Le risposte date da Alvy & Co. hanno già chiarito il quiz. Riproponiamo, comunque, la soluzione che risulta abbastanza immediata, conservando momento angolare ed energia.
Ci siamo, è tutto pronto per l’eclissi. Telescopio, filtro solare, montatura, reflex, obiettivi... Questa volta veramente mi ci vuole il rimorchio per portarmi appresso tutta l’attrezzatura, ma un’occasione così non posso di certo lasciarmela scappare. Salgo assieme agli amici dell’Associazione Astronomica con la funivia fino al Col Drusciè dove il telescopio dell’osservatorio è già pronto […]
Con questo articolo veramente “rozzo” voglio mostrare come le parole eclatanti che si sentono in TV e si leggono nei giornali, durante un’eclisse parziale di Sole, sono per lo più esagerazioni. Per avere veramente un calo deciso di luce diurna ci vuole ben altro che una magnitudine di eclissi di 0.7. Niente da dire, invece, sulla curiosa immagine di una stella con la forma a falce e sui giochi che crea passando tra piccoli fori. Molta suggestione e ben poca astronomia…
Ritroviamo la trasformazione di Lorentz attraverso uno “strano” orologio, il cui tic-tac è rapidissimo: l’orologio di luce. Basta un triangolo rettangolo e il gioco è fatto. Ci occupiamo, per adesso, solo della “dilatazione” dei tempi. Introduciamo anche, molto superficialmente, la distanza invariante dello spaziotempo di Minkowski. Ci servirà in seguito…e come!
Una chicca che ha del veramente del ridicolo mi è stata fatta presente dal nostro amico Marco e, ancora una volta, si riferisce a una traduzione molto “personale” riportata da media INAF.
Se un alieno vi chiedesse una prova della vostra origine terrestre, cosa mostrereste loro? Beh, io direi il DNA, la carta d'identità che accomuna ogni essere vivente qui sulla Terra. Ogni essere vivente, qui sulla Terra, è infatti apparentato con tutti gli altri: dalle mosche alle balene, dai ragni ai serpenti, dai batteri all'uomo, ecc. […]
Grande risalto a una notizia non-notizia: Rosetta scopre l’azoto sulla sua cometa, ma è molto poco e conferma perché non si era mai trovato in precedenza con missioni meno ravvicinate e durature. Dopo l’acqua adesso sembra che le comete non ci abbiano nemmeno portato l’azoto. I loro fratellini asteroidi alzano sempre più la … cresta!
E se la legge di Titius-Bode fosse qualcosa di veramente fisico? Perché non provare ad applicarla ai sistemi extrasolari? Detto fatto ed ecco la sorpresa: miliardi di stelle avrebbero almeno un pianeta “abitabile”. Un’ipotesi azzardata? Poco male. Tra pochi anni i nuovi strumenti saranno in grado di confermarla o distruggerla.
Sulla Terra c'è troppo ferro e sulla Luna troppo poco. Un doppio mistero che sembra essere stato risolto in laboratorio.
Come sappiamo bene, Papalla è un pianeta molto simile alla Terra, sia come massa che come dimensioni. Ciò che veramente fa la differenza è il carattere dei suoi abitanti. I papalliani sono gentili, intelligenti e sempre pronti a cooperare per la salvezza del loro pianeta. Non si ricordano, infatti, guerre cruente, ma solo sfide di abilità, soprattutto mentale. Solo così il famoso giorno del Grande Rischio fu facilmente superato dai nostri amici.
Questo articolo (in realtà, solo un link) è un grido di allarme e di terrore verso un’operazione che sta diventando un vero e proprio crimine contro l’umanità più sofferente. Milioni di bambini muoiono a causa della politica anti OGM spinta dalle lobby degli ambientalisti e da Greenpeace, in particolare. Molti popoli della Terra hanno fame, ma poco importa a coloro che osteggiano con tutti i mezzi gli OGM, dimostrati dalla Scienza ufficiale del tutto inoffensivi. Sarebbe ora di aprire gli occhi e dire basta alle stupide mode sul cibo che imperversano su tutti i media.
Un richiamo a Dante non fa mai male. Siamo all’inizio del Canto XIII della Divina Commedia e i due poeti vedono allontanarsi il centauro Nesso che li ha accompagnati. Nel canto precedente hanno discusso a lungo con Chirone il più saggio delle creature metà uomo e metà cavallo. Proprio di Chirone e dei centauri voglio parlarvi e di una recentissima scoperta sul loro "capo". Centauri astronomici, però…
In mezzo al disco protoplanetario, dove si sono formati i pianeti, deve esistere una regione particolare, nascostasi piuttosto bene nel tempo. Lo dimostrano analisi di alcune meteoriti che si devono essere formate in un ambiente particolarmente ricco di ossigeno e zolfo, ben prima che le particelle si unissero tra loro per accrescersi fino a formare gli asteroidi e i pianeti.
Mi è capitato di rileggere ancora una volta uno dei più geniali “pezzi” scritti da Richard Feynman. La sua conferenza ha dato praticamente l’avvio alla nanotecnologia nel lontano 1959 e può essere considerata una pietra miliare della fisica e della tecnologia. La propongo per chi ancora non la conosce.
Il problema descritto è quello decisamente importante in fisica, detto del "pendolo conico". Ha risposto solo Alvy (bene)… pazienza… Tuttavia, riporto la soluzione con alcune considerazioni sulla funzione che lega la velocità angolare con l’angolo di apertura della giostra. Aggiungo anche una piccola appendice.
Un argomento che vedrà sicuramente Peppe e Alvy come primattori nella discussione che spero possa seguire. Nella mia profonda ignoranza ho cercato solo di semplificare al massimo una problematica tutt’altro che semplice, sperando di non aver detto … fesserie. Se ho sbagliato correggetemi, ovviamente.