01/11/15

Anticongelanti su Caronte *

New Horizons, con poco clamore mediatico, continua a mandarci immagini del suo rapido passaggio vicino all’ex pianeta e al suo compagno di viaggio. Questa volta tocca proprio a lui, Caronte, sorprendere gli scienziati.

Prendete due crateri con le stesse dimensioni (circa 5 km in diametro) e le stesse caratteristiche, come la struttura dei raggi dovuti al materiale lanciato tutt’attorno. Quasi sicuramente hanno anche un’età comparabile. Fategli, adesso, una bella analisi spettroscopica intorno ai 2.2 micron e poi rimanete a bocca aperta. Uno dei due mostra ghiaccio soprattutto d’acqua (come quasi tutti quelli che si vedono sull’emisfero che guarda Plutone), mentre l’altro si caratterizza per essere molto ricco in ammoniaca. Così uguali, così vicini e così diversi.

Chi o che cosa ha causato questa netta differenza? Le ipotesi sono tutte valide, ma si riducono, ovviamente, a due sole: o  l’ammoniaca era contenuta nell’oggetto che ha colpito Caronte o il proiettile ha messo allo scoperto l’ammoniaca che stava nascosta sotto la superficie. La scoperta ha un interesse particolare per l’evoluzione della luna di Plutone: l’ammoniaca è un composto anticongelante e la sua presenza nel sottosuolo potrebbe spiegare in parte l’attività criovulcanica (vulcani acquosi) che la superficie così “giovane” non può nascondere.

Le eruzioni sfrutterebbero l’ammoniaca per portare allo scoperto magma composto da acqua e ammoniaca. Quest’ultima gli permetterebbe di uscire e coprire  l’esterno con nuovo ghiaccio. Resta comunque il fatto che la spiegazione di un mondo così distante dal Sole, così piccolo e così “caldo” nel suo interno, rappresenta ancora un bel mistero.

I due crateri di Caronte, dove l’ammoniaca, evidenziata dalle osservazioni spettroscopiche, è stata segnata in verde. Fonte: NASA/JHUAPL/SwRI
I due crateri di Caronte, dove l’ammoniaca, evidenziata dalle osservazioni spettroscopiche, è stata segnata in verde. Fonte: NASA/JHUAPL/SwRI

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Quindi quello con solo ghiaccio d'acqua , questa sarebbe stata portata dall'oggetto che ha colpito Caronte? O vicecersa comunque? Visti i vulcani e viste le funzioni anticongelanti dell'ammoniaca è più probabile che il primo sia dovuto ad acqua giunta dall'esterno quindi? Mi sono annodato o ho capito qualcosina?Comunque sia ci aspetta un bel inverno su Caronte, ci dovremmo "scongelare" con l'ammoniaca e sento già l'irrespirabile odore pungente di questo elemento comunque chimicamente importante.

  2. caro Mario,
    probabilmente l'acqua c'era già, mentre invece l'ammoniaca non si trova dappertutto... Aspettiamo analisi più dettagliate...

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