Facciamo il punto sulla RR
Cari amici,
la RR invece di "restringersi", come dice il nome, si è "allargata"... Colpa mia che ho anticipato un quiz che aveva bisogno di più pratica e che poteva facilmente creare confusione. Direi quindi di agire nel modo più razionale, dato che la serie infinita di commenti e di ipotesi non fanno che confondere ancora di più...
Come dicevo, penso che sia il caso di mettere ancora più a fuoco alcuni concetti base, soprattutto nel passaggio dalla teoria alla rappresentazione grafica. Per far ciò vi sono varie strade.
1) Riscrivere alcune parti ampliandole ancora di più e facendo altri disegni ed esempi.
2) Attendere che mi arrivino veri suggerimenti su ciò che devo spiegare meglio... e sospendere Minkowski
3) Completare la parte preliminare di Minkowski e poi, con i fondamentali in mano, cercare di confrontare ciò che era stato detto, attraverso orologi vari e trasformazioni, con la loro apparenza grafica.
Dunque... la prima soluzione può essere troppo dispersiva, anche perché, rileggendo l'articolone, non trovo facilmente punti che mi sembrano particolarmente ambigui, avendoli toccati sotto vari punti di vista, con e senza formule. Inoltre, sarebbe bene che TUTTI gli interessati si mettessero in linea, leggendo TUTTI gli articoli finora apparsi: alcuni dubbi potrebbero essere automaticamente risolti nei capitoli non ancora letti.
La seconda soluzione potrebbe essere la migliore, ma, come spesso capita, ben pochi hanno tempo e voglia di esporre i dubbi apertamente. E se lo fanno, magari ammettono di non aver ancora concluso la lettura.
Mi rimane la terza che vi spiego meglio... Concluderei, con un paio di articoli, lo schema di base di Minkowski. Poche cose grafiche che , però, danno tutte le basi per applicare i tre punti fondamentali della RR: dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze e soprattutto relatività della simultaneità, il punto veramente fondamentale di tutta la teoria, da cui tutto deriva. Fatto ciò, si può iniziare a fare un confronto tra quanto detto a parole e con formule, nella prima parte, e la sua applicazione diretta nel diagramma. In tal modo, penso che molti dubbi si possano automaticamente risolvere. Ovviamente, sempre con un continuo intervento per fermarmi e farmi ripetere cose che non appaiono chiare. Ma a ragion veduta e non sulla base di idee precedenti e non associate a quanto sto cercando di scrivere e di rappresentare.
Penso di inserire solo due articoli sulla rappresentazione di Minkowski e poi iniziare a fare i confronti che -magari- mi aiuterete a evidenziare al meglio. Il primo è una banale applicazione di quanto fatto nell'ultimo articolo esplicativo e il secondo è la deduzione matematica della distanza invariante, un concetto troppo importante per non averlo a disposizione nel cercare di legare i vari concetti e la loro rappresentazione grafica.
Forza e coraggio: rimettiamoci in linea e restringiamo la relatività....
6 commenti
Per prima cosa ti chiedo scusa, perché in un commento precedente ho divagato un po’ troppo con idee mie personali e interpretazioni varie.
Ho letto il tuo disappunto nei tuoi commenti (che poi sono spariti), e capisco il problema.
Esporre le proprie idee in modo caotico e senza una linea guida, può solo mettere maggiormente in difficoltà chi fa fatica a seguire lo sviluppo delle lezioni.
Prometto di non espandermi così tanto in futuro, e di cercare di fare domande più mirate su dubbi più concreti.
Quindi, se per te va bene e con calma, ti indico qualche punto che secondo me andrebbe approfondito, magari anche solo come ripasso.
Diciamo che sono tutte cose già affrontate in modo ampio, o addirittura cose banali e stupide, però forse proprio per questo da ripetere.
Mi piacerebbe che riscrivessi meglio un passo che hai detto in un commento e che forse non è stato letto da tutti, ma che secondo me è importante.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Aggiungo ancora: quando scrivo la trasformazione di Lorentz non scrivo una relazione tra il tempo che scorre in S e quello che scorre in S’, ma scrivo una relazione tra il tempo che scorre in S’ e quello che scorre in S, OSSERVATI da un solo sistema di riferimento (l’uno o l’altro pari sono)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Un altro punto da riguardare è la simultaneità.
Secondo me non è stata capita a fondo.
Tu avevi già fatto un secondo articolo di approfondimento non molto tempo fa, ma io ti chiedo se è possibile fare un esempio con dei numeri (con dei tempi), magari calcolati con la trasformata di Lorentz, e non solo dire che la luce è partita prima o dopo.
Un’altra cosa da rispiegare è il significato della parola evento, la differenza tra osservatore e sistema di riferimento, e non ultimo il concetto che un certo evento fisico è indipendente dal sistema in cui si osserva.
Bisogna mettere anche i puntini sulle i sulla differenza tra x e delta x, t e delta t: è stato fatto un po’ di casino.
Per adesso non mi viene in mente altro.
Spero di non essere stato troppo invadente.
Ti ringrazio per tutti i tuoi sforzi e la tua pazienza.
Ciao
caro Simone, ti ringrazio di cuore per la lista degli argomenti che vedremo di trattare nuovamente. Devo ammettere che alcuni di essi sarebbero addirittura più semplici da capire con il diagramma, ma vediamo di farlo in entrambi i modi...
Sì, mi ero un po' irritato dato che avevo subito una giornata terribile e mi sono trovato un caos altrettanto terribile sul quale non avrei potuto fare chiarezza solo con le risposte dei commenti. Poi, calmandomi, ho reputato giusto tornare sui miei passi e cercare di proporre cose costruttive...
Nessuno ci corre dietro e abbiamo tutto il tempo (spero) di mettere le cose a punto...
Spero che anche altri sollevino problemi ben definiti e non interpretazioni più o meno personali alle quali è difficile rispondere senza complicare ancora di più un argomento che è semplice da un punto di vista geometrico-matematico, ma che è ostico concettualmente.
Ciao Enzo per quanto mi riguarda rileggerò minimo due/tre volte l'articolo completo sulla RR, che mi sembra già sufficientemente chiaro, se poi non dovessi capire qualche passaggio passerò alle domande
Perfetto SMA!
Questa serie di articoli che inserisco sono un di più facoltativo. Potrebbero comunque servire per sbloccare piccoli problemi comprensivi concettuali. Come formule direi che abbiamo dato abbastanza... Consiglio, quindi, anche a chi ha capito, di leggere la RRR e vedere se tutto gli torna perfettamente... Una conferma in più non fa mai male...
Il primo, appena scritto, si riferisce al concetto di sistema in movimento e di sistema fermo e al problema di ciò che vede l'osservatore nel proprio sistema. Non tocchiamo ancora il problema legato a cosa vede nell'altro sistema. Questo è un conectto veramente essenziale.
Enzo pensavo a dei video dove tu di persona spieghi i tuoi articoli?
Possibile?
caro Foscoul,
io personalmente non ne sarei in grado... ma poi, dico la verità, io preferisco leggere e vedere le figure con attenzione piuttosto che sentir parlare. E' più difficile tornare indietro e soffermarsi su punti particolari. Verba volant...