Categorie: Pianeti Sistema Solare Sistemi extrasolari
Tags: ammasso aperto cattura nono pianeta pianeta alieno
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Anche il Sole avrà un avviso di garanzia? *
In un mondo in cui chi non ha ricevuto almeno un avviso di garanzia non è nessuno, c’è chi propone di mandarlo anche al nostro Sole. L’accusa? Molto normale di questi tempi: FURTO!
Solo prendendola un po’ a ridere mi sono convinto di riportare questa “news”. La ricerca è sicuramente piuttosto complessa da un punto di vista di meccanica celeste, ma lo scopo è alquanto scontato e banale.
Figuriamoci se qualcuno non pensava di fare un piccolo scoop riguardo a un qualcosa che ancora nemmeno sappiamo se esiste oppure no…
Avrei potuto parlare di termodinamica dei buchi neri con ipotesi del tutto campate in aria e prive di qualsiasi fondamento osservativo (ed è un bene per qualsiasi teoria astrusa). Non l’ho fatto, lasciando ad altri questa chicca che nessuno capisce, ma che fa tanto fine citare… No, mi limito al Sole e al suo ipotetico pianeta 9.
Forse c’è, forse non c’è. Fino a qui, le notizie sono state veramente scientifiche, basandosi su strani comportamenti di certi Kuiper Belt Objects. Più che plausibile ipotizzare uno scenario che vede un perturbatore planetario. In attesa, però, di riuscire a vederlo veramente. E, invece, ecco che si va già a ipotizzare la sua provenienza… aliena.
La notizia “scoop” è di effetto: “Vogliamo visitare un esopianeta? Detto fatto! Basta mandare una sonda sul pianeta 9. Esso non è nato dal Sole, ma da una stella vicina. Altro che viaggi interstellari”.
Se rimaniamo a livello racconto la faccenda può essere anche plausibile e divertente, ma presentarla come una ricerca scientifica è qualcosa di molto prematuro e ancora di più mediatico.
Riassumiamo il concetto. Il Sole nasce in un ammasso aperto stellare. Molto probabilmente è così, ma dopo 4.5 miliardi di anni le sorelle si sono allontanate le une dalle altre (forse una è stata riconosciuta, vedi QUI). Durante le prime fasi, però, le sorelle vivono in uno spazio angusto e le distanze reciproche sono relativamente piccole. Se qualche pianeta viene cacciato dai suoi fratelli troppo invadenti può venirsi a trovare ai confini del campo gravitazionale della sua stella ed essere catturato da quello di una stella di passaggio.
Così avrebbe fatto il Sole, “rubando” letteralmente un pianeta a una sorella un po’ sbadata. Un’ipotesi affascinante e dai risvolti sicuramente mediatici: abbiamo un pianeta alieno a portata di mano e senza dover fare viaggi ancora impossibili per noi. Magari è anche abitato da “ominidi” fatti come ghiaccioli…
Parliamoci chiaro: simulare un sistema planetario alla distanza che preferiamo, inserire un pianeta su un orbita molto eccentrica, farlo passare vicino al Sole al momento giusto e nel modo giusto perché riesca a catturarlo gravitazionalmente è un gioco quasi da ragazzi. Siamo pieni di variabili del tutto libere di essere aggiustate e inserite secondo i nostri scopi. Addirittura possiamo anche costruire a piacere l’oggetto del furto…
Ripeto ancora, come racconto e come esercizio didattico per spiegare le modalità di cattura è senz’altro utile. Ma, farlo passare come scoperta eccitante e rivoluzionaria è tutt’altro.
Va bene, così va il mondo…
Articolo originale QUI
3 commenti
Mumble, mumble... Quasi quasi passo lo scoop a Vin-Census e chissà che non riesca a dare il meglio di sé in un raccontino condito di ironia, fantascienza e qualche nozione seria di meccanica celeste!
Carissimo Enzo già è difficile la cattura, come dici tu, poi , se mai fosse , il Pianeta sarebbe già stato piuttosto periferico nel Sistema dove sarebbe nat, poi l'attuale , eventuale, posizione...direi proprio che gli Ice-Aliens non sono messi bene.
Lasciamo davvero la parola a Vin-Census che ci illumini tra i fumi del Vin e la saggezza del Census, molto meglio