Rimaniamo su Papalla e sul papallago, con grande gioia di Alvy, per un problema sicuramente più complicato. Vogliamo trovare delle accelerazioni e quindi usare (un pochino) le derivate. Niente di veramente difficile, ma bisogna creare uno schema logico e completo della faccenda. Esistendo accelerazioni, vuol dire che devono esistere delle ... forze.
La soluzione della regata velica è veramente immediata se solo si ricorda la formula che descrive la posizione del centro di massa di un sistema. Se , inoltre, il sistema deve restare fermo, il suo centro di massa non può cambiare rispetto a un sistema esterno (come il pappalago).
Ha una massa cinque volte superiore a quella di Giove, ma ha più o meno lo stesso raggio. Rivolve attorno a una stella poco più grande del Sole in 52 giorni circa, ma il suo destino sembra proprio segnato. Probabilmente non vivrà più di 200 milioni di anni. Un colpo di fortuna averlo ancora osservata…
Questo problema non è certo difficile, ma -forse- è poco intuitivo. Riflettete bene e la soluzione apparirà quasi ovvia. Più che il calcolo vince il ragionamento… Un passatempo per il weekend? Sono ammesse risposte da TUTTI.
Questa recente scoperta osservativa è molto semplice da riportare, me le conseguenze potrebbero essere di estrema importanza, dato che si riferiscono ai processi legati alle prime fasi della nascita delle stelle doppie.
Volare, volare tra le stelle… È sempre stato il sogno dell’uomo dalla notte dei tempi. Ci ha provato per primo Leonardo, i fratelli Wright ci sono riusciti e Yuri Gagarin è stato il primo ad arrivare tra le stelle… Secondo me però questo sogno è stato già realizzato molti, molti secoli fa. Nel momento in […]
Approfittiamo della soluzione al quiz sul "naufrago" per fare un piccolo ripasso di derivate e di studio di funzione. Un caso veramente elementare... credetemi!
E’ uno dei dolci più famosi della cucina orientale: un gelato soffice ricoperto da uno strato di pastella croccante. Forse anche il Sistema Solare è un buongustaio e ne ha preparati a miliardi…
Siamo arrivati alla trasformazione di Lorentz, la base matematica della relatività ristretta e dello spazio di Minkowski. Essa segna il passaggio da Galileo a Einstein, dalla meccanica alla fisica. Vi sono molti modi per determinarla. Noi ne useremo uno matematico, in cui la logica ha un’importanza decisiva. Niente di veramente difficile, dato che i passaggi sono poco più che elementari, ma vanno ponderati con attenzione. Un articolo da digerire molto bene, essendo di pura ginnastica mentale.
Sarà perché sono molto stanco sia fisicamente che mentalmente; che gli impegni pratici aumentano di giorno in giorno; che per ogni piccola cosa che metto in cantiere escono notizie sempre più disgustose… Fatto sta che ieri sera sono stato vicino a chiudere tutto e al diavolo la Scienza! Fortunatamente (ma sarà vero?) stamani sono più “in palla” e pur non potendo completare la trasformazione di Lorentz, per mancanza di tempo, mi sono costretto a proseguire… Perdonate i miei soliti sfoghi, ma cadiamo sempre più in basso e mi sento sempre più indifeso contro i mostri mediatici e pseudo-scientifici…
Dopo un lungo viaggio, finalmente, la sonda HOPE è arrivata a destinazione. Si stabilisce in orbita intorno ad un pianeta. È Epsilon Eridiani c. Si sono fatte molte ipotesi da quando è stata fatta la sua scoperta e ora i misteri saranno svelati. Con grande sorpresa è un pianeta ricco di acqua, ci sono oceani, […]
Chi ha letto la QED ricorderà che per introdurre la rifrazione della luce avevamo utilizzato un geniale esempio di Feynman, quello di un bagnino che deve correre a salvare un bagnante in difficoltà e che deve scegliere la via più “veloce” per raggiungerlo. Il quesito che vi propongo gli assomiglia molto, ma si limita a un po’ di cinematica ed a qualcos’altro che dovreste conoscere... Insomma, un bel ripasso.
Questo quiz non merita spiegazioni supplementari, dato che si risolve attraverso le regole descritte nei primi due capitoli dedicati al momento angolare, in cui si introducono i vettori, le loro operazioni e l’uso dei versori.
E’ da poco uscita una news decisamente interessante e meritevole di essere evidenziata. Leggendo attentamente l’articolo originario (io cerco sempre di farlo…), la ricerca sembra seguire una sua logica strumentale e applicativa ineccepibile, ma non fa cenno alla materia oscura (anche se compare indirettamente in un riferimento a un lavoro precedente). Non capisco, perciò, come mai le agenzie che sono uscite in questi giorni (tra queste anche quella di media INAF che come sempre copia, traduce e incolla…), pongano un accento particolare quasi soltanto sull’importanza della materia oscura, che gioca -invece- un ruolo decisamente secondario se non, addirittura, inutile. Sembra quasi che senza materia oscura un articolo non possa essere considerato importante… un po’ come il GW…
Avrei voluto completare l’intero passaggio da Galileo a Lorentz, ma sarebbe stato abbastanza lungo, soprattutto se spiegato con dovizia di particolari e di esempi (magari ripetitivi). Dato che, inoltre, alcuni concetti “preparatori” devono essere compresi perfettamente, e non sono così banali come possono sembrare a prima vista, inizio con una specie di “antefatto”. Infine, un passo in avanti piccolo piccolo permette di rimettersi in linea con quanto scritto “molto” tempo fa. Chi va piano va sano e va lontano…
cari amici, la situazione di Barbara sta decisamente migliorando. Da ieri non ha più nessun legame artificiale che la leghi ad ampolle e strumenti vari. Mangia da sola (per adesso "pappette" varie) e si barcamena con la mano sinistra, dato che la destra fa parte del braccio rotto e poi probabilmente è bloccata da un […]