Categorie: Astrobiologia
Tags: batteri raggi cosmici tempesta solare
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:6
Batteri nella tempesta solare *
Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio "Quanta vita sulla Terra e (forse) oltre..."
Vi ricordate l’articoletto (QUI) in cui si parlava di batteri inviati nell’alta atmosfera in condizioni simili allo spazio interplanetario o quasi? Ebbene, i primi risultati, ancora provvisori, indicano che non solo i batteri sono sopravvissuti, ma hanno anche subito rapide mutazioni, tutte da investigare. La causa deve trovarsi nell’alta esposizione ai raggi cosmici, dato che il Sole era del tutto quieto.
Si è subito passati a una fase successiva: inviare i batteri durante una tempesta solare particolarmente violenta. Così è stato fatto il 22 giugno quando si sono osservate aurore fino alla California e all’Arizona. Bene, vedremo come si comporteranno i nostri batteri e fino a quando resteranno ancora “nostri”…
6 commenti
Sarebbe straordinario se qualcuno tornasse indietro dotato delle mutazioni genetiche idonee a scatenare epidemie incontrollate ed incontrollabili sulla Terra
Ci avranno pensato?
alvy non suggerire
Andromeda di Crichton?????
...preferisco il meno sanguinario vettore virale di "Inferno" di Dan Brown che, perlomeno, preferisce la "prevenzione" alla "cura"!
Aldilà della letteratura fantascientifica , fantapolitica o che altro vogliamo, se i batteri mutano le singole cellule degli astronauti che fanno? Come spesso ha detto Enzo. Continuo a pensare che si potrebbe semprer esplorare ma studiamo ben bene come proteggersi altrmenti da cosa nasce "la Cosa"