20/07/15

La doppia dinamo solare e il prossimo raffreddamento globale **

Fotomontaggio delle immagini del Sole (e della sua attività) da agosto 1991 a settembre 2001 (un intero ciclo). Fonte: Yohkoh/ISAS/Lockheed-Martin/NAOJ/U. Tokyo/NASA.
Fotomontaggio delle immagini del Sole (e della sua attività) da agosto 1991 a settembre 2001 (un intero ciclo). Fonte: Yohkoh/ISAS/Lockheed-Martin/NAOJ/U. Tokyo/NASA.

Che il Sole stia inesorabilmente andando verso un minimo molto accentuato non è certo una novità (anche se se ne parla ben poco nei media). Che questo fatto comporti inesorabilmente una piccola era glaciale è cosa altrettanto risaputa e confermata (ricordiamoci i decenni a cavallo del 1700). Ora sembra che si sia anche capito il meccanismo che causa le irregolarità a lungo periodo del ciclo solare di circa 11 anni. Stiamo tutti molto attenti: vedrete quanti avvoltoi tuttologi si schiereranno dall’altra parte e invocheranno il ritorno al carbone, in fondo una risorsa naturale e quindi “abbastanza” pulita. L’ipocrisia dell’uomo e la sua faccia tosta non hanno limiti…

Si sapeva abbastanza bene che cosa potesse causare il ciclo solare che è di circa 11 anni, ma non si era ancora capito cosa potesse causare la sua irregolarità. Il ciclo in  sé è dominato dall’effetto dinamo che agisce nella zona interna della stella, ma perché è così irregolare? Il nuovo modello che è stato proposto spiega molto bene l’intera faccenda e conferma le osservazioni: le dinamo sono due, una superficiale e una più interna, nella zona convettiva.

Adottando questo modello ecco che viene spiegato molto bene l’ attuale andamento decrescente delle ampiezze del ciclo e la tendenza verso un profondo minimo (perdita di circa il 60% della sua intensità) del tutto comparabile con quanto era successo durante la piccola era glaciale iniziata nel 1645.

La data del prossimo minimo? Intorno al 2030. Nemmeno troppo distante da oggi, forse più vicina di quella sempre più spostata in avanti del “non ritorno” dal terribile riscaldamento globale. L’unica differenza è che per parlare della seconda data si fanno congressi quasi mensili negli alberghi più lussuosi del mondo con centinaia di partecipanti, mentre per parlare del nostro Sole si scelgono piccoli congressi scientifici in luoghi come Llandudno, che sono ben nascosti all’opinione pubblica.

Bisogna ammettere che il MET inglese non ha potuto fare a meno di annunciare che vi sarà tra non molto una piccola era glaciale. Fortunatamente, dice però il MET, vi è il GW che controbilancerà il freddo dovuto al Sole. Non mi stupirei che adesso si rimandino tutti i protocolli (che mai hanno funzionato) per permettere al GW di non farci sentire freddo. Non mi stupirei nemmeno, però, che gli esperti di GW di oggi diventino velocemente fautori del grande freddo e invochino a gran voce il ritorno al carbone (in fondo è anch’esso opera della Natura e gli alberi si stanno sviluppando come non mai!).

Il nuovo modello solare si basa sulla scoperta di due componenti delle onde magnetiche che appaiono formarsi a diverse profondità. Entrambe hanno un periodo vicino agli 11 anni, ma con una leggera differenza che causa proprio la variazione che, in certi, periodi può portare a grandi massimi o a piccoli minimi. Possiamo anche vedere il tutto, molto approssimativamente, come un processo di interferenza tra onde con lunghezza d’onda leggermente diversa. Questo fatto comporta proprio la variazione continua d’intensità del ciclo solare e, in caso di onde completamente opposte (interferenza distruttiva), si ottengono i minimi peculiari che sono stati osservati nel tempo.  Il modello così costruito ha mostrato una precisione del 97% nel riprodurre le osservazioni.

Nel periodo 2030-2040 le due onde si annulleranno quasi totalmente causando un minimo simile a quello del 1700.

Che dirvi? Non buttate via i cappotti e non fatevi ingannare da un estate particolarmente calda (pensate a quella dell’anno scorso… e all’inverno che è stato durissimo negli USA).

Ovviamente, nessuno ne parla…

Il lavoro, appena presentato al meeting, sarà pubblicato tra poco a cura della RAS (Royal Astronomical Society) inglese con tanto di referee (cosa che raramente capita agli scritti “politici” dell’IPCC).

 

Per approfondire l'argomento del minimo solare

NEWS! Marzo 2017: il minimo solare è ufficialmente iniziato!
NEWS del 25.10.2021 - Gli studi della prof.ssa Zarkhova, coerenti con l'ipotesi di una doppia dinamo solare, prevedono un minimo solare particolarmente severo tra il 2030 e il 2050

9 commenti

  1. Lampo

    Ma a livello pratico, questa piccola era glaciale cosa dovrebbe comportare? Solo qualche inverno più rigido o un abbassamento generale della temperatura?

    E quanto dovrebbe durare secondo le ipotesi? Quando si parla di quello di Maunder si fa riferimento ad un periodio di 50-60 anni...qui invece i media continuano a parlare solo del 2030, come se nel 2030 dovremo dire addio a tutte le nostre piante da frutto, ai nostri ulivi e (speriamo di no!) ai vigneti!

  2. caro Lampo,
    sappiamo benissimo che prevedere il clima non è cosa facile e nemmeno vi sono modelli adeguati. Possiamo solo dire che si ripeteranno più o meno le condizioni della LIA del 1700. Quanto duri e quanto sarà rigida dipenderà molto dal Sole e dalle risposte delle varie correnti oceaniche e chissà da quante altre concomitanze del tutto sconosciute o quasi. In ogni modo, io mi aspetto che duri per almeno un paio di cicli solari, quindi intorno ai 20 anni con periodi altalenanti. Non tutte le zone saranno colpite ugualmente (come nel 1700), ma chi è più sfortunato potrebbe vedere ghiacciare laghi e fiumi... Da un lato ce lo meriteremmo (beh... io non ci sarò...), ma speriamo che realmente un minimo di riscaldamento antropico serva a mitigare il freddo naturale (ne dubito abbastanza).
    L'ideale sarebbe eseguire ricerche più approfondite... ma chi darà mai fondi a ricerche che vanno contro le catastrofiche previsioni dell'IPCC e di tutto il codazzo di approfittatori potentissimi che gli stanno dietro? Forse, dobbiamo sperare che qualcuno inventi un modo scaltro per rovesciare la frittata e dire che in fondo se lo aspettavano. Insomma, il solito passaggio da partito a partito... Tanto la gente crede a tutto, anche al fatto che il riscaldamento globale ha causato un minimo solare che comporterà un raffreddamento globale... Se ci pensassimo un po' sopra lo troveremmo anche noi... :wink: In fondo è già stato fatto negli anni 60-70 quando si prevedeva un raffreddamento catastrofico... e poi... voilà ecco il gran caldo!
    Che dirti: chi vivrà vedrà , ma non buttare via i cappotti e metti gli sci sotto la barca...

    Tra parentesi... speriamo di vedervi sabato o domenica...

  3. peppe

    caro Enzo io non sono mai stato amante del caldo..e un perdiodo di "fresco" sarà gradito :mrgreen:

    comunque c'è solo la piccola era glaciale del 700 ad essere stata documentata o abbiamo altri periodi con delle prove certe? in questo modo si potrebbe avere un confronto.

  4. caro Peppe,
    ci sono state sicuramente, così come quelle di gran caldo. Queste ultime si riferiscono sia a epoche relative all'impero romano che al medioevo. Il guaio è che più si va indietro nel tempo e più diventa problematico legare il ciclo solare (chi lo conosceva e quali osservazioni abbiamo?) con i periodi di temperature estreme. Si è tentato con l'analisi di elementi presenti nelle carote di ghiaccio e si è stabilito ad esempio che tra il 1400 e il 1500 ci potrebbe essere stato un altro minimo solare che corrispondeva a un periodo molto freddo. Si può anche dire che il Sole ha raggiunto un'attività anomala (molto attivo) proprio negli ultimi 60 anni, periodo che viene additato come riscaldamento antropico... Insomma, abbiamo pochi dati, ma quei pochi fanno decisamente il tifo per il Sole.

  5. Lampo

    Wow, son proprio curioso di vedere cosa succederà...andremo tutti quanti a pattinare sul lago di Varese o, peggio ancora, sul Maggiore!

  6. Daniela

    ...e se qualcuno prova a parlarne (trasmissione su Radio Capital della scorsa settimana), l'esperto di turno (un pittoresco e a prima vista simpatico personaggio, spesso ospite del Tg3 Toscana per ricordarci i pericoli del GW e farci andare di traverso la cena) liquida in tre secondi l'argomento con una battuta sul fatto che tanto, finché continueremo ad utilizzare i combustibili di origine fossile, il riscaldamento sarà più forte del raffreddamento! :-|

  7. peppe

    il mio commento è scomparso e non è la prima volta che accade. è successo a qualcuno questa situazione?

  8. Caro Peppe,
    questo non mi era ancora successo... ma continuo ad avere problemi di vario tipo. Sicuramente dipende da wordpress e cose simili... speriamo si riesca a mettere a posto, prima o poi...

  9. il commento era finito in quelli cestinati!!!???? L'ho rimesso in visione... speriamo che rimanga lì... :roll:

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