21/02/16

La vita è tutta un quiz: evviva le olimpiadi dell'astronomia!

Mi ero ripromesso di tacere e far finta di niente, ma non riesco a impormi uno stile opposto al mio modo di essere. Se una cosa è sbagliata o pericolosa o inutile non posso non metterla in evidenza per cercare di limitare i danni. La vita di oggi, in cui tutti si sentono in grado di potere fare tutto senza studiare e senza faticare, è veramente l'antitesi del nostro circolo: non potete chiedermi di pensare ai fatti miei.

Una nuova chicca (ma ce ne sarebbero a decine) che apre un discorso di ben più ampia portata.

Se coloro che parlano di teorie zeppe di matematica complessa, senza agganci con la realtà osservativa, come se fossero eminenti studiosi (mentre non sanno nemmeno la fisica classica o la relatività) sono estremamente deleteri per creare confusione in chi vorrebbe imparare, ancora più pericolosi sono coloro che vorrebbero ottenere anche dei riconoscimenti diretti senza essersi presa la briga di sapere di cosa stanno parlando.

I media e le realtà virtuali aiutano in questo tragico andazzo, ma gli insegnanti non sono da meno.

Sappiamo tutti che esistono "buffonate" come le olimpiadi di astronomia, supportate da enti, scuole, addirittura istituti professionali astronomici. Un modo come un altro per pulirsi la coscienza con poca spesa. In teoria, sarebbero una grande occasione per insegnare una materia che, rivolgendosi all'Universo, è forse la MATERIA per eccellenza. Tuttavia, come tutte le materie va studiata e, prima di mostrare quanto si è raggiunto, bisognerebbe essersi creati un bagaglio di conoscenza invidiabile.

E' un po' come se, dopo aver fatto fare ai miei allievi due o tre giri di pista in uno stadio, decidessi di farli partecipare ai campionati nazionali di atletica leggera. Sentirei il dovere etico e razionale di avergli dato  un bagaglio notevole di preparazione, prima di selezionare la squadra dei partecipanti. Non manderei certo allo sbaraglio chi non ha mai corso in vita sua o non ha mai saltato o non si è mai allenato, in genere. Né sceglierei solo i più alti o i più bassi, i più simpatici o più divertenti. Sceglierei i meglio preparati  o - quanto meno- quelli minimamente preparati.

Ogni anno si fanno le olimpiadi dell'astronomia. Benissimo... ma chi dovrebbe partecipare? Beh... quelli che hanno studiato meglio, che hanno compreso le basi e che sono in grado di esprimere, dignitosamente, concetti basati sulla logica e sull'esperienza. Questa parte di preparazione (di allenamento) sarebbe utilissima per tutti, anche per chi non ha ancora raggiunto il livello competitivo.

No, troppo difficile per gli insegnanti e per i poveri allievi che tra un SMS e un twitter (si dice così?) hanno ben poco tempo per studiare. Meglio tacere (forse nemmeno  gli insegnanti sanno l'ABC dell'astronomia) e poi scegliere a casaccio e mandare alla competizione un gruppetto di completi "ignoranti" astronomici. "Tanto", pensano, "saranno tutti così...".

Beh... avrei voglia di ridere se non mi venisse da piangere (avendo anche assistito direttamente a qualche preparazione atletica "svolta" nel giro di pochi giorni e basata su "copia e incolla" frettolosi).

Ed ecco la conferma di quanto sto dicendo: una richiesta un po' affannata di uno dei partecipanti verso uno dei soliti "forum" che rispondono a tutto senza insegnare mai niente.

"Mi sto preparando per le olimpiadi di astronomia e mi servirebbe un chiarimento su un punto: con quali formule è possibile calcolare le masse dei due componenti di un sistema binario, e conoscendo quali dati?... Avendo le olimpiadi lunedì 22 mattina, una risposta veloce sarebbe più che gradita".

Vi rendete conto che la domanda individua molto bene un grado di preparazione praticamente nullo? Si sta parlando delle leggi di Keplero, niente di più... E tutto ciò a meno di due giorni dalla "competizione..."

Ovviamente, se qualcuno me lo chiedesse in questo circolo, sarei ben contento di spiegarlo nel modo più semplice possibile. Ma se me lo chiedesse perché DEVE fare le olimpiadi dell'astronomia tra due giorni,  lo consiglierei di desistere e di ricominciare tutto da capo (magari manderei al diavolo sia lui che, soprattutto, il suo insegnante). Al momento, non è preparato per saltare nemmeno un metro, altro che competizione nazionale. E non mi si dica che quello che conta è partecipare... Sarà anche vero, ma solo dopo aver lottato, studiato, faticato con passione e volontà.

Ovviamente la risposta in quel "forum" è sempre dello stesso tipo. Un bel link da cui fare un magnifico copia e incolla e poi via a parlare di onde gravitazionali e di spaziotempo a 57 dimensioni!

No, cari amici, lottiamo tutti contro queste idiozie del nostro secolo. Facciamolo per i più giovani, cercando di non consegnarli alla banalità e alla stupidità attuali. E quei professori che hanno veramente la passione dell'insegnamento, si rifiutino di partecipare a queste messinscene che con l'istruzione non hanno niente a che fare!

Inoltre, certi esperti di certi forum ci pensino sopra due volte prima di accettare e sostenere assurdità di questo genere. Se sono veri appassionati dell'Universo, e non cercano solo visibilità personale, imparino a insegnare con tanta umiltà e razionalità.

Ragazze e ragazzi, insegnanti, appassionati che leggete questo circolo, aiutatemi a far sì che esso serva non a vincere olimpiadi inutili, ma a capire con gioia e allegria consapevoli le meraviglie del Cosmo.

E non chiedetemi di pensare ai fatti miei... No, non lo farò mai, dato che spero di salvare almeno un ragazzo su cento da un futuro dominato da una continua sceneggiata virtuale e da una banalità deleteria. Magari spiegassero un po' meglio le idee di Umberto Eco nelle scuole... L'intelligenza si può applicare a tutto!

25 commenti

  1. Daniela

    Ok, ok... messaggio ricevuto, non te lo chiederò più! Anche perché sarebbe un peccato non leggere più articoli come questo.

    La scuola, sai, è piena di queste pseudo-olimpiadi e mia figlia (che come sai frequenta la terza liceo scientifico) ha avuto l'onore/onere di affrontare quelle di Fisica... testo del compito uguale per tutte le classi (terze, quarte e quinte), alcuni problemi "seri" da risolvere (ovviamente molti impossibili per gli studenti più giovani che non ne avevano ancora affrontato gli argomenti) e, per dare la possibilità a tutti di non uscirne totalmente sconfitti e demotivati, un po' di quiz a crocette basate sul ragionamento logico quindi in teoria affrontabili da tutti (al limite con il sistema del "tiro a sorte una risposta, forse indovinerò"). Un esempio di questo tipo di domande? Una era più o meno così (ma i numeri li dico a caso, quelli non li ricordo): hai una busta con 10.000 monetine da 10 centesimi, il peso totale sarà di 10 Kg, 100 Kg, 1000 Kg?

    No comment...  :roll:

    Continua pure ad arrabbiarti...

  2. grazie .... com'è buona lei!!!!!! :mrgreen:

  3. Paolo

    Caro Enzo, della domanda c'è una cosa che mi lascia ancora più perplesso.

    Si chiede di indicare una o più formule, non di come inquadrare il problema e ricavare quelle magiche formulette...

    Il secondo approccio non si può certo raccontare in due parole, ma soprattutto la matematica è una lingua, sparare parole a caso non serve assolutamente a nulla!

    Paolo

     

  4. caro Paolo,

    la faccenda è spiegabile in termini di concorso e di possibilità di mettersi in mostra. La cosa più importante è dare una risposta che sia esatta e non far capire che si è capito qualcosa... E' un po' come le domande dei quiz che hanno due o tre risposte: conta il risultato e non il come si è ottenuto!

    Oggi si è esperti solo se si risponde in qualche modo e si incrociano le dita... E lo stesso vale per chi non fa niente per cambiare la situazione. Meglio dare un link qualsiasi che sprecare tempo e risorse (sempre che si abbiano) per cercare di spiegare o, quantomeno, per opporsi a un andazzo malefico e inconcludente...

    Perché io ce l'ho con stellarium & co.? Non perché non siano utili, ma perché sono intesi come risposte scientifiche e non come aiuto puro e semplice. E chi richiama stellarium, solitamente, non ha mai capito come si ricavano certe cose, ma crede di essere uno scienziato, comunque...  magari meccanico celeste... :mrgreen:

    Una cosa è usare facilitazioni informatiche e un'altra è considerarle risposte fini a se stesse. Io uso la macchinetta per calcolare le radici quadrate, ma so benissimo cosa sono e come si potrebbero calcolare. Questa è la differenza.

    Per i papalli e i papallicoli tutto ciò sembra ovvio, ma, purtroppo, sulla Terra non lo è... :wink:

     

  5. Aldebaran

    L'ignoranza degli alunni è direttamente proporzionale a quella dei loro insegnanti.

    Il genio? È un isolato: se la sa cavare da solo, come sempre!

     

  6. Alvermag

    La richiesta che hai riportato mi ricorda la celebre "macchietta" di Totò e Peppino a Milano.

    "Noio volevan savoir, per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?"

    Mi pare che la risposta del solerte vigile fosse un "... ma andate a c....asa"

     

  7. peppe

    io insegno matematica in una scuola privata. dico solo una cosa.

    Gli studenti mi hanno chiesto: che senso ha studiare matematica? cosa mi servirà mai in futuro? tu (mi hanno dato del tu ma io non mi sono mai posto in termini di professore amico ma come un prof rispettoso delle opinioni di tutti ma alla fine la decisione è sempre mia) che cosa vali con la laurea? Sei laureato e insegni qui?

    Il rispetto per l'insegnante è minore di zero.

    La mia reazione quale deve essere? fregarmene e andare avanti? o reagire rispondendo a tono?

    Lasciando perdere il mio sfogo, rispetto Aldebaran, ma credo che non tutti gli insegnanti sono da buttare ma che semplicemente devono essere tutelati nello svolgere il proprio lavoro. Magari il sistema di selezione è sbagliato mah.

    Gli insegnanti hanno le loro colpe ma anche la società attuale ha le proprie colpe. Non si riesce più a trasmettere la voglia di cultura a queste nuove generazioni

     

  8. Ovviamente avete ragione entrambi. . Io mi riferivo a quegli insegnanti che pensano alle olimpiadi e poi agiscono da copia e incolla come nel forum... Purtroppo, la razza dei bravi insegnanti è destinata a scomparire. Saranno questi ragazzi da olimpiadi i professori di domani? 8-O  8-O

  9. Eh sì Alvy... ma almeno il vigile era stato deciso. Qui, invece... :wink:

  10. Aldebaran

    io parlo x presa cognizione nei fatti: l'estate scorsa ho fatto presente a TUTTE le insegnanti di primaria della grande scoperta dovuta alla New Horizons sul sistema plutoniano: hanno risposto TUTTE (preside compresa) che è piu importante l'italiano!

    sa come hanno risposto? uffa che palle co sto Plutone e ste stelle!

    questo rispecchia la cultura scientifica DEGLI INSEGNANTI ITALIANI!

  11. caro Aldebaran,

    è meglio che io stia zitto...se no...

    un'insegnante tanto tempo fa venne, con gli alunni di una scuola media, in visita all'Osservatorio di Torino. Dopo aver visto i telescopi e il Sole attraverso un filtro, mi chiese: "Sarà mai possibile mandare una sonda sul Sole?". Io cercai di farle capire che con la tecnologia del tempo il calore sarebbe stato un po' troppo elevato (di sicuro non aveva idee della sua effettiva temperatura). Sapete che cosa ha aggiunto (lo giuro, non è una barzelletta e non stava scherzando, purtroppo!!!). "Ah... capisco, ma... andarci d'INVERNO?"

    Non tutti gli insegnanti sono così, ma di sicuro il loro numero sta crescendo e se non si fa qualcosa ADESSO, domani sarà troppo tardi. Altro che il GW... :-x

  12. peppe

    beh aldebaran, oramai contano i numeri...i voti ecc. non certo arricchire la cultura di questi poveri ragazzi d'oggi

  13. Alvermag

    Sul Sole d'inverno ?!?!?! Ah, ah, ah, ma è perfetta per il ruolo di ... ministro della pubblica (D)istruzione :wink:

  14. Ciao a tutti,io credo in un mondo a geometria variabile,dove è bene organizzare le cose al meglio per se stessi e i propri valori,poi si chiede all'asino quello che dà.Il mondo è organizzato a scale e solo una piccola parte arriva in alto,il resto per un motivo o per un altro si ferma per la strada.Questa è una società drogata da ideali irrealizzabili,anche se è giusto e conveniente indicarli come obbiettivo.Quando :wink: ero molto giovane era di moda un'auto chiamata mustang,ma pochi potevano permettersela,in compenso la Renault fece una macchinetta furba che gli assomigliava vagamente e fece la felicità di molti.Napoleone aveva la terribile guardia imperiale,che decideva spesso le battaglie e si coprì di gloria,ma in certe campagne egli aveva al seguito spesso gente senza scarpe e divise improvvisate.L'amore per le cose fatte bene porta molta gioia ma anche molta amarezza se si pretende che anche il resto del mondo le faccia.I politici questo lo sanno bene! :wink:

     

     

  15. Sul sito Bing di Microsoft andando indietro di tre pagine c'è una foto magnifica di Plutone a colori piena di particolari.

  16. Daniela

    Da studentessa prima e mamma di studentesse ora, posso purtroppo testimoniare che il rapporto tra i bravi insegnanti e quelli mediocri, rispetto ad anni fa, è sempre più sbilanciato verso quelli mediocri... Peró di bravi ce ne sono e, se provo a mettermi nei loro panni, mi chiedo dove trovino la motivazione per continuare a fare il loro lavoro con passione!

    Come dice giustamente peppe, il problema è socio-culturale e la scuola (come la politica, del resto) ne è una degna rappresentazione.

    Riguardo all'importanza dell'italiano, a cui fa riferimento Aldebaran, credo che la risposta data da quegli insegnanti sia quantomeno superficiale... ma non sottovalutiamolo questo italiano: a cosa serve avere tante competenze su una qualsivoglia materia, se poi non si riesce a comunicarle utilizzando l'italiano (lingua meravigliosa, con un lessico ricco di sfumature di significato) in modo corretto, sia che si parli o che si scriva?!  :-D

  17. SuperMagoAlex

    Oddio Enzo, mi hai fatto morire dal ridere, mandare la sonda sul Sole d'inverno! Mi sto rotolando sul divano!  :mrgreen:  :mrgreen:  :mrgreen:

     

  18. ed è vero SMA... proprio vero!

    cari tutti, condivido in pieno le varie riflessioni e anche l'importanza di una lingua (Eco insegna...). La mente quando lavora può dirigersi verso varie realtà della... realtà. L'importante è che si muova... Il problema è solo quello.  E tutto ciò malgrado l'olio viscoso che viene inserito tra le  rotelle della mente dai media e dalla politica, in genere. I buoni insegnanti sono MOLTO pericolosi per certi regimi... e i regimi si stanno tutti unificando nel nome della globalizzazione e dei buoni e dei cattivi (per definizione).

  19. Aldebaran

    Il fatto è che mi risposero all'unisono che la SCIENZA non interessa a nessuno, men che meno a loro insegnanti, con ciò "giustificando" che non interessa manco ai bambini!

    Questo ragionamento è a dir poco allucinante: si studia italiano (ma oggi i bambini parlano meglio dei loro insegnanti) ma NON si può gettare la scienza nella pattumiera perchè quello che conta non è la nozione scientifica in sè ma il metodo che la scienza t'insegna, l'apertura mentale, proprio a dispetto dell'ottusità della stragrande maggioranza degli insegnanti!

    E a proposito di fesserie dette dagli insegnanti: ma perchè non guardiamo la luna o il sole al tramonto o all'alba quando sono più vicini alla terra?

    E' stato davvero duro spiegare loro che si tratta solo di un effetto di prospettiva ottica se in quelle circostanze questi astri ci appaiono gigantesti sull'orizzonte! Ma vi assicuro che talune insegnanti (preside compresa) si sono quasi rifiutate di darmi retta su tale spiegazione!

    Ma la cosa più impressionante è che arrivano a dire "ma chi vuoi che se ne fotta di Plutone"...........................Mi fermo qui!

  20. Daniela

    Per tirarti su di morale, Aldebaran, ti racconto dell'insegnante di scienze (e matematica) di mia figlia che frequenta la terza media (purtroppo non l'abbiamo avuta in prima e seconda)...

    Il primo livello è stato questo: guardate la Luna tutte le sere, scrivete sul quaderno cosa vedete, tra un mese parleremo della Luna! Così è stato fatto e al termine delle osservazioni, ogni studente ha redatto la sua tesina sulla Luna, con relativa discussione in classe.

    Secondo livello: ha diviso la classe in gruppi e ad ogni gruppo ha assegnato lo studio di un pianeta. Il lavoro si è strutturato così: costruzione di un modellino del pianeta (lasciando libera la fantasia di ognuno nel realizzarlo), tesina scritta, esposizione in classe della tesina, sintesi scritta della stessa da consegnare ai compagni, compito in classe su ogni pianeta (le cui domande erano decise da chi aveva studiato quel pianeta), correzione e valutazione dei compiti affidata al gruppo artefice della tesina, cartellone da appendere in classe con immagini e informazioni sul pianeta (fino alla fine dell'anno i ragazzi faranno lezione "abbracciati" dal sistema solare).

    Terzo livello (attualmente in corso): studio dell'elettricità con esperimenti vari (sai, per esempio, che grazie all'elettrolisi si può far funzionare un orologio collegandolo a due patate e ad un bicchier d'acqua?).

    Ti assicuro che l'interesse dei ragazzi per la materia è schizzato a livelli impensabili!

    Io per prima sono molto critica nei confronti della scuola, ma di buoni insegnanti ce ne sono ancora per fortuna... :wink:

  21. Alfierecampochiaro - Massimo

    Volevo segnalare un progetto equivalente che so essere gestito in modo molto professionale e seguito con grande interesse da insegnanti e liceali di mezza italia: il progetto phi quadro (www.campigotto.it) riguarda la diffusione della matematica e propone giochi a squadre che prevedono di risolvere esercizi e problemi di tutte le discipline della matematica stessa, teoria dei numeri, geometria, calcolo delle probabilità e combinatorio, serie e quant'altro.

    La qualificazione alle finali nazionali di Cesenatico è molto ambita e il panorama dei partecipanti assai qualificato, vista la difficoltà degli esercizi da risolvere. Conosco perfettamente la situazione di alcuni licei dove si organizzano corsi di matematica avanzata che durano da ottobre ad aprile con lezioni preparate e tenute anche dagli stessi studenti, qualcosa di decisamente diverso da quanto segnalato in questo post, quindi lo sottopongo volentieri a tutti.

    Vedere l'impegno con cui molti ragazzi si avvicinano alle gare fa veramente bene. E non parliamo di calcio, tennis o pallavolo, ma di matematica!

  22. un po' di luce non può che far bene e gettare ottimismo  :-P

  23. Aldebaran

    cara Daniela è evidente che la citata insegnante era appassionata di astronomia.

    ma siccome non possiamo essere tutti appassionati di tutto, io ritengo che non occorre essere appassionati di astronomia x insegnare bene la scienza a scuola.

    però ritengo sia assolutamente indispensabile FARE APPASSIONARE di scienza (e del suo metodo) gli alunni fin dalle elementari, magari approfittando della scienza più affascinante, misteriosa e davvero alla portata di tutti gratuitamente: il cielo!

    x me che sono ovviamente affascinato ancor prima che appassionato dei misteri dell'universo parlare di astronomia è il massimo, ma certo non posso pretendere che tutti si interessino di astronomia.

    allora, morale della favola: l'astronomia, di certo una scienza molto affascinante, diventa una scusa x inculcare mentalità scientifica (curiosità in primis)  nelle nuove generazioni.

    è queste che gli insegnanti NON arrivano a capire! tutti sappiamo che possiamo vivere senza Plutone ma pochi sanno che il fascino di questa materia potrà spingere gli alunni a conoscere e ad imparare, ad approfondire, a scegliere il loro futuro con beneficio di tutti.

    non è forse vero che abbiamo bisogno di un altro Einstein?

    negli USA lo hanno capito da sempre: basta guardare come fanno scienza nelle scuole loro...poi non lamentiamoci delle nostre condizioni!

  24. Daniela

    Non solo apertura mentale, voglia di conoscere, rispetto per il proprio pianeta (nel suo libro, l'astronauta Paolo Nespoli sostiene che vedere la Terra dalla ISS, così piccola e indifesa nel buio cosmico, suscita un immediato istinto di protezione nei suoi confronti), ma anche pace e fratellanza tra popoli...

    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2014/12/10/suleiman-luomo-delle-stelle-di-carlo-guidi/

    :-D

  25. grazie Dany per averci richiamato quell'articolo... Quanto ce n'è bisogno in questo momento di follia o qualcosa del genere.... :(

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