Crateri e macchie biancastre facevano pensare a impatti recenti che avessero messo a nudo ghiaccio sottostante. L’ipotesi continua a rimanere valida, ma le macchie bianche stanno cominciando a prenderci in giro. Bravo Cerere, crea un po’ di difficoltà a questi planetologi!
Proprio ieri, abbiamo scoperto un UFO che non si preoccupa della temperatura solare; oggi scopriamo che i mattoni della vita sanno difendersi adeguatamente dallo strapotere dei buchi neri galattici che dovrebbero distruggerli facilmente. E’ proprio vero: la vita, anche quando si deve ancora formare, lotta sempre al massimo per non soccombere in un Universo che sembrerebbe ostile.
Ho usato un metodo basato solo sulle forze, per non ripetere quello che usa i momenti come già correttamente spiegato da qualcuno di voi (bravi!). Non vorrei entrare in ulteriori complicazioni. Tra poco inserirò un nuovo quiz "papalliano", particolarmente divertente e leggermente più complicato. Il tempo mi sta un po’ scappando di mano e malgrado stia muovendomi sempre più velocemente continua a contrarsi… alla faccia della relatività ristretta!