Un aiuto sul concetto di relatività della simultaneità
Per una trattazione completa dell’argomento, si consiglia di leggere il relativo approfondimento
Cerchiamo di capire ancora meglio il concetto di relatività della simultaneità di due eventi quando si considerano sistemi di riferimento in moto inerziale. Il concetto è troppo importante per non averlo ben chiaro nella mente. Capito lui diventano quasi automatici le due conseguenze della dilatazione dei tempi e della contrazione delle lunghezze. Oltretutto, la relatività della simultaneità è la base del diagramma di Minkowski e ci permette, tra moltissime cose, di risolvere in modo elegante e completo il paradosso dei gemelli anche senza introdurre la relatività generale.
Iniziamo, prendendo come ipotesi di partenza l’avere già sincronizzato gli orologi in entrambi i sistemi. Ciò vuol dire che se ai due estremi di un segmento si inviano segnali luminosi nello stesso momento essi devono incontrarsi nel punto di mezzo. Su questo concetto penso che non vi sia alcun dubbio.
Disegniamo, allora la Fig. 1. in cui il segmento in movimento A’B’coincide perfettamente con il segmento “fermo” AB. Un viaggiatore su S’ dà il via all’accensione delle due lampadine poste in A’ e B’. Dato che gli orologi di S’ sono sincronizzati, egli è sicuro che la luce raggiungerà nello stesso istante il punto di mezzo O’.
Per il segmento fermo, però, il punto di mezzo è O, che coincide esattamente con il punto O’ del segmento in movimento, all’istante dell’accensione delle lampadine. Ma è solo questione di un attimo, dato che il segmento A’B’ si sposta e con lui anche il punto di mezzo O’. Per il segmento AB fermo, però, il punto di mezzo è O e se la luce fosse stata inviata nello stesso momento, secondo i suoi orologi sincronizzati, essa dovrebbe raggiungere nello stesso istante il punto O. Infatti: A e B coincidevano con A’ e B’ al momento dell’accensione e così pure O e O’.
Tuttavia la luce viaggia alla stessa velocità sia nel segmento A’B’ che in AB. Quella partita da A’, quando coincideva con A, arriva molto prima in O di quanto non faccia quella partita da B’, quando coincideva con B. Eppure, per il segmento AB, se la luce fosse partita insieme essa dovrebbe arrivare nello stesso momento in O. E, invece, questo non succede.
Dato che il suo punto di mezzo O è stato misurato perfettamente, l’unica soluzione a ciò che vede non può essere che una partenza anticipata di quella partita da A’. D’altra parte, le lampadine stanno sul segmento in movimento e quindi in quel sistema il punto O’ deve per forza essere raggiunto nello stesso istante, come in realtà osserva un viaggiatore solidale con lui. Conclusione più che ovvia: La simultaneità per S’ non coincide assolutamente con quella per S.
Si può vedere cosa succede sempre nella Fig. 1. All’istante t0 la luce parte da A’ e B’. All’istante t1, la luce ha viaggiato per un certo tratto, che deve essere identico sia per quella inviata da A’ che per quella inviata da B’. All’istante t2, il percorso effettuato dalla luce è ancora superiore, ma manca ancora parecchio tempo perché i due segnali luminosi si incontrino in O’. Nel sistema AB, invece, la luce di A’ è già arrivata in O: deve, perciò, essere partita prima di quella inviata da B’.
Basta, adesso, applicare questo concetto a due sistemi, il cui moto sia rappresentato da una retta S’ inclinata rispetto a quella ferma S, e il quiz si risolve facilmente…
8 commenti
Ohè, non facciamo scherzi
Non vuoi proseguire con la RR? Vuoi sgonfiare il circolo?
Mi sembra che anche negli altri quiz non ci fosse molta partecipazione. Dovresti smettere di trattare anche la fisica classica.
Di che parliamo? Dell'isola dei famosi o del grande fratello?
Eh no, Enzone. Chissà quali e quanti sforzi intellettuali avranno dovuto produrre Galileo, Albertino e soci per arrivare a regalarci le loro teorie. Quante delusioni e quanta voglia di smettere .... ma poi, nonostante tutto, hanno perseverato.
Il tuo regalo DEVE essere quello di ficcarci in testa A MARTELLATE la RR, RG, QED, MQ. Manca qualcosa?
In quanto a me, il quiz non l'ho praticamente neanche letto per via delle SNIa. Negli ultimi tempi non riesco proprio a starti dietro, anche per i miei impegni. Vuol dire che prenderò in carico il quiz tralasciando - porca pupazza - l'espansione dell'Universo!
... e aggiungo:
desistono forse i pianeti dall'ellittico e sempiterno orbitare a corte sol per mera stanchezza e tediosa abitudine?
Perbacco, oggi sono davvero aulico!
ma no Alvy... io intendevo solo sospendere per un po' per permettere a molti di riuscire a leggere la prima parte e soprattutto capirla a fondo. Puoi pure proseguire con l'espansione... ma sappi che l'espansione non ha fretta e può aspettare, visti i suoi tempi
Hi hi hi buona questa!
Si, forse una paus(ett)a di riflessione potrebbe essere giusta.
A proposito Enzo, non vorrei che - e qui richiamo i tuoi natali - in questo periodo ti sentissi un pò ... sbiellato!
OK, OK ... Alvy... dedicati pure all'espansione e non ....
io dico di proseguire e inziare la RG...
Fortunatamente sono in pari (ma con qualche tira e molla) con la lettura di tutti gli argomenti principali ma il lavoro mi è aumentato tanto e quindi, di norma, non ho più il tempo per intervenire o per provare a fare i quiz...
Però anche se sono diventato un lettore "passivo" (si dice cosi?) ci sono sempre e mi interessano molto questi argomenti!
PS. penso di averla capita la RR, l'hai spiegata veramente bene grazie!
caro Alex,
la RG???? dobbiamo ancora farne di strada con la RR... Innanzitutto il diagramma di Minkowski e poi vogliamo o non vogliamo tirare fuori la celeberrima E=mc2? Diamo tempo al tempo (anche se relativo ). Non preoccuparti, comunque, passivo o attivo sei sempre il nostro Alex!!!