Bene… (anzi male...), le ferie stanno per finire (per molti, almeno) ed è ora di riprendere a … lavorare seriamente.
Se ne conoscevano solo una sessantina con un’età inferiore a circa un miliardi di anni d’età. In un solo colpo si è raddoppiato il numero. Anche senza teorie fantasmagoriche, le osservazioni condotte con metodo e perseveranza possono fornire dati fondamentali per il miglioramento della nostra conoscenza dei primi “anni” dell’Universo.
Presentiamo concetti estremamente semplici, sicuramente conosciuti da tutti. Tuttavia, dato che diventeranno i punti di riferimento dei vari sistemi usati per individuare gli astri e gli altri oggetti celesti, cerchiamo di definirli in linea con quanto detto finora sulla geometria sferica.
Stiamo affrontando la velocità dell’ombra in modo piuttosto complicato. Qualcuno si sentirà un po’ escluso. Ecco, allora, una versione più semplice, risolvibile da tutti…
Questo è un racconto di fantascienza (?) che è nato durante la stesura del quiz sulle ombre. Prendetelo per quello che è e, se volete avere qualche formula che dia un fondamento scientifico al suo inizio, divertitevi con la soluzione del quiz. Lo dedichiamo a Paolo, soprattutto perché è stato il primo a provare a scrivere le formule nel suo … diario (capirete presto il significato di questa parola) e a divertirsi da tempo con le "sue" particelle. Forse, molti capiranno che il tutto è solo una metafora che si collega perfettamente al nostro modo di pensare l’Universo e le sue leggi. La prima parte è il racconto di Vin-census; la seconda la sintesi poetica, tra luce e ombra, di Daniela.
Questo è il primo di una miniserie di (tre) articoli dedicati unicamente al lemma di Zorn. Per poter enunciare il lemma di Zorn, è necessario conoscere certe definizioni e certi risultati sugli insiemi ben ordinati. Sfrutteremo poi il concetto di catena per esplorare gli insiemi parzialmente ordinati.
Le soluzioni sono state molteplici, ma devo ammettere che il metodo utilizzato da Arturo è decisamente il migliore. Può darsi che si possa risolvere più velocemente, ma non riesco a trovare niente di meglio. Se qualcuno ci riesce, tanti complimenti! Come soluzione riporto, quindi, pari pari quella scritta nel commento di Arturo… Bravi tutti, comunque!
Cos'è la normalità? Una situazione oggettiva o una percezione soggettiva? Riuscirà Oscar a sentirsi normale nonostante la sua anormalità? E perché mai dovrebbe credersi anormale un tipo normale come lui? Caro Vin-Census, questa volta credo proprio che ti sia superato... forza Oscar, vediamo come riuscirai a cavartela!
Ella, Tony e Neutro giocando insieme hanno costruito un Atomo di Idrogeno, ma come se la caveranno con atomi più complessi?
Beh… Gianni ha dato la risposta esatta alla parte “facile” e SMA ha subito confermato, facendo un esempio apparentemente azzeccato. L’ombra di qualcosa si allunga in modo rapidissimo, nettamente e apparentemente ben più di quanto non possa fare la luce. Tutto risolto? NO! Il vero QUIZ comincia adesso!
Si sa che devono essere tanti, ma il vederli è tutta un’altra cosa. Stiamo parlando dei buchi neri di massa stellare. Quanti se ne sono formati a partire dalla nascita delle prime stelle? Essi sono ancora lì ad aspettare che qualcuno li osservi. Senza una compagna che li sfami in diretta, però, la faccenda rimane problematica. Tuttavia, gli ammassi globulari potrebbero averli conservati e mostrarceli dinamicamente. In fondo la loro massa non scompare…
Beh… questo quiz è decisamente più difficile di tutti gli altri e lo lascerò per molto tempo in evidenza. Non scervellatevi troppo con fenomeni esotici o con illusioni ottiche. Esiste realmente un qualcosa che possiamo vedere tutti giorni, che si può muovere con un velocità anche nettamente superiore a quella della luce.
Cari amici rieccomi tra di voi dopo parecchie settimane di assenza, mi scuserete ma ho avuto impegni lavorativi, imprevisti e cambi di vita piuttosto importanti. Enzo e Barbara giustamente mi hanno dato una bella tirata d'orecchie, quando ci siamo visti a Cortina d'Ampezzo per la conferenza di Enzo al planetario dell'Associazione Astronomica. Ho deciso quindi […]
Scusate il titolo… ma ciò che sembra si possa trovare all’interno di Urano e Nettuno e, probabilmente, anche dei satelliti dei pianeti maggiori, non può che ricordare quel terribile periodo (e lo capirete in fretta…).
Basta riportare quanto scritto come introduzione nel sito di Media INAF per recuperare la barzelletta del giorno: il ritrovamento, e la fotografia relativa, del famoso lander che ha preferito nascondersi ed evitare il lavoro che avrebbe dovuto fare…
Questo è un quiz veramente semplice che, però, può essere risolto in vari modi. Inviterei i più giovani a provare senza paura, dato che -se vogliono- non hanno bisogno di nessuna formula…