A Sergio il tempo per le sue ricerche non bastava mai e la soluzione più ovvia gli sembrò quella di abituarsi a dormire sempre meno, ma non bastava lo stesso! Troppe erano le cose da fare, troppa la Conoscenza che si trovava lì, a portata di mano, ma rimaneva irraggiungibile perché non aveva abbastanza tempo per compiere quell'ultimo passo verso di essa. Doveva esserci per forza una soluzione diversa... forse sarebbe stato sufficiente volerlo con tutto se stesso e sarebbe accaduto! Ma che cosa? Ciò che forse ognuno di noi vorrebbe, ma ha paura a desiderare perché a volte i desideri si realizzano. Ma Vin-Census non teme i propri desideri...
Il teorema di Zermelo afferma che ogni insieme può essere bene ordinato. Questo va dimostrato con il lemma di Zorn, che deriva dall'assioma della scelta. Georg Cantor considerava che questo enunciato fosse un "fondamentale principio del pensiero". Il lemma di Zorn (oppure l'equivalente assioma della scelta) ha anche conseguenze che possono apparire paradossali, come ad esempio il cosiddetto paradosso di Banach-Tarski.
E’ difficile che io faccia pubblicità a libri di astrofisica (non lo faccio nemmeno ai miei…), ma questa volta vorrei fare un’eccezione. Oltretutto, ricordo benissimo l’interesse del nostro factotum SuperMagoAlex (alias Marko) riguardo alla freccia del tempo, all’entropia, ai problemi connessi alla sua possibile inversione, ecc. Bene, questo libro, dal titolo molto indicativo, “Now” (Adesso), sembra fatto apposta per lui (e non solo per lui, penso).
In questa serie di articoli, torniamo alle leggi di Keplero per definire ancora meglio le loro enormi potenzialità, specialmente se legate alla legge di Newton. Vi assicuro che sono argomenti tutt’altro che noiosi e -forse- non troppo conosciuti. Nel primo di essi, parliamo di qualcosa che tutti dovrebbero conoscere: gli elementi orbitali. Tuttavia, vedremo che la determinazione degli elementi orbitali non permette di ricavare immediatamente la posizione di un pianeta nella sua orbita. La faccenda è piuttosto complicata e ha dato non pochi grattacapi allo stesso Keplero, che l’ha però affrontata e risolta con una sapienza a dir poco inaspettata per i suoi tempi.