Categorie: Sistemi extrasolari
Tags: acido prussico atmosfera carbonio super-Terra
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:3
Respirate acido prussico? abbiamo il pianeta che fa per voi! *
Ne avevamo parlato QUI, ridimensionando lo “scoop” mediatico precedente (il vecchio articolo contiene anche il link relativo). Tuttavia, 55 Cnc e rimane un "pianetone" decisamente interessante e abbastanza vicino per tentare di scoprire qualcosa di più sulla sua atmosfera attraverso il “vecchio” Hubble. Il succo è eseguire osservazioni spettroscopiche della stella durante il transito del pianeta e poi riuscire a definire ciò che appartiene a una e ciò che appartiene all’altro. Una tecnica molto sofisticata che ha dato risultati molto interessanti.
Nessuno, ovviamente, cercava forme di vita, ma solo di ottenere, per la prima volta, un’idea dell’atmosfera di una super terra. Data la vicinanza al suo sole, il pianeta ha una temperatura poco appetibile per le nostre abitudini: circa 2000 °C. Tuttavia, sembra proprio che sia riuscito a trattenersi un’atmosfera “originaria”, ossia composta da idrogeno ed elio.
Ma il vero interesse riguardava ala presenza di acqua e di composti del carbonio. Per la prima, niente di niente. Beh… diciamo acqua, ma intendiamo vapor d’acqua, viste le temperature. E il carbonio? Se è coì abbondante nella parte solida del corpo celeste dovrebbe anche notarsi nell’atmosfera. Sì, è stato notato, ma in una forma che a noi umani non piace moltissimo: acido prussico o se preferite- acido cianidrico, HCN.
Teniamolo a mente, nel caso si decidesse di sbarazzarci di qualche rompiscatole… ( e ce sono tanti... invece di pensare di andare su Marte...)
Riassumendo i risultati:
- Il pianeta ha un’atmosfera abbastanza spessa di idrogeno ed elio, indicando che esso è stato capace di tenersi stretto parte del gas originario.
- Non vi è presenza di vapor d’acqua.
- Caratteristiche spettrali a lunghezze d’onda di 1.42 e 1.54 µm sembrano essere spiegate molto bene dall’acido cianidrico, con la possibile aggiunta di CO, CO2 e C2H2.
Insomma, l’alta percentuale di carbonio è confermata (rapporto circa uno tra esso e l’ossigeno), ma non sarebbe molto facile andare a recuperare parti della preziosissima superficie.
Articolo originale QUI
Come si può analizzare l'atmosfera di un esopianeta? Una tecnica è descritta qui
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2015/03/05/metallo-liquido-e-sbuffi-di-magnesio/
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2015/03/05/metallo-liquido-e-sbuffi-di-magnesio/
3 commenti
Interessantissimo, anche solo per l'invio in loco della "speciale posta" da te indicata. Una domanda ma come ha fatto l'atmosfera, a quella distanza poi, a non subire spazzolate dal proprio sole. Di che tipologia stella si tratta? Dove si colloca?
caro Mario,
hai proprio azzeccato il punto critico che si pongono anche gli autori: "Ma come ha fatto?????" ormai sei un astrofisico a tutti gli effetti... Spesso la vera preparazione si vede dalle domande e non dalle risposte...
Grazie Enzo, mah dubito di essere un po' astrofisico, figurati che sono anche poco...fisico, astro poi... .