Avete notato cosa succede quando un cane morde una persona? Diventa subito notizia da prima pagina e, improvvisamente, tutti i cani cominciano a mordere a destra e a sinistra. I media hanno attirato l’attenzione e allora tutti a cercare di mantenere calda la smania di un nuovo morso, anche se -magari- i vari eventi sono accaduti in tempi precedenti o addirittura sono stati inventati o ingigantiti. Purtroppo, anche nella scienza, quando si scopre qualcosa di nuovo, e che può attirare fondi e visibilità, vi è un assalto alla diligenza e tutti cercano di essere in prima fila, anche a costo di riproporre come novità progetti già datati. Poi c’è sempre chi si confonde, ma nessuno lo aiuta a chiarirsi le idee.
Sappiamo molto bene che la caduta di un asteroide di qualche chilometro, così come una serie di supervulcani, potrebbero portare a estinzioni quasi complete della vita biologica. L’uomo, oggi, forse sarebbe in grado di salvarsi (molto parzialmente), ma il dramma sarebbe assicurato. Le supernove sono veramente un pericolo secondario?
Iniziamo, ponendo il quiz senza dare nessuno aiuto, tranne il dire che è necessario ricordarsi molto bene l’orologio a luce. Poi, tutto si risolve con un triangolo rettangolo a cui si applica il teorema di Pitagora. Non c’è bisogno di nessuna formula, ma solo di un po’ di geometria. Un bell’esercizio per capire bene il legame tra orologio a luce, il fattore gamma e la sua applicazione al diagramma di Minkowski. Poi, giuro, che vi lascio in pace (per un po’ almeno…). In caso di particolare difficoltà, inseriremo una parte capace di semplificare il problema...
Forse un pianeta che contenga solo acqua dolce o che sia salato come il Mar Morto o il “Bad Water” nella Valle della Morte, permetterebbe un notevole ampliamento delle zone abitabili. I terrestri potrebbero essere veramente pochi rispetto agli alieni…
Non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, dato che la soluzione è stata “azzeccata” praticamente da tutti quelli che hanno risposto (chi subito, chi con un paio di passaggi). Tuttavia, la ripropongo velocemente.
PapalPotenza e PapalEstrattore sono alcuni dei nuovi personaggi che animeranno la matematica di Papalla.... nuovi racconti, nuovi personaggi, nuovi giochi...
Saranno sufficienti formule iper-algebriche, matematica astrimmaginaria, equazioni differenziali ultrairrazionali e bioalgebra periodica a controllare il caos del cervello umano e della Natura e trasformare la nostra Terra in un'oasi di serenità?
Tra i vari racconti di Vin-Census, oggi ho scelto di riproporre questo, centrato su Intelligenza e Matematica, argomenti del momento. E gli spunti di riflessione non mancano...
Che belle certe immagini nei dipinti settecenteschi con i pattinatori sui laghi ghiacciati (durante il minimo di Maunder… tanto per non dimenticare). Qualcosa del genere si può fare anche oggi su Plutone, dato che è diventato molto più freddo di una volta (raffreddamento globale?).
Questo articolo vuole solo essere un piccolo assaggio di quello che un giorno vorrei descrivere con molta calma e attenzione. Un legame strettissimo tra relatività ristretta e meccanica quantistica che ha portato a conseguenze quasi impensabili. Così, un piccolo stuzzichino, tanto per gradire...
Scrivo di getto questa riflessione sulla vita, basata sulla lettura di un libro comprato molto tempo fa. Credo che Enzo mi bacchetterà perchè potrebbero esserci delle "imperfezioni" teoriche. Vi riporto quindi una mia relazione dell'argomento che sto per trattare. Cominciamo col dire che la prima atmosfera della Terra era prevalentemente costituita da idrogeno, residuo della […]
Cosa c’è di meglio di un bel paradosso per fare un po’ di ripasso della relatività ristretta? Ne presento uno che è alla base di tutta la rappresentazione grafica di Minkowski. Forse è stato proprio lui a dare il via al celebre diagramma.
La Matematica sta acquistando sempre più importanza nel nostro Circolo, grazie non solo al nostro PapalEnzo (che, con le sue lezioni di Matematica, è riuscito a far comprendere gli integrali anche a PapalSempliciotto!), ma anche ad amici come Paolo e Umberto che, con grande passione, si stanno impegnando per far sì che il maggior numero di persone possibile superi la diffidenza verso questa materia, magari facendoli divertire oppure aprendo loro nuove porte da cui entrare.
Ma a cosa serve la Matematica? E’ una scoperta o un’ invenzione? Come si è arrivati a sviluppare il concetto di numero? In occasione della prossima pubblicazione dei primi articoli dedicati alla Matematica di Papalla, ho deciso di rivolgere tali domande ad uno dei più saggi tra i papalliani, il mio amico PapalMatematico.
L’ho incontrato al bar di Papalla e, tra un succo di limone e una granita alla fragola, abbiamo fatto una bella e piacevole chiacchierata… e non poteva essere altrimenti: è sempre un’esperienza emozionante conversare con chi ha nello sguardo la consapevolezza di parlare lo stesso linguaggio dell’Universo e nel sorriso la gioia di comunicarlo a chi ha la volontà di comprenderlo.
Tutti sappiamo come calcolare il numero di elementi di un insieme finito; basta contarli. E tutti più o meno sanno cosa sia un insieme infinito; ma gli infiniti sono tutti uguali? Lo scopo di questa serie di articoli sarà proprio questo, dimostrare che non sono tutti uguali.
Anche le stelle danno spettacolo nell’infinito teatro del cosmo e a volte sono anche “esibizioni” un po’ audaci (una volta erano vietati ai minori, ma oggi…). Sto parlando di spogliarelli, più o meno completi, di stelle che perdono i vestiti, mettendo in mostra le loro nudità… Anche se si pensava che potessero partecipare a questi “show” anche le piccole nane bianche, non se ne erano mai viste. Ma oggi una è stata colta sul fatto. Anche le nane bianche non sono più quelle di una volta…
ALMA ci vizia veramente. Dopo aver individuato il luogo in cui si sta accumulando materia, prossima a completare la formazione di un pianeta, è riuscita a vedere una zona in cui l’operazione dovrebbe essersi conclusa. In particolare, ciò è capitato attorno a una stella simile al Sole e alla distanza della nostra Terra.
Non è un pesce d’aprile, ma una ricerca seria e decisamente in linea con la natura umana. Cosa faremmo noi se incontrassimo degli alieni di livello tecnologico inferiore? Basta pensare alla conquista “religiosa” dei popoli dell’America e dell’Africa e vengono i brividi. E allora, perché non pensare che tutti siano come noi e cercare di nasconderci invece di comunicare?