Categorie: AGN Galassie
Tags: alone galattico elementi pesanti mezzo intergalattico
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Siamo figli delle… galassie *
Questo articolo è stato inserito nella sezione d'archivio dedicata alla materia "invisibile".
E’ ormai una frase provata e comprovata dalle osservazioni: siamo veramente figli delle stelle. Tuttavia, potrebbe darsi che gli elementi che formano i nostri corpi provengano da ben più lontano…
Sì, sappiamo di essere figli delle stelle. Soprattutto di stelle di “razza” completamente diversa da quella del Sole. Siamo figli di "migranti" che provengono da ben più lontano, da stelle supermassicce che sono esplose inseminando la Via Lattea di elementi pesanti. Già questo dovrebbe farci pensare… Il Cosmo non ha paura di mischiare le razze e di regalare tutto ciò che ha, pur di dare la vita a tutte le sue creature, dalle più grandi alle più piccole. Anche noi, esseri viventi, dobbiamo tutto a materiale alieno formatosi in “terre” molto lontane.
Tuttavia, forse bisogna fare ancora un passo in avanti. Le galassie sono molto prodighe e non pensano solo a loro e alle loro stelle pianeti. Circa la metà degli elementi pesanti vengono regalati allo spazio intergalattico e possono (basta dargli il tempo) raggiungere altre galassie. Altro che alieni stellari, qui siamo di fronte ad alieni galattici. Che meraviglia! Questa sì che è condivisione e amore totale.
Uno spettrografo ultra specializzato che guarda nell’ultravioletto, a bordo di Hubble, è riuscito a studiare tutto ciò che circonda una galassia. Già si sapeva, in parte, che attorno alle più grandi strutture del Cosmo vi era un alone di gas ultra caldo (fino a un milione di gradi circa) che si estendeva ben oltre i limitati confini di una singola galassia (milioni di anni luce e non solo centomila o poco più), ma oggi si è visto che questo mezzo intergalattico è ricco di elementi pesanti, come il carbonio e il ferro.
Si calcola che circa la metà degli elementi prodotti dalle stelle vengano espulsi attraverso i getti dei buchi neri e vadano a inseminare il gas che circonda le galassie. Dobbiamo pensare a una specie di enorme guscio ricco di elementi e di calore che si estende tutt'attorno alle singole strutture e che probabilmente si mischia e si propaga sempre più lontano dalla sua culla. Una visione meravigliosa e poetica che dovrebbe insegnare molto alla nostra misera razza che teme perfino il vicino di casa.
Più tecnicamente si è scoperto che le galassie ellittiche hanno un alone decisamente più caldo di quello delle galassie a spirale. Questo fatto condizione il tipo di elementi che riescono a sopravvivere come atomi e non come ioni. Le stesse galassie, quindi, decidono con la loro struttura come dispensare i loro doni all’Universo.
Lasciatemi fare una delle mie solite riflessioni poco astronomiche e molto personali… Nella notizia data ai media si parla di galassie “sprecone”, non capaci di mantenere al loro interno tutto ciò che riescono a creare. Una visione perfettamente umana: il MIO denaro, il MIO terreno, la MIA casa, i MIEI elementi pesanti. Nemmeno parlando di Cosmo si riesce a pensare che tutto ciò che esiste è NOSTRO e non MIO.
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3 commenti
Tutto quello che dice un essere umano di buono o di cattivo è umano.Tutto quello che fa il mio cane è canino,al massimo è evoluzione.Che poi questo sia utile alla specie o al singolo individuo,cellula della specie è tutto da vedere,per fortuna la natura ha le sue leggi che se ne frega delle credenze e dei sentimenti dei singoli atomi altrimenti l'universo non sarebbe come lo vediamo o come lo vedremo,ma avremo ancora il Dio sole con sacerdote il sig.Ipse Dixit. :-
Per fortuna l'universo non ascolta i nostri consigli
L'Universo è come Sisifo,solo che c'è la possibilità che non ne abbia coscienza.La cultura Greca assorbe i tormenti e le tragedie umane tramandate da altre culture e le sintetizza con i miti e gli Dei.Altri li hanno trasformati nelle odierne religioni occidentali,e adesso noi le attualizziamo faticosamente inserendoci la scienza correggendo gli svarioni più ingenui,ma il buio è molto fitto gente e la solitudine,il dolore e le ambizioni giocano brutti scherzi agli individui ,così come alle società,che scambiano fischi per fiaschi con disinvoltura specialmente in tempo di crisi.L'amore è speculare all'odio,come l'ordine al disordine,ci sono,esistono e sono più grandi di noi,li dobbiamo usare con saggezza e cinismo sia come individui che come società,non dimenticando mai che siamo solo passeggere configurazioni di qualcosa che non capiamo.A rigor della mia logica se qualcosa non funziona,se anche noi facciamo parte della macchina,allora vuol dire che l'errore sta altrove non in noi,caricarci di dolori universali come fanno molti mi sembra malsano.Ciao a tutti bella gente