Sapete già come la penso su Parigi e il GW, ma il solito rito è iniziato e il "cartoon" che allego lo riassume molto bene.
Per non assillarvi troppo con la matematica (che non tutti seguono) e in attesa di qualche news veramente interessante, ho pensato di tornare all’interno della nostra famiglia planetaria. Partiamo dall’idea che non esiste fisicamente una reale differenza tra pianeti, pianeti nani, satelliti e corpi minori e dedichiamoci a dare l’onore della cronaca a quegli oggetti (satelliti soprattutto) che spesso sono “snobbati” sia dai media che dalla stessa Scienza ufficiale. Non esistono solo le prime donne come Encelado, Titano, Io, Europa, Plutone, ma molti altri oggetti che meritano di essere conosciuti un po’ meglio. Oltretutto, le immagini che abbiamo di loro sono spesso veramente fantastiche. Dopo questa breve introduzione inizieremo con il sistema di Saturno, in onore della insostituibile missione Cassini. Una serie di articoli veramente elementari, ma chi ha mai detto che facile non può anche essere bello e interessante?
Mi sto rendendo conto che aver sospeso la relatività ristretta, per proseguire con una matematica estremamente didattica, può sembrare a molti un po’ noioso e inutile. Ho deciso, allora, di mostrarvi come aver imparato a eseguire gli sviluppi in serie sia già un risultato decisivo per un’applicazione fisica che dà luogo a quella che è generalmente considerata la formula, forse, più conosciuta in assoluto (la sanno anche i bambini…). Per adesso, limitiamoci a un facile quiz matematico… ma chi ha voglia di rifletterci sopra può già capire dove si andrà a parare.
Sospendiamo, brevemente, il lento percorso verso gli integrali e divertiamoci un attimo con la storia della matematica. Il nostro Paolo si è scontrato con la progressione aritmetica e ne ha dato una spiegazione che va più che bene (e che in fondo abbiamo già usato nel capitolo 40). Tuttavia, il calcolo della somma dei termini di una progressione aritmetica è stato risolto analiticamente da un bambino di dieci anni, un po’ sfaticato (non voleva eseguire troppi calcoli inutili), ma piuttosto intelligente! Parliamo di un certo Gauss, considerato il più grande matematico dei tempi moderni…
Marte non ha pace: acqua o non acqua? Vita o non vita? Una nuova terra da conquistare o un pianeta da studiare come tutti gli altri? Una recente ricerca sembra dare una risposta abbastanza decisiva, anche se deve essere letta tra le righe…
Probabilmente non ne avrei parlato, anche se con grande fatica. So, infatti, di tediarvi un po’ troppo con i problemi del GW, anche se non credo di doverli considerare fuori tema… Il riscaldamento globale e le azioni che stanno intraprendendo i governi mondiali si riferiscono alla salvezza della Terra. Essendo la Terra un pianeta, un planetologo come me è obbligato a parlarne! La vera ragione, però, è che il caro amico Licchelli mi ha mandato un link che mi ha veramente sconvolto, per come dimostra che la Scienza vera sia ormai nelle mani di un giornalismo sempre più di “regime”. E poi il congresso di Parigi incombe ed è ora di fare chiarezza.
Chi vuole leggere gli articoli di giornale degli anni '70 si accorgerà immediatamente che sembrano praticamente uguali a quelli odierni, a parte il fatto che la parola riscaldamento globale era allora l'esatto opposto: raffreddamento globale. Che strano... Gli anni '70 sono oggi considerati anni di continua salita della temperatura. Almeno così ci dicono i quaquaraqua del clima. Insomma, c'è qualcosa che non va... Per non parlare della manipolazione dei dati osservativi (trovate molti splendidi esempi).
Sia affrontando la meccanica quantistica, sia analizzando i fenomeni macroscopici ci convinciamo sempre di più che la Natura preferisce le vie di mezzo. La nostra stessa Terra non deve essere né troppo grande né troppo piccola, né troppo calda né troppo fredda, né troppo lontana né troppo vicina, per mantenere la vita biologica. La stessa strategia è usata dalle giganti del cielo, le stelle che hanno masse decine di volte quella del Sole.
Immagino che tra poco apparirà anche sui giornali e tutti diranno che la Terra ha dei capelli di materia oscura. Nessuno sa ancora se esiste, di cosa è fatta, eppure non solo si descrive su larga scala, ma si applica a un pianeta come la Terra. Penso che Galileo, Newton, Einstein e colleghi avrebbero gridato allo scandalo! Non ne voglio parlare, ma vorrei comunque fare un “distinguo”.
Non vi arrabbiate se vi sto trattando come dei bambini... ma in questo articolo non facciamo altro che calcolare l'area del rettangolo e poi attraverso di lei tentare con qualcosa di molto più "strano" (un triangolo). In fondo, stiamo solo imitando Archimede e non è certo un'offesa!
Bisognerebbe parlare di Plutone ogni giorno, date che le immagini che arrivano da New Horizons sembrano proprio divertirsi a fare uscire matti gli scienziati. Come previsto, quando si parla di vera Scienza, i siti mediatici di basso livello non si degnano di parlarne. Meglio così, almeno non si rischiano tragiche incomprensioni e falsi sensazionalismi.
Una dichiarazione del segretario di stato americano John Kerry ci fa piombare nel ridicolo e avremmo anche voglia di ridere se non fosse che stiamo vivendo momenti di pazzia, di ipocrisia e di incapacità ai limiti della storia umana. Si parla di guerre di fede e poi il mondo intero sta seguendo un vessillo imposto come atto di fede che viene usato per tutto e di più, addirittura per coprire le porcherie economiche del doppio gioco (vendo armi e poi combatto colui che le ha comprate). Messe in scena da teatrini di periferia, dove si confonde facilmente la buffonata con la tragedia. Chissà se un giorno ci accorgeremo che i bombardamenti, gli atti di terrorismo e molte altre cose collegate non sono giochi virtuali ma riguardano la vita di esseri viventi?
Tra pochi giorni la cometa Catalina si potrà scorgere -a fatica- nel cielo mattutino. E' la prima e ultima volta che ci viene a fare visita. Forza Giorgia cerca di catturarla come solo tu sai fare!
Ogni tanto Plutone e Caronte vengono brevemente citati dai media (di qualsiasi livello…), soprattutto quando nuove immagini appariscenti arrivano a terra. L’importante è che siano scenografiche e si possa dire praticamente niente con un numero sufficiente e non eccessivo di parole. Poi i riflettori si spengono. In realtà, la missione è veramente una cosa seria e dietro questi lampi di notorietà vi è un continuo studio delle varie caratteristiche dei due corpi planetari, atto a cercare di dare spiegazioni attraverso confronti e modelli realistici, con tanta attenzione e senza fretta.
Breve notizia su mia figlia Barbara: è stata operata stamattina e non ha più ferraglia nel braccio! Un paio di giorni (se tutto va bene) e dovrebbe tornare a casa. Grazie a tutti per esserci stati vicini...
Gli esopianeti confermati hanno ormai toccato quota 1900 e permettono di costruire un vero e proprio album di famiglia dell’intero processo di costruzione planetaria. E' stata appena aggiunta una foto fondamentale.