c’è molta confusione a riguardo. Non ci resta che utilizzare la Luna per risolvere il problema. In questo articolo si ripassano velocemente i principi della dinamica e non solo. E’, quindi, estremamente sintetico. Ogni frase (anche se ripetuta, come mio solito) va compresa appieno perché definisce, spesso, concetti fondamentali per la comprensione della meccanica classica.
E’ stata definita come “serial killer”, ma, in fondo, potrebbe essere spinta solo dal bisogno di compagnia e di condivisione: più si è e meglio si sta. Le galassie funzionano spesso come aspirapolvere, inglobando tutto ciò che incontrano. NGC 1316 sembra rappresentare un caso emblematico.
A seguito della splendida intuizione di Pier Francesco, che ha richiamato in un commento una meravigliosa operetta morale di Giacomo Leopardi, ho ritenuto opportuno pubblicarla direttamente come articolo. Un salto di qualità enorme nell'autore...rispetto al solito...
Un "domandone" aveva bisogno di un "rispostone". Tuttavia, come le noccioline, anche un concetto di meccanica classica "obbliga" a mangiarne subito un altro... Ho dovuto fare opera di sintesi, ma avevo anche bisogno di introdurre prima il significato geometrico di derivata. Ecco perché la seconda parte sulle derivate anticipa la risposta sulla caduta della Luna.
In questa parte, veramente fondamentale, calcoliamo la prima derivata di una funzione che non sia una retta e ne diamo il significato geometrico. Lo scenario si amplia sempre di più.
Utilizzando la tecnica di microlensing si è forse scoperto il primo satellite di un pianeta vagabondo. Tuttavia, non vi è certezza, dato che potrebbe anche essere una stella accompagnata da un pianeta gigante. E’ sempre questione di distanza. Purtroppo, non abbiamo a disposizione una seconda possibilità e dobbiamo restare nel dubbio in attesa di abbinare queste scoperte a una misura di parallasse trigonometrica.
Siamo arrivati a un punto fondamentale: l’introduzione della derivata di una funzione. Iniziamo col descriverla in modo estremamente semplificato, quanto basta per afferrare il concetto base. Poi, compresa la sua ragione di esistere, vedremo di utilizzare la matematica che già conosciamo per utilizzarla al meglio. Un passo alla volta. Ho usato una strada lunga e ho girato molto attorno al problema. L’ho fatto sperando di semplificare. Tuttavia, questo è forse l’articolo più importante per entrare nel mondo della matematica “superiore” e, quindi, comunicatemi ogni pur piccolo dubbio abbiate e cercherò, se necessario, anche di cambiare la trattazione se per qualcuno risulta ancora difficile. Scrivo queste “lezioni” per voi e quindi aiutatemi a migliorarle… mi raccomando! Come al solito, ho reso l’articolo simile a un’avventura… un’avventura “matematica”, ovviamente!