Iniziamo ad approfondire, semplificando al massimo (spero), alcuni concetti base della RR. Lo facciamo anche con quelli più ovvi e banali (apparentemente). Bloccatemi appena qualcosa non appare completamente logico o intuitivo. Questo articolo è un tentativo per capire, tutti assieme, se è utile oppure no rivedere i concetti essenziali. Nel caso, aggiungeremo qualche parte nella trattazione della RR complessiva. Forza, lavoriamo insieme per costruirci la nostra RRR. Vi prego, però, di esprimere i vostri dubbi. Nessun commento significa comprensione totale. Intervenire dopo aver introdotto molti altri concetti renderebbe la faccenda sempre più caotica e confusionaria.
La sonda Rosetta sembra essere sparita nel nulla, la Dawn riprende immagini, ma nessuno sembra notarlo (solo APOD se ne ricorda). Ma alla TV parlano di Plutone che è ancora terribilmente lontano per mostrarci qualcosa che già non si sapeva. Mah… meglio non arrabbiarsi!
E’ uno degli argomenti più “caldi” del momento: le galassie si spengono sicuramente, ma i processi per spegnerle sono più di uno. E’ colpa dei buchi neri, del vento galattico o di uno scudo impenetrabile? La questione sembra dipanarsi
Questo articolo vuole solo essere una esercizio per mettere alla prova la comprensione dei concetti che abbiamo descritto finora. E’, quindi, un invito a passare all’azione e controllare se avete digerito la logica descritta finora. Completato l’esercizio, ci fermeremo a osservare i risultati ottenuti e cercheremo di capire la loro “stravaganza”. Questa riflessione servirà come punto di partenza per una trattazione molto più tecnica e generale.
La RR necessita uno schema da seguire. Propongo una soluzione che mi sembra la migliore... ma attendo stimoli e suggerimenti...
La Relatività Speciale o Ristretta, insieme alla sua rappresentazione completa nel diagramma di Minkowski, sono troppo utili, importanti e affascinanti per non essere digerite perfettamente e senza ripensamenti o dubbi. Penso che sia più utile fermarci un po' e rileggere attentamente quanto scritto finora e cercare di dipanare tutti i dubbi. Questo "post" potrebbe raccogliere idee, commenti, dubbi, incomprensioni e tutto ciò che vi salta in mente... Poi, potremo entrare nello spazio non euclideo di Minkowski molto più sereni!
Due giovani italiane realizzano un geniale modello per lo studio dei frammenti spaziali che si originano nelle collisioni tra l’innumerevole spazzatura che orbita attorno alla Terra e che può causare gravi danni ai satelliti che continuano a essere immessi attorno al nostro pianeta. Ovviamente, Media INAF, i giornali e le TV non le hanno ritenute degne di menzione, preferendo i cinguettii e le giravolte sponsorizzate della simpatica AstroSamantha e i concorsi vari con premi e "cotillon", senza dimenticarsi dell’Expo!
Che ci volete fare… è più forte di me! Quando vedo aleggiare l’ipocrisia e il falso buonismo non posso trattenermi anche a costo di isolarmi in una mia visione illogica quasi come la MQ.
Encelado ce la sta mettendo tutta per essere il primo corpo celeste (dopo la Terra) a mostrare segni di vita. Siamo ancora ben lontani dalle conferme effettive, ma, la prossima volta che si va dalle sue parti, ricordiamoci di portare del… whiskey. I suoi abitanti ci metteranno la soda, dato che sono stufi di berla … pura.
Sembra proprio che le stelle non solo creino gli elementi base necessari alla vita e nemmeno soltanto le prime molecole complesse. Probabilmente sono già loro che fanno fare il “girotondo” agli atomi di carbonio e azoto. Stiamo per arrivare al DNA…
Eccezionale osservazione effettuata nelle celeberrime galassie “Antenne”: stiamo assistendo alla nascita di un ammasso globulare.
No, calmi tutti! Non sto parlando di massa oscura, ma di massa “scura”, ossia difficilmente visibile, ma del tutto “normale”. Per adesso il risultato è stato ottenuto per la nostra vicina di casa, Andromeda, ma… chissà
Non c’è un’unica ipotesi sull’origine della vita. L’origine della vita, infatti, riguarda una fase del lontano passato della Terra databile a circa 3,8 miliardi di anni fa. È difficile trovare tracce riguardo questo periodo. Non esistono fossili perché non c’era niente da fossilizzare. Si possono trovare tracce di attività biologica. Il più delle volte, però, […]
Sono ormai decenni che di tanto in tanto si comunica ufficialmente la data relativa al punto di non ritorno dovuto al riscaldamento globale. Un punto di non ritorno che è ovviamente legato alle “esatte” previsioni dei catastrofisti. E’ molto interessante fare un piccolo elenco di questi annunci che hanno accompagnato la nostra vita, ormai “sicuramente” in balia di una terra inospitale e agonizzante.
Una news che lascerà un segno fondamentale nella storia degli studi di formazione planetaria. Un’immagine di ALMA, già di per sé storica, è stata analizzata e studiata fino a dimostrare, con buona probabilità, che si tratta proprio dell’immagine di un sistema planetario neonato che sta sfruttando tutte le strategie più raffinate per costruire pianeti stabili e duraturi. Una magnifica lotta per la sopravvivenza che esce dalle pagine dei libri di meccanica celeste e può, finalmente, essere ammirata in diretta. Fantastico, veramente fantastico!
Un record di anzianità (o di gioventù) che getta nuova luce sulla formazione delle prime galassie e che ci fa attendere il nuovo telescopio spaziale con sempre maggiore ansia. Forse potremo dire: “Si può fare!”