Prima di partire voglio lasciarvi qualcosa per farvi sorridere un po': un vecchissimo articolo, che rimane sempre attuale. E' un periodo che se ne vedono pochi, ma esistono sempre: i fantastici UFO! Se si analizzano attentamente tutte le segnalazioni di UFO avvenute in giro per il mondo, operando con serietà e con spirito scientifico, non si troverà niente di veramente anomalo: se non sono falsi costruiti “ad hoc”, vi saranno SEMPRE plausibili spiegazioni a riguardo, a volte molto semplici, altre volte più complicate. Proprio in tutti i casi? No, ne esiste uno decisamente diverso dagli altri: le luci di Hessdalen in Norvegia.
Finisco di preparare gli ultimi bagagli e poi carichiamo la macchina... Genova e la Sardegna ci aspettano! Ci risentiamo dall'isola più bella del Mondo e -forse- dell'Universo! Magari pubblico qualche foto...
Risolviamo rapidamente il quiz sull’energia necessaria per cambiare orbita circolare a un satellite e descriviamo in modo molto semplice il sistema più noto, utilizzato in pratica, per ottenere il guadagno di energia . Un breve accenno anche al momento angolare. Quanto proposto non è che un piccolo richiamo di meccanica classica che spero metta chiarezza nella confusione che spesso si fa sul web…
Leggo in questi giorni che torna in auge l’ipotesi delle particelle capaci di trattenere l’energia elettromagnetica senza disperderla. Qualcosa come tirare un sasso in un lago e non vedere le onde che si propagano. Se applicata alla tecnologia avrebbe risvolti enormi, dato che non si correrebbe il rischio di disperdere l’informazione contenuta nel campo elettromagnetico. Tuttavia, l’idea non è certo nuova e geniale come si vorrebbe far pensare. Vale la pena richiamare studi precedenti che riportano al grande Majorana.
Chi vuole ancora risolvere i due quiz proposti recentemente non legga questa comunicazione! Voglio solo dare una rapida risposta a chi ha partecipato. Inoltre ne approfitto per salutarvi prima della partenza per la Sardegna. Ho già messo al sicuro qualche articolo che inserirò dalla stupenda isola...
Il disco di accrescimento di un buco nero galattico si spinge normalmente molto vicino all’orizzonte degli eventi e presenta una luminosità crescente verso la zona più interna dove le particelle vengono accelerate sempre più. Ne consegue che la componente di luce ultravioletta, la più energetica nell’intervallo vicino a quello visibile, non deve certo essere trascurabile… Come mai, invece, il quasar più vicino a noi mostra una netta carenza di radiazione ultravioletta? Probabilmente solo perché due “pasticceri” stanno costruendo una gigantesca … ciambella.
Tanto per girare il coltello nella piaga, il carissimo amico Domenico Licchelli (che già conoscete di nome e di cui continuo a “sponsorizzare” il magnifico sito) mi ha inviato un’immagine “divulgativa” recuperata nel sito ufficiale dell’ESO. Devo ammettere che leggendo la didascalia l’errore viene, per così dire, “corretto”, ma spesso e volentieri ci si ferma […]
In un modo o nell’altro è sempre così: la nascita e la crescita iniziale di qualcosa avviene quasi sempre di nascosto. Lo fanno le stelle e i neonati e molte altre “cose” a tutte le scale. Sembra quasi che vi sia un senso di timidezza o un bisogno assoluto di privacy. L’uomo, però, non riesce a non guardare e a non sapere e allora cerca di scrutare dal buco della serratura… Se non vi sono secondi fini, ma solo amore di conoscenza, sovente riesce in ciò che sembrerebbe impossibile. Questo è proprio il caso delle galassie “oscure”.
Le nuove immagini di Cerere riprese da un’altezza di circa 1500 km mostrano l’eccezionalità del monte conico (o piramidale) che già si era scorto a distanza. Che dire? Sembra proprio un intruso e mi aspetto che qualche giornale parta in quarta con una spiegazione legata a un manufatto artificiale… In realtà, esso sembra nascere dal nulla e, purtroppo, le immagini non vengono commentate scientificamente dagli esperti… Speriamo che Cerere non faccia la fine di Rosetta e delle sue mirabolanti scoperte solo accennate e mai veramente discusse in un contesto scientificamente valido. Resta sempre aperto, però, il concorso sull’origine delle macchie bianche… Temo molto… anche perché Plutone sembra essere passato in … cavalleria!
Una ricerca statistica di tipo biologico - mineralogico analizza come i minerali terrestri possano essere stati controllati e creati dalle reazioni di minerali base con i prodotti della vita biologica. Ne deriva un numero enorme di minerali, di cui moltissimi ancora da scoprire e molto rari. Un articolo che sfuma un po’ nella filosofia (o in una specie di principio antropico mineralogico) dato che porterebbe alla conclusione che di Terra ce n’è può essere una e una soltanto in tutto l’Universo!
Vorrei parlarvi di trasferimento orbitale, in particolare del più semplice tra i tanti metodi utilizzati per passare da un’orbita circolare a un’altra orbita circolare. Mi chiederete perché? Bene. La risposta si ricollega al celebre anello f di Saturno, l’anello che non DOVEVA esistere e che, invece, sopravvive così stretto grazie ai suoi due satelliti pastore. E’ uscito da poco un articolo che propone un’ipotesi di formazione, ma, prima di parlarne, vorrei richiamare il concetto di cambiamento orbitale a seguito di un guadagno o di una perdita di energia, il meccanismo su cui si basa proprio l’esistenza dell’anello f. Anticipo tutto con un piccolo QUIZ…
Beh… cari ragazzi, sapete benissimo quanto io ami il grande vino e come lo giudichi una delle meraviglie della Natura. La fermentazione alcolica è stato il processo fondamentale per la produzione di energia nelle cellule più antiche, quando l’ossigeno era merce molto rara. E, ancora oggi, permette di creare una bevanda senza pari. Non per niente Feynman le ha dedicato una bellissima riflessione. Permettetemi, allora, di raccontarvi una storia fantastica che ha, però, una conclusione estremamente REALE, confermata da recenti esperimenti.
Tra i requisiti necessari affinchè un pianeta possa ospitare la vita vi è la temperatura. Questo è un requisito importante che influenza molto la vita sulla Terra. L'acqua allo stato liquido, il solvente fondamentale delle strutture viventi, si trova nel range 0-100 gradi, escludendo l'influenza della pressione. Quindi ci si aspetta che la vita possa […]
In questo articolo cerchiamo di soffermarci un attimo su casi particolari di cubiche, in modo da osservare come si possano avere sia flessi orizzontali che obliqui sia massimi e minimi (ma non sempre). Usiamo solo lettere per affrontare i casi particolari in modo generalizzato. In questo modo, il linguaggio matematico diventa un linguaggio a tutti gli effetti e permette da solo di descrivere il tipo di risultato ottenibile nei vari casi. Un esercizio che reputo fondamentale per diventare sempre più amici delle lettere e non solo dei numeri... Seguite i passaggi con molta calma, riflettete a lungo ed eseguite tutti i disegni che volete...
Riprendiamo (finalmente!) le lezioni di matematica da dove le avevamo lasciate (flessi obliqui). Non è stato facile riprendere il filo del discorso e può darsi che alcune cose siano già state dette in precedenza. Vi prego, perciò, di farmelo notare –se necessario- e vedremo di sistemare al meglio il passaggio dal vecchio al nuovo.
Abbiamo parlato spesso, negli ultimi tempi, di supernove di tipo Ia (cercate sotto “supernove”) e abbiamo riportato studi che sempre più avvicinano a uno scenario ben diverso da quello previsto fino a poco tempo fa. Uno scenario che potrebbe cambiare le idee sull’accelerazione dell’Universo e sull’energia oscura.