E’ l’evento del mese… Marte e Venere in lento avvicinamento fino a sfiorarsi il giorno 22 febbraio… Non me lo posso perdere, l’unica incognita è il meteo, speriamo sarà dalla mia parte… Inizio la mia carrellata di riprese il giorno 16 quando in cielo è presente qualche cumulo di nubi sparse qua e là ed […]
E’ giunta l’ora di utilizzare praticamente la trasformazione ricavata partendo solo e soltanto dai postulati di Einstein. Verifichiamo che quanto preannunciato dalla relatività della sincronizzazione porta proprio a tempi diversi a seconda del sistema in cui si svolgono le misure. Capiamo ancora meglio che non è il tempo in sé che cambia, ma la misura di esso eseguita in sistemi diversi. Nel frattempo, siamo affascinati dall’estrema importanza del fattore di Lorentz.
Ripropongo un articolo nato tempo fa da una domanda del nostro assiduo amico AlexanderG. La risposta è stata data in modo molto rozzo, ma sufficiente ad avere un’idea dei numeri in gioco. Si può fare certamente di meglio e di più, e se qualcuno vuole provare ad affinare le cose… ben venga.
Quando si è troppo forti e generosi tutti ne approfittano e così, cercando nei testi antichi, si è scoperta la tredicesima fatica di Ercole, richiestagli da un re un po’ troppo esibizionista… Come capita spesso e volentieri, vi sono metodi diversi per risolvere l’enigma. A voi la scelta… Niente Papalla questa volta… ma “solo” l’antica Grecia.
Ogni volta che Pirlo insacca, nella rete avversaria, qualche fantastico tiro da fermo, sarebbe bene pensare al signor Bernoulli e al suo effetto: un effetto che causa proprio i tiri ad effetto! Articolo poco astronomico dedicato ad Alvy…
La vita è guidata da macromolecole (dna, proteine e lipidi) e ioni. Costruiscono le strutture della cellula e ne guidano le sue funzioni, atte alla sopravvivenza. Tutto questo sistema di organizzazione è sostenuto da un semplice fenomeno chimico-fisico: il gradiente di concentrazione.
Uno degli scopi fondamentale di Curiosity è quello di “scovare” segni di antica vita marziana. Vita vuole ovviamente dire composti organici… ma -accidenti!- sembra che gli esperimenti eseguiti da Curiosity servano soprattutto a distruggere i composti organici. Se non fosse vero si penserebbe a una barzelletta! Distruggiamo ciò che stiamo cercando!
Sembra quasi fatto apposta. Ho appena parlato della rucola cosmica e delle flotte cometarie, ed ecco che un simpatico collega, che conoscevo molto bene più di venti anni fa, decide di preparare un nuovo piatto: le comete alla rucola! No, non se può veramente più di questa rucola!
Per descrivere questo scatto riporto le fantastiche parole del grande Camille Flammarion: “Il silenzioso astro delle notti è la prima tappa d’un viaggio attraverso l’infinito. Il raggio della Luna fu la prima luce astronomica. Esso fu l’alba della scienza, che di secolo in secolo venne poi estendendosi alle stelle, all’universo immenso. Quella dolce e calma […]
Nane Brune, Giove caldi, vicinissimi a sistemi stellari doppi. Impossibile a vederli direttamente, ma rilevabili attraverso le perturbazioni che causano sull’orbita della coppia principale. Un’analisi teorica di grande difficoltà… Però, quando si riesce finalmente a poterli vedere direttamente, si hanno brutte sorprese…
Il titolo di un recente lavoro condotto su oltre 3000 galassie sembra aver dimostrato un legame molto stretto tra buco nero centrale e la materia oscura che circonda la galassia ospitante. Il titolo non lascia dubbi: CONNECTING DARK MATTER HALOS WITH THE GALAXY CENTER AND THE SUPERMASSIVE BLACK HOLE (Il legame tra l’alone di materia oscura, la zona centrale della galassia e il buco nero supermassiccio). Chi la fa da padrone è, senza dubbio, la materia oscura.
È la sera della gara di ballo più importante della stagione sulla nave da crociera Gaia. Dei simpatici omini chiamati lipidi dovranno affrontarsi per aggiudicarsi il titolo di campione. Le loro code non amano l’acqua, la evitano, e per farlo rivolgono al prezioso liquido la loro testa. Quest’ultima farebbe volentieri una nuotata. Comincia la sfida. […]
Cerere sempre più vicino e le macchie bianche si moltiplicano... Sopresa? Non più di tanto.
Permettetemi di scherzare un po’ su una scoperta che è decisamente molto interessante e che potrebbe, dico solo “potrebbe”, avere fatto partire una incredibile flotta “aliena” (o quasi) verso di noi con conseguenze a dir poco inimmaginabili. Fortunatamente, il “potrebbe” si riferisce a una probabilità dell’1% …soltanto (?!).
In questo articolo di “passaggio” facciamo qualche riflessione sul vero significato di relatività e, in seguito, mostriamo come sia facile crearsi un sistema di riferimento a quattro dimensioni che abbiano la stessa unità di misura: il vero e proprio spaziotempo. Minkowski si avvicina sempre di più.
ALMA è riuscita a studiare dettagliatamente zone di formazioni stellari in una galassia a ritmo di nascita esplosivo. Forse, anche se non riusciamo a “scovare” uomini alieni, potremmo comunque scoprire creature stellari aliene!