Una ricerca, in gran parte teorica, ha dimostrato che sulla Luna potrebbero esistere tunnel di lava talmente ampi e alti da poter contenere una grande città. Mi spiace, ma non riesco a emozionarmi…
Vi chiedo perdono per due motivi. Innanzitutto, perché il problema fisico (ma anche matematico) è di estrema semplicità. Inoltre, perché ho scritto un articolo di risposta assurdamente lungo per ciò che si chiedeva. Spero, però, che serva a fare un bel ripasso di derivate e limiti…
cari amici, a volte mi chiedo se vale la pena continuare in questa nostra ricerca di divulgazione e di emozione attraverso questo piccolo e semi sconosciuto blog. La vostra partecipazione è sempre uno stimolo per farmi capire che la risposta può essere solo SI. Poi, ogni tanto, arriva un vero regalo come quello appena inviatomi, […]
Spesso le notizie astronomiche hanno un’importanza che va oltre il fenomeno stesso che stanno analizzando. Possono, in realtà, indicare chiaramente una vera rivoluzione in atto nell’astrofisica odierna. Basta saper leggere tra le righe e lasciarsi trasportare dalle emozioni. Come diceva il grande Battisti: “Tu chiamale, se vuoi, emozioni…”.
Abbiamo appena parlato di RR Lyrae e mi sembra giusto richiamare questo tipo di variabili, così importanti per la misura delle dimensioni dell’Universo vicino. Ovviamente, una posizione di rilievo deve essere data alle Cefeidi, vere e proprie “candele standard” per la determinazione delle distanze stellari e galattiche, e le prime a essere state usate per questo scopo. Un articolo per chi ancora non conosce a fondo queste stelle in equilibrio molto precario.
Anche nel Cosmo esistono coppie che cercano di nascondere la loro unione clandestina. I ricercatori, però, le studiano tutte per svelare ceri “amori” poco ufficiali, soprattutto, se gli amanti rappresentano una popolazione di importanza eccezionale per molte problematiche astronomiche.
Le proteine sono lo scopo del DNA. Esse svolgono un sacco di ruoli nella cellula e quindi nel vivente. Ma quante se ne possono creare? Putroppo a questa domanda non si possono dare numeri precisi ma studiando i vari meccanismi di formazione delle proteine nel vivente, si può avere un'idea della quantità.
Volevo sospendere i quiz per un po'. Ma poi mi è venuto in mente questo semplicissimo esercizio, veramente alla portata di tutti dal punto di vista “fisico”. Tuttavia, esso può diventare un ottimo punto di partenza per un breve e utile ripasso di matematica, oltre che essere applicato ai pianeti, ai satelliti e alle stelle a noi più vicini… ma non solo. Ripeto, tutti, proprio tutti, si possono cimentare nel semplice calcolo e nelle sue conseguenze pratiche.
Accoppiando le osservazioni di Planck con quelle di Herschel (intesi come telescopi spaziali) si è riusciti a osservare i precursori delle più grandi strutture dell’Universo, gli ammassi galattici. E’ un po’ come se si fossero viste le prime scimmie che stavano trasformandosi in uomini. Un passo decisivo per la comprensione del Cosmo.
La Luna è sicuramente lo spettacolo che più di tutti ha da sempre affascinato l’uomo, e questa volta ho voluto riprenderla in un modo un po’ insolito… Erano anni che rincorrevo questo scatto, ci ho provato in tutti i modi, ma senza telescopio ed un adeguato strumento di inseguimento era praticamente impossibile riuscirci. Finalmente con […]
Una scoperta molto interessante sui campi magnetici delle nubi galattiche, le zone di formazioni stellari. Come spesso faccio (i più preparati non mi picchino) l’ho voluta riportare a modo mio, come una delle tante favole del Cosmo… Credersi sempre un po’ bambini è una medicina che nessuno sembra voler più utilizzare.
Su "insistenza" di Alvy (l'alieno), studiamo con maggiore attenzione ciò che capiterebbe all'orbita terrestre se la massa del Sole dovesse istantaneamente ridursi (trascurando tutti gli effetti di tipo fisico). Il "gioco" è abbastanza interessante. Tuttavia, non pretendiamo di andare ancora oltre... un bel gioco dura ... poco!
Dopo aver ricavato la dilatazione dei tempi, possiamo facilmente ricavare la contrazione delle lunghezze, sempre utilizzando il fantastico orologio di luce. Ci rendiamo conto che una conseguenza della relatività implica automaticamente l’altra e viceversa.
Il piccolo quiz non voleva introdurre nessun problema di dinamica complessa e/o relativistica, né –tantomeno- comportare sconvolgimenti fisici del Sistema Solare. Voleva essere solo un “gioco” legato a una soluzione istantanea. Poi, ognuno, può vederci i risvolti più reconditi, non ultimo il legame con i gravitoni che potrebbero ritardare gli effetti della riduzione di massa solare.
Questo quiz non ha avuto molto successo (pochissimi lettori). Forse i quiz sono diventati troppo frequenti. Va bene, sospendiamo per un po’… Comunque sia, diamo la soluzione che si articola in due fasi e introduce un concetto importantissimo in meccanica: il pendolo balistico. Dapprima il papallo deve calcolare la distanza d attraverso un po’ di facile trigonometria e poi deve diventare lui stesso un pendolo balistico appendendosi a un ramo con la corda e facendosi sparare addosso un proiettile con una velocità perfettamente calcolata attraverso la conservazione della quantità di moto e dell’energia
La materia oscura dilaga sempre di più. Non solo non si vede e non si sente (a parte gli effetti gravitazionali), ma adesso sembra anche che non riesca a interagire con se stessa. Scusate la mia ignoranza, ma la faccenda mi fa quasi ridere… Mi allaccio a un articolo di Media INAF non per criticarla (questa volta), ma per commentare brevemente l’articolo originale.