Sembra proprio che la Terra sia stata, da molto tempo, l’unico pianeta del Sistema Solare a possedere oceani di acqua liquida superficiale. Tuttavia, gli oceani sotterranei acquistano sempre più importanza e potrebbero essere ottimi rifugi per la vita biologica. Ciò però solleva un problema generale: gli interni dei corpi planetari si mantengono caldi molto più a lungo del previsto. E se il Sistema Solare “brulicasse” di vita?
Ancora una bufala sui cambiamenti climatici è venuta alla luce, attraverso uno studio eseguito in Antartide e relativo agli ultimi 15 000 anni. Ci martellano con l’aumento del livello dei mari a causa del riscaldamento globale e nessuno ci dice come questo possa succedere. Di sicuro deve fondersi l’Antartide, ma lui non ne ha nessuna voglia (e anche da tanto tempo). Sono sicuro che questa notizia, nitida e comprensibile a tutti, verrà tenuta ben nascosta dai media prezzolati.
Sembrava proprio che me lo sentissi… Ho appena parlato di stabilità dei sistemi planetari rifacendomi a una tesi di laurea (finita quasi subito nel dimenticatoio) ed ecco che le sue conclusioni relative ai Giove-caldi escono prepotentemente alla ribalta attraverso le osservazioni di Kepler e dell’Osservatorio franco-canadese delle Hawaii. Qualcosa va sicuramente cambiato nelle odierne visioni delle migrazioni (in tutti i sensi, purtroppo!).
I numeri di Fibonacci restano ancora un meraviglioso mistero. E’ indubbio, però, che la Natura sembra conoscerli molto bene. E forse molto di più di quanto immaginiamo.
Una gita al mercato degli umani costituirà per i nostri piccoli amici l'occasione per porsi molte domande su come sia giusto alimentarsi e quale sia l'etica da osservare nello sfruttamento delle risorse animali e vegetali. Forse non riusciranno a trovare risposte definitive (del resto, chi può farlo?), ma solleveranno vari spunti di riflessione su temi a cui ciascuno di noi può dare la propria personale interpretazione.
La Natura è meravigliosa e spesso ripete fino all’infinito i suoi capolavori. Basterebbe ricordare la spirale che accompagna il regno animale, quello vegetale, i tornado terrestri e le galassie (e non solo). E’ decisamente diversa da Paganini e ripete quasi con compiacimento le strutture che predilige. A noi non resta che ammirarle e cercare di comprenderle con la giusta umiltà culturale.
Poche frasi di spiegazione sugli articoli in evidenza e qualche ringraziamento particolare...
In questo articolo dimostreremo che R non è un insieme numerabile. La dimostrazione sarà quasi immediata servendoci dei risultati dell'articolo precedente, sulle conseguenze della continuità di R. Per giustificare il fatto che ogni intervallo di R è equipotente ad un suo intervallo, ho dovuto rifarmi a importanti teoremi di analisi matematica, di cui però ho dato la dimostrazione in appendice.
Definiti i lati di un triangolo sferico, non ci resta che definire quali siano i suoi angoli. Nel fare questo, risolviamo il vecchio quiz e stabiliamo anche un’altra proprietà molto interessante dei triangoli sferici. Concludiamo con due nuovi quiz, che saranno risolti la volta successiva.
Se facessimo la domanda: “Il Sistema Solare è stabile su tempi scala dell’ordine dei miliardi di anni (anche escludendo gli effetti fisici dell’evoluzione solare)?”, i migliori meccanici celesti potrebbero solo rispondere: “Non lo sappiamo con certezza”.
Le onde gravitazionali non hanno solo deformato lo spazio tempo, ma hanno sollevato una critica, a mio parere del tutto ingiusta, al nostro Paolo. Vorrei allora ribadire un paio di concetti che penso siano già chiari alla maggior parte dei lettori: qui si scrive per condividere e per il piacere di far conoscere. Nessuno vuole mettersi in evidenza.
Scoperto da poco un asteroide che ama la compagnia della Terra e che non ha nessuna intenzione di lasciarla. Tuttavia, è bene puntualizzare il fatto che esso ha un legame gravitazionale con il nostro pianeta decisamente diverso da quello di un satellite. Attenzione a non fare confusione…
Le onde gravitazionali provenienti dall'unione di due buchi neri si sono rilevate un'altra volta (o forse due). La Scienza astrofisica è ormai cambiata e speriamo che l'homo sapiens sapiens di oggi riesca a sfruttarla nel modo più consono, in accordo con la visione di Galileo e come ringraziamento per una teoria che va al di là di ogni ammirazione.
Obiettivo di questo articolo, di cui viene pubblicata ora la prima parte, è quello di entrare nell'affascinante mondo della geometria dello spazio e, dopo la seconda parte, dimostrare che la curva congiungente due punti situati su una superficie sferica e che misuri la minore distanza tra essi è un arco di circonferenza massima, ossia avente centro coincidente con quello della sfera.
E' mio grandissimo piacere segnalarvi che il 13 giugno scorso sono stati resi noti i risultati del 7° concorso internazionale “TWAN” twan sito ufficiale Il concorso è stato fondato da Twan e Dark Skies Awareness, progetto iniziato nel 2008 come un programma regionale, è stato successivamente ampliato nel 2009 durante l'Anno Internazionale dell'Astronomia, ed ora […]
Solo due righe per annunciare una possibile nuova rilevazione di onde gravitazionali. Oggi, alle 16, verrà dato l'annuncio in una specie di spettacolo-conferenza. Accettiamo pure questa forma mediatica, sperando che nasconda una nuova e fondamentale osservazione. Ancora una volta è LIGO che c'ha messo lo zampino. A presto per la conferma...