Una recente ricerca basta su dati di Curiosity (qualcosa sta facendo…) ha chiarito abbastanza bene qual è il vero scopo delle continue missioni su Marte. Non ci deve stupire più di tanto, ma le cose sono ora dette in modo molto chiaro, anche senza leggere tra le righe…
ancora un po' di pazienza...
Continuiamo a prendere conoscenza con il diagramma di Minkowski. Abbiamo visto che la trasformazione di Lorentz trasforma un sistema di assi ortogonali in un sistema di assi non ortogonali. Per definire il nuovo sistema è, però, necessario ricavare l’unità di misura sui nuovi assi ottenuti con la trasformazione.
Cosa ne direste di inviare una missione umana su Marte e poi avere a disposizione un gruppo di astronauti completamente incapaci di intendere e agire? Molto meglio i soliti robottini infestanti. Con grande dispiacere dei fautori dell’uomo conquistatore di altri mondi, questo sembra il prezzo da pagare per i viaggi spaziali. Larve umane senza un cervello efficiente.
Questa volta non voglio mettere lingua in un argomento che mi vede spesso in prima linea come scettico a oltranza. Riporto quindi soltanto la sintesi di un lavoro sulla materia oscura riportato da media INAF (non sempre me la prendo con lei...).
Questo articolo (che fa parte della relatività speciale) è anche la soluzione del quiz sulla contrazione di Lorentz che non si vede ma… c’è. Esso può essere spiegato, in prima approssimazione, con una geometria molto semplice e immediata. Per non smentirci mai, alla fine viene prospettato un nuovo esercizio di analisi matematica…
A volte i misteri più grandi sono molto vicini a noi e sembrerebbe impossibile non riuscire a risolverli. Eppure, nel Cosmo, ciò accade spesso. Ad esempio, potremmo dire che conosciamo meglio l’interno di altri pianeti e satelliti di quanto non conosciamo l’interno terrestre. Analogamente (o quasi) riusciamo a descrivere molto meglio le galassie lontane che non quella in cui siamo immersi. Ma gli esempi sarebbero moltissimi e il Sole non è da meno.
Dall’articolo precedente abbiamo appreso i seguenti punti: il confine tra la materia vivente e quella non vivente non è così netto. Sussiste un principio di continuità, nel senso che le molecole biologiche tendono sempre a un grado di complessità via via crescente per costruire la vita. Il crescere di questa complessità organizzativa fa emergere nuove […]
L’acqua è sempre stata abbondante nel Cosmo, anche quando l’ossigeno era merce rara. In altre parole, le condizioni ideali per la vita sono state predisposte con largo anticipo. Si può, allora, pensare che l’Universo non ne abbia approfittato? No, caro Alvy, non sei sicuramente l’unico insieme ai tuoi amici papalliani!
Stiamo ancora discutendo sulla possibile diversità intrinseca delle supernove di tipo Ia ed ecco che un nuovo studio ci mostra come si possano, abbastanza facilmente, spiegare le differenze tra supernove che mostrano una nebulosità quasi sferica e quelle che si segnalano per getti collimati e -soprattutto- per la presenza di lampi gamma. Se tanto mi da tanto…
Volete iniziare un bel viaggio verso l’Universo vicino? Purtroppo non vi sono ancora a disposizione GPS o cose del genere per orientarvi tra galassia e galassia. Non resta che affidarsi alla cara vecchia mappa stradale (che io continuo a usare anche sul pianeta Terra). Ve ne consiglio una nuova di zecca che abbraccia un diametro di circa 2 miliardi di anni luce. Niente male come viaggetto “fuori porta”…
Questo quiz è decisamente difficile, ma qualcuno potrebbe aver voglia di provare (non vi sono formule complicate da applicare se non quelle che già conosciamo bene dalla relatività speciale).
Cari amici, non sappiamo ancora che tipo di conseguenze si potranno avere a seguito del famoso articolo che sembrerebbe dimostrare la presenza di due tipi di Supernove di tipo Ia, comportanti revisioni severe alle ipotesi sull'accelerazione dell'universo. Il nostro caro "alieno" Alvy si è dedicato con grande attenzione alla traduzione dell'articolo integrale e ne ha fatto un "sunto" che ritengo ben eseguito, con le giuste caratteristiche di chiarezza e semplicità. Ho deciso di proporvelo come scritto da lui, senza alcun intervento. Un'occasione ulteriore per rendere questo "circolo" un vero gruppo attivo e non solo passivo. Lo ritengo un caso "eccezionale", come l'articolo originale, e non una strategia normale (si rischierebbe di fare confusione). Ben diversa è la situazione relativa alle magie di Giorgia e alla biologia di Peppe che allargano il campo di interessedel "circolo". Tuttavia, grazie ad Alvy e complimenti sinceri.
Tante volte la gente mi chiede da dove derivi questa passione per l’astronomia, in fondo è sempre lo stesso cielo quello che ci passa sopra la testa da millenni… “Non ti annoi mai?” Mi dicono… Ecco, è quando ho visioni come queste che forse riesco a spiegare al meglio il sentimento che provo, e credo […]
Rispondendo all’ultimo quiz sulla simultaneità, introduciamo ufficialmente il diagramma di Minkowski. Questa parte è estremamente semplice, ma il concetto deve essere compreso molto bene per non andare in crisi non appena introdurremo una nuova distanza invariante.
Si sono scoperte stelle iperveloci che fuggono dalla loro galassia a seguito di un spinta imperiosa dovuta al buco nero centrale. Si è scoperto addirittura un ammasso globulare che ha fatto la stessa fine. Adesso, si sono scoperte ben 11 galassie che sono state scacciate per sempre dalla galassia che seguivano come un cagnolino. In altre parole: tra due litiganti il terzo… viene cacciato!