Mi scuso infinitamente per l'enorme ritardo con cui pubblico questo resoconto della mattina dell'eclissi, ma mi ci è voluto un po' per elaborare appieno le sensazioni e le emozioni che ho provato quella mattina sull'isola di Palau Gede Pandang.

Finalmente il grande giorno è arrivato... 9 Marzo 2016. Dopo 10.500 km di volo verso l'isola di Belitung in Indonesia, un viaggio in barca di notte alla luce di una piccola lanterna, eccoci arrivati sulla spiaggia di Palau Gede Pandang, nel cuore delle Hopping Island.
L'eclissi inizierà alle 6.35 ora locale, e noi siamo riusciti a trovare una spiaggetta quasi deserta, in modo da poter osservare l'evento nella più completa intimità del nostro gruppo.

All'inizio la situazione ci appare molto critica, dei fitti ed estesi banchi di nuvole proprio in direzione est ci precludono la vista del Sole, tanto che per la prima mezz'ora dall'inizio dell'eclissi la nostra stella si nasconde alla nostra vista, inutile dire che all'entusiasmo iniziale comincia a sostituirsi il timore di non riuscire a vedere nulla.
Ad un certo punto però, attorno alle 7.00, iniziamo a scorgere il primo spicchio di Sole che timidamente cerca di farsi strada tra gli ammassi nuvolosi. Pian pianino la nostra stella acquista elevazione e le nuvole sembrano diradarsi, probabilmente anche per il cambio di temperatura generato dall'avanzare della Luna sul disco solare. Mancano ormai pochi minuti alla totalità, e percepiamo il cambio di luce caratteristico dell'eclissi; una luce quasi dorata precede il momento in cui l'oscurità calerà su di noi per i brevissimi ma intensissimi 2 minuti e 09 secondi della totalità.

Ad un tratto l'ultimo raggio di luce si spegne e l'oscurità si diffonde attorno a noi, compare Venere stella del vespero; la notte giunge ma è strana, come incompleta, all'orizzonte si scorge una strana luce rossastra, è la luce che arriva dalle lontane regioni dell'atmosfera che stanno al di fuori del cono d'ombra della Luna. E al posto del Sole c'è un disco nero circondato da una splendida corona di luce, dallo schermo lunare si possono vedere uscire le fiamme rossastre delle protuberanze.

L'emozione che si prova in questi istanti è davvero indescrivibile, si è quasi storditi perchè da un lato si è concentrati sul compito di scattare con due macchine fotografiche, una che riprenda il Sole ed una che riprenda il paesaggio, e dall'altro perchè si vorrebbe riuscire a godere dell'evento dal vivo e non attraverso la strumentazione, almeno per pochi secondi... Pochi secondi veramente intensi che difficilmente la mia mente riesce ad elaborare istantaneamente...

C'è chi ride, chi fa il conto alla rovescia, chi esulta , "Dai che va!!!", "Che bello!!!!", "Che meraviglia!!!!","Signori, ce l'abbiamo fatta!!!"... E i due minuti e nove secondi passano in un attimo...
Personalmente non sono riuscita ad emettere una sola parola, talmente forte era l'emozione e la tensione di quegli attimi....

In mente ho ancora il ricordo dell'eclissi del 1999 a cui assistetti in Germania, ma la maggiore consapevolezza che ho acquisito negli anni, mi ha fatto vivere questi momenti più intensamente, con la coscienza di aver avuto un enorme privilegio a trovarmi su quest'isola.
Una cosa è certa, questa magnifica esperienza mi rimarrà nel cuore per sempre. L'eccezionalità di una compagnia di tredici amici Appassionati di astronomia, fotografia, natura che affronta un viaggio dall'altra parte del mondo per assistere a questo magico e raro evento astronomico, è un'esperienza veramente incredibile; crea una complicità immediata nel gruppo che non ha eguali.

Tutt'ora mi sorprendo a rivedere le immagini ed i filmati e l'emozione in me esplode, faccio veramente fatica a trattenere le lacrime di gioia per un evento che forse per molte persone è insignificante ma per me vuol dire, ha voluto e vorrà dire tanto anche in futuro.

Giorgia Hofer

I link per vedere il video dell'eclissi:

I magici momenti della totalità