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Tags: azioni dell'uomo Natura riflessioni
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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La volpe
Nella mia ricerca continua di tentare di dare una veste logica e armoniosa alla Natura, al di là delle continue imposizioni umane, sento il bisogno di battere il chiodo finché è caldo. E' un momento in cui ho bisogno di riflettere e di leggere veramente nella mia mente. Scusatemi, ma è più forte di me. Non preoccupatevi, comunque... continuerò con l'astrofisica (è quasi pronta la nuova puntata "da Newton a Keplero", eh... eh... eh...).
Senza entrare nei particolari, sono stato informato di una decisione di un gruppo di vegani che oltre a scegliere il proprio cibo (cosa più che sacrosanta), si rifiutano di fare e di far fare alcun male alle piccole creature del nostro mondo. Facile a dirsi, ma molto meno facile a farsi (e forse anche assurdo). Un numero incredibile di ratti sta infestando un rifugio di ricci. E' più che obbligatoria una disinfestazione radicale. Ma... rischiare di ammazzare i ratti va contro i loro principi della Natura... anche loro sono creature da salvare. Conclusione: si rischia di far chiudere il centro e di subire, comunque, una disinfestazione imposta dall'esterno. Discorso analogo varrebbe per un'invasione di zanzare, di formiche, di scarafaggi, ovviamente. Bisogna far di tutto per salvare qualsiasi animale!
No, c'è qualcosa che non va... La mia Natura è diversa, molto diversa... La vorrei esprimere con un breve racconto...
La volpe
Quella notte decisi: dovevo seguire la volpe e vietarle in tutti i modi di uccidere le prede che avrebbe stanato. Avrei salvato la vita a tante meravigliose creature. Ebbi fortuna e tempismo. Feci scappare un coniglietto dal codino bianco meraviglioso; sollevai in tempo un riccio che stava per essere azzannato; feci volare un fagiano appisolato tranquillamente in un cespuglio. Perfetto! La volpe tornò alla sua tana quando era ormai mattina e con la coda fra le zampe. Di giorno non si sarebbe mossa, con i cacciatori in piena azione.
La notte seguente feci lo stesso e quella dopo ancora. Fortunatamente, quest’ultima durò meno del previsto, dato che la volpe, dopo che ebbi fatto scappare l’ennesimo coniglio, tornò immediatamente alla tana. Con un grande piacere interiore, sicuro di avere svolto il mio compito di salvatore della Natura, provai a osservare l’interno della tana, dato che sembrava che la volpe non si curasse più di me. La vidi, in fondo al buco, sdraiata e con la testa china... sembrava proprio che io non esistessi. Davanti a lei due piccoli batuffoli di pelo ormai privi di vita.
Ancora una volta l’uomo, con le sue false ideologie e le sue false verità imposte ottusamente alla Natura, aveva contribuito a distruggerla. Complimenti homo sapiens sapiens, essere superiore!
7 commenti
La natura è equilibrio,non ideologia.Che senso ha andare contro il funzionamento della natura?Per quel che mi riguarda se uno si vuole impiccare sono cavoli suoi( poi dovrà rendere conto alla vita che vive nel suo corpo perché l'ha fatto)ma credo che questo estremismo sia una forma di violenza e prepotenza e agressività che molti covano in se stessi e che la esternano vestendola di buoni sentimenti.Tutti quelli che vogliono imporre la loro visione del mondo lo fanno per il bene di qualcosa o di qualcuno,anche Adolfo e Giuseppone e quello in Cambogia che non ricordo il nome.
Gianni sei grande. E' così vogliamo imporre regole a tutto e poi non le imponiamo a noi per vivere sereni con tutto e tutti nel rispetto degli equilibri che l'Universo ci dà.
Ahh questa famosa coscienza, ma cosa è realmente? Forse sarebbe meglio pensare a non distruggere, uccidere, rovinare così, per passione di farlo, per divertimento; pensare invece di salvare la propria coscienza alterando in realtà quelli che sono i giochi della Natura, tanto per avere la coscienza (?) apposto non significa assolutamente dare amore agli altri esseri che popolano con noi questo Pianeta.
Enzo, continua così.
Ancora una volta distruggendo l'Homo sapiens sapiens DISTRUGGETE VOI STESSI!
Eppure si contempla e si comprende il Cosmo da parte nostra (esseri umani).
MAH!!!!!!!!!!!!!!
Semmai io personalmente NON condivido assolutamente questa scelta fatta negli USA (non mi pare che il bimbo potesse essere ucciso dall'animale, anzi sembrava volesse giocare e coccolarlo...):
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/05/29/usa-gorilla-ucciso-in-zoo-per-salvare-bimbo-caduto-in-fossa_3108ef0d-33dd-4b48-9af3-12e0a6d5beb3.html
Ancora una volta l'uomo ha preso una decisione al posto della Natura. Oggi ci sono tranquillanti che agiscono in pochi secondi... Ma, negli, USA si permette che si ammazzino i bimbi nelle scuole a causa delle industrie delle armi, figuriamoci un gorilla...
Sì amici miei, la situazione è molto complessa e sfaccettata. Ammirare il Cosmo e vivere nella Natura sono due facce dello stesso Teatro.
Ogni epoca ha la sua sensibilità e all'interno di queste ogni gruppo sociale ne ha una propria,poi ci sono gli individui...È difficilissimo per noi respiranti che comunque abbiamo ricevuto un imprinting che ci ha formato, decidere ciò che è giusto,addirittura per la natura .Pure la parola diritto esiste perché l'abbiamo inventata noi,di più,abbiamo inventato il DIO LO VUOLE per permettere al re o satrapo di turno di sottomettere i propri simili, "eticamente " s'intende!Non credo esista il progresso sotto questo aspetto,ma solo evoluzione a certe dinamiche che non comprendiamo.La coscienza caro Mario,potrebbe essere un cammino virtuoso immaginario che ognuno di noi ha,solo che ognuno ha la sua,sempre molto versatile,elastica,pronta al compromesso.Avrai visto sicuramente qualche trasmissione di quelle in cui tutti litigano becera mente specialmente a sfondo più o meno politico,tutti si lavano ampiamente la bocca con la parola civiltà, la quale molto casualmente corrisponde alle idee (si fa per dire) di chi quel sostantivo lo pronuncia.Io credo che bisogna che ognuno si convinca che volenti o nolenti noi respiranti siamo costretti a fare il nostro mestiere,albero se albero,pesce se pesce e bipede se bipede.E se mai un giorno qualcosa accadrà che ci farà ricredere si vedrà.
Beceramente. Cavolo di correttori!