Stamattina ho preparato l’impasto per fare i buonissimi croxetti liguri, avendo recuperato tempo fa uno stampo fatto a mano da uno degli ultimi artigiani di Varese Ligure. Dopo di che, ho ottenuto quei deliziosi dischetti in cui, da ambo i lati, sono presenti simboli floreali o ciò che è stato scolpito sulle facce dello stampo. Le famiglie nobili della Liguria imprimevano il loro stemma e i croxetti erano un piatto per le grandi occasioni. Oggi pomeriggio preparerò il sugo. Nell’intervallo mi sono messo a leggere una ricerca che spiega come sfruttare l’albedo per abbassare la temperatura nelle grandi città e mi sono ricordato di qualcosa che avevo letto pochi giorni fa, relativamente ai dati un poco “ambigui” che la NOAA aveva usato per dimostrare come la fermata del riscaldamento globale non sia un effetto reale. Forse, forse, non era così difficile capire perché e come la NOAA avesse cambiato molte stazioni di rilevamento. E, forse, il grado e mezzo che tanto spaventa i governi mondiali (a parole) può essere triplicato (in verso opposto) solo spostandosi di pochi chilometri e senza aspettare decine d’anni…
Lo so, è Natale e tutti DEVONO essere (o apparire) buoni e sinceri. Ce lo impongono i media e il consumismo frenetico. Io penso che le persone buone e oneste non debbano aspettare Natale per esserlo. Ogni giorno è Natale e Natale non è niente di diverso da tutti gli altri giorni. Al limite è un avvenimento, un ricordo, una sensazione, estremamente personale e privata. E questo dovrebbe valere sia per chi ha fede religiosa e sia per chi ha una SUA personale fede per tutto ciò che è Natura. Mi ricordo una vecchia canzone dei “Gufi”…: “ E poi si va tutti in chiesa a pregare Iddio, ma tu ti preghi il tuo che io mi prego il mio…”. Il verso può vedersi sia in modo positivo che negativo, a ognuno la propria scelta. Insomma, perché questo strano preambolo? Beh… solo per anticipare che ho scritto un articolo “leggermente” polemico anche oggi, momento in cui tutti dovrebbero volersi bene e perdonare qualsiasi sbaglio. Poi, domani, sarà un altro giorno. Io, invece, non mi smentisco e rimango polemico anche oggi per le ragioni che ho cercato di esprimere precedentemente. Abbiate pazienza... e, comunque, BUON NATALE!