Categorie: Pianeti Satelliti e anelli
Tags: eclissi eventi mutui Giove satelliti galileiani transiti
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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La pratica dopo la teoria: i satelliti si divertono*
Vi ho tartassato a lungo con la spiegazione dei fenomeni mutui dei satelliti galileiani (ricordate il Super Kepler?). Chi ha letto quegli articoli dovrebbe ora sapere il come, il quando e il perché. Diventa, allora, estremamente istruttiva una splendida ripresa eseguita dal “solito” astrofilo giapponese di turno, fatta con mezzi a dir poco elementari.
"Shiraishi" Kumagaya-shi di Saitama, Giappone, ha catturato una doppia eclissi mutua il 17 gennaio 2015. All’inizio della notte, Ganimede ha eclissato Callisto e, dopo, lo stesso ha fatto Europa con Io. Il bello è che il bravo giapponese non ha usato telescopi e nemmeno sigle da capogiro, ma solo una Nixon Coolpix P510 (penso che sia una cosa che non si mangia…) a 800 ISO e con esposizioni di 1/10 sec. L’immagine che ha pubblicato rende molto bene l’idea di quello che sta succedendo, senza pretendere di rivaleggiare con le riprese professionistiche.
Ricordiamo che tutto ciò capita perché l’opposizione di Giove (6 Feb) cade proprio nel momento in cui il Sole attraversa il piano equatoriale di Giove (5 Feb). Da cui eclissi, occultazioni e transiti “a gogo”. Chissà che Giorgia non ci regali qualche sua magia… Le epoche degli eventi si trovano in rete un po’ ovunque.
No, non vado contro le idee più volte espresse. Quando un astrofilo cerca di riprendere e mostrare ciò che ha capito e si limita a veder svolgere dai veri attori dell’Universo quelle azioni che ha studiato attentamente con carta e matita, tutto diventa culturale ed emozionante. Altro che simulazioni…
Magari qualcuno avrà anche voglia di rappresentare graficamente, basandosi sulle spiegazioni degli articoli che si trovano negli approfondimenti, la situazione del 17 gennaio. L’immagine di Shiraishi sarà ancora più bella!
1 commento
Appunto "astrofilo" si fa per dire, qui c'è del cervello.