Categorie: Curiosità Fenomeni astronomici Fisica classica
Tags: atmosfera neutroni radiazioni raggi cosmici
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Bollicine, bollicine… ma stiamo bene attenti! **
Guardiamo con attenzione la fialetta piena di bollicine riportata nella figura che segue.
Non è champagne e nemmeno acqua tonica, ma acqua normale che è stata portata in volo da Boston a Los Angeles. Le bollicine derivano da qualcosa di ben diverso rispetto a quello che causava le ben più famose bollicine di Vasco Rossi. Ognuna di esse identifica il passaggio di un neutrone (o qualcosa di proporzionale al numero) e, benché siano particelle molto discrete, neutrali e poco attive, è bene non assorbirne una dose elevata. Anzi, i neutroni possono avere effetti deleteri sulla nostra salute.
Facciamo un po’ di conti, partendo da lontano. Quando si vola a grandi altezze, l’atmosfera si dirada e la quantità di raggi X e gamma, che giungono dal Cosmo, diventa sempre più elevata. Solitamente, si pensa solo a loro come fonte di pericolo. Nelle cinque ore del volo si è effettuata una misurazione accurata della dose assorbita da un viaggiatore. Essa è risultata pari a 860 microRad (il Rad è l’unità di misura della radiazione assorbita, definita come 100 erg al grammo). Gli studi effettuati a terra riportano che la dose annuale di raggi cosmici a livello del mare è pari a 26 000 microRad. Ne segue che in cinque ora una persona assorbe circa 15 microRad. Il viaggio aereo comporta un aumento di radiazione pari a 60 volte. Niente male…
Questa misura mi ricorda ciò che era capitato a un gruppo di colleghi che si erano recati in Ucraina poco dopo la famosa tragedia di Chernobyl. Con un po’ di apprensione, si erano portati dietro un contatore Geiger (non si mai…). Durante il volo, uno di loro pensò bene di accenderlo e il risultato li fece sobbalzare… altro che Chernobyl: il vero pericolo era l’altezza dell’aereo!
Tuttavia, anche se questi numeri possono un po’ spaventare, essi sono molto parziali e non tengono in conto dei neutroni che piovono dal cielo. Ed ecco, quindi, l’esperimento della fialetta e delle sue bollicine. Facendo i calcoli che permettono di passare da numero di bolle a quantità di radiazione ricevuta si è ottenuto un risultato non certo piacevole. La dose di radiazione dovuta ai neutroni, in un intervallo di energia che va da 200 Kev a 15 Mev, è risultata essere di ben 1240 microRad, superiore a quella dovuta ai raggi X e gamma. Facendo la somma, si ottiene un numero che è 140 volte la dose che si riceve a terra.
Capite perché vado in vacanza in Sardegna, ma sempre in nave?
Si scherza un po', ovviamente. Ma, ricordiamo, che vi è un limite superiore alle ore di volo effettuabili dai piloti e dagli assistenti.
NEWS! Il Sole è sempre più stanco e i raggi cosmici, con tutti i rischi del caso, aumentano. Ne parliamo QUI
6 commenti
In effetti il lavoro di hostess non è proprio raccomandabile...
Ma, Gioy, a me è successo più di una volta di prendere l'aereo per ragioni di lavoro e devo dire che quasi tutte le hostess che ho visto mi sono sembrate decisamente raccomandabili ....
Concordo con Alvy decisamente raccomandabili.
Ad ogni modo questo fa riflettere sugli ipotetici viaggi spaziali....
Proprio ciò che dice Diego è quello che preoccupa. Comunque concordo per le hostess , ma stiamo attenti che le radiazioni facciano un brutto scherzo e che la trasformino come La Cosa dei Fantastici 4 . Il solito pessimista...come si fa' a trasformare simili raccomandabilità