10/11/15

Un urlo spaventoso si sta spegnendo **

Non è facile osservare radio galassie che inviino i loro segnali da epoche primordiali. Ma è ancora più difficile che queste strutture raggiungano dimensioni mostruose come ha fatto J021659-044920, la cui luce viene ricevuta da terra dopo ben 9 miliardi di anni di viaggio. Ammettendo pure che la galassia in sé sia di un paio di centinaia di migliaia di anni luce di diametro, i suoi lobi radio si estendono su uno spazio inaspettato: ben 4 milioni di anni luce da un capo all’altro. L’immagine che segue mostra la galassia arrossata al centro, un punto o poco più, mentre sopra e sotto, come ali di farfalla, si estendono i due lobi che emettono nelle onde radio.

Fonte: Prathamesh Tamhane/Yogesh Wadadekar
Fonte: Prathamesh Tamhane/Yogesh Wadadekar

Un vero e proprio “urlo” che arriva da un Universo primordiale. Purtroppo, l’emissione radio è quella che domina e non ha una controparte evidente nelle altre lunghezze d’onda. Inoltre, l’urlo si sta affievolendo. Così ci dicono le osservazioni.

E’ importante capire chi abbia formato i lobi, chi li mantenga attivi e soprattutto come mai si stiano spegnendo. La ragione è ben nota a tutti noi: il solito, potentissimo buco nero centrale galattico. Durante un’immensa abbuffata di materia il suo disco di accrescimento ha prodotto due getti di particelle ad altissima energia che riescono a emettere nel radio. Il fatto che essi si stiano spegnendo indica che il pasto del signore e padrone della galassia dovrebbe essere terminato.

L’urlo inviato dalla radio cosmica mostra segni di cedimento a causa della perdita di energia che viene trasferita dagli elettroni provenienti dal buco nero ai fotoni della radiazione cosmica di fondo. Indebolimento che viene anche segnalato nell’emissione X. Il meccanismo di perdita di energia dei getti risponde a un fenomeno di scattering che conosciamo piuttosto bene e che prende il nome di effetto Compton inverso (QUI).

Se niente rifornisce i lobi, il loro urlo si spegnerà del tutto nel giro di pochi milioni di anni. Si sta, quindi assistendo a un processo di durata piuttosto breve e le osservazioni sono di grandissima importanza per analizzare sia i getti in sé sia le interazioni con ciò che li circonda.

Insomma, la nostra galassia sta proprio rispondendo alla vecchia canzone: “Abbassa la tua radio, per favor…”.

Articolo originale QUI

4 commenti

  1. Diego

    Molto bene e noi da distanza di sicurezza teniamo d'occhio il mostro :-P

  2. Diego

    Enzo domanda sciocca ma come mai a volte nel radio si riesce ad osservare e non si ha la controparte in ottico??
    Polvere gas spaziali occultano od altro??

  3. caro Diego,
    le radio galassie e i loro lobi si manifestano per effetto sincrotrone (ne avevamo parlato da qualche parte) che costringe elettroni relativistici ad emettere in particolari lunghezze d'onda come quelle radio e X. Gli elettroni perdono energia e vengono intrappolati dall'intenso campo magnetico ed emettono radiazione. Il fatto stesso che si vede una velocità di allargamento dei lobi che sta scemando indica che non vi è più rifornimento di elettroni relativistici. Esse emettono anche in altre lunghezze d'onda, ma, data la distanza non si riescono a scorgere, mentre nel radio "sparano" cento volte di più che nelle galassie normali.

  4. Diego-Garrincha

    Stupefacente e interessante grazie per la spiegazione. :-P

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